1. A CHI GRIDA ALLA ''GIUSTIZIA A OROLOGERIA'' CONTRO LA RAGGI, FATE VEDERE GLI ARTICOLI DI SETTEMBRE DI FITTIPALDI SU 'L'ESPRESSO' CHE SPIEGANO PER FILO E PER SEGNO CHI È MARRA
2. COLUI CHE ROBERTA LOMBARDI (NON ORFINI) CHIAMA ''IL VIRUS CHE HA INFETTATO IL MOVIMENTO'' HA AVUTO CASE DI LUSSO A PREZZI STRACCIATI DALL'IMMOBILIARISTA SCARPELLINI
3. NON SERVIVA L'ARRESTO DI OGGI: BASTANO LE VISURE CAMERALI CHE DIMOSTRANO COME, AI TEMPI DI ALEMANNO, MARRA SI FOSSE ARRICCHITO A SPESE DEGLI ENTI PUBBLICI CHE DIRIGEVA
4. VIRGINIA SAPEVA TUTTO. E NONOSTANTE QUESTO LO HA NOMINATO IN DIVERSI RUOLI CHIAVE DEL COMUNE, ADDIRITTURA PROMUOVENDO IL FRATELLO, DIFENDENDOLO DECINE DI VOLTE
5. COME MAI LA RAGGI È SUCCUBE DI QUESTO PERSONAGGIO, AMICO DEL SUO ''DOMINUS'' (PAROLE SUE) PIEREMILIO SAMMARCO, E DELLA CRICCA DI EX ALEMANNIANI? AH, SAPERLO...

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virginia raggi roberta lombardi virginia raggi roberta lombardi

1. MARRA:IL DIRIGENTE INOSSIDABILE,DA ALEMANNO A RAGGI

 (ANSA) - Raffaele Marra, dirigente pubblico di 44 anni, è al fianco della sindaca Virginia Raggi in Campidoglio sin dall'inizio. Considerato uno dei suoi uomini più fidati, non è però con lei che inizia la sua attività in Campidoglio. Prima ci lavorò con il centrodestra, quando alla guida di Palazzo Senatorio c'era Gianni Alemanno e, da dirigente comunale, ci restò, seppur non con gli stessi ruoli, con Ignazio Marino.

 

Precedentemente aveva lavorato anche in Regione Lazio, durante l'era di Renata Polverini. I rapporti con Virginia Raggi si consolidano nella precedente consiliatura, quando il Movimento Cinque Stelle con i suoi quattro consiglieri era all'opposizione del Pd. La sindaca pentastellata quando entra in Campidoglio lo vuole subito con sé affidandogli il delicato compito di vicecapo di Gabinetto vicario quando il capo di gabinetto era Daniele Frongia (ora vicesindaco).

salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarco salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarco

 

Dopo alcune polemiche sul suo passato che agitano lo stesso M5S Raggi gli toglie le funzioni vicarie lasciandolo per un periodo solo vice capo di gabinetto. I mal di pancia nel movimento non si arrestano, tanto che la deputata del M5S Roberta Lombardi in post infuocato lo definisce "il virus che ha infettato il Movimento".

 

marra marra

 L'ultimo incarico di Marra è fuori dal Gabinetto del Sindaco, a dirigere il dipartimento del personale, dove resta anche dopo la rotazione dei dirigenti, a dispetto di rumors che lo avrebbero voluto dislocato in posti diversi, forse più marginali. Il suo ruolo è sotto il faro dell'Anac, in particolare sulla vicenda relativa alla nomina di suo fratello, Renato Marra, alla guida della direzione turismo.

 

 

 

2. QUEI BRAVI RAGAZZI CHE CIRCONDANO VIRGINIA - RAFFAELE MARRA, “PUPILLO” E "PADRONE" DELLA RAGGI, COMPRO’ UN SUPERATTICO DI LUSSO OTTENENDO UNO SCONTO DI QUASI MEZZO MILIONE DAL PROPRIETARIO. CHI ERA? QUEL SERGIO SCARPELLINI CHE GRILLO DEFINI’ “EVASORE DI IVA” E DI BATTISTA LO LIQUIDO' COME “ER CAVALLARO”

Articolo di Emiliano Fittipaldi per ''L'Espresso'' del 14 settembre 2016

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/quei-bravi-ragazzi-che-circondano-virginia-raffaele-marra-pupillo-132027.htm

 

L ARTICOLO DI FITTIPALDI CHE ANTICIPAVA DI TRE MESI L ARRESTO DI RAFFAELE MARRA E I RAPPORTI CON LA RAGGI L ARTICOLO DI FITTIPALDI CHE ANTICIPAVA DI TRE MESI L ARRESTO DI RAFFAELE MARRA E I RAPPORTI CON LA RAGGI

Sergio Scarpellini è un immobiliarista romano. Famoso per essere il costruttore preferito dalla Casta, perché proprietario di alcuni palazzi affittati per lustri dalla Camera dei Deputati a peso d'oro. Un imprenditore pieno di amici ed entrature importanti considerato, dai big del movimento Cinque Stelle, uno dei nemici pubblici numero uno della Capitale. Un simbolo plastico della “suburra” di affaristi che si arricchisce grazie ai politici e ai soldi pubblici, sempre a scapito dei contribuenti.

 

Non a caso Beppe Grillo, in un post del gennaio 2015 dedicato ai «regali di Renzie ai grandi evasori» definiva Scarpellini «un evasore di Iva», mentre Alessandro Di Battista (dopo la battaglia vittoriosa del M5S per la rescissione di un contratto ventennale, quello di palazzo Marini, costato in totale «500 milioni di euro») lo definì letteralmente «un gentleman meglio noto come “er cavallaro”».

 

ARTICOLO DI FITTIPALDI DI OTTOBRE SU MARRA E RAGGI ARTICOLO DI FITTIPALDI DI OTTOBRE SU MARRA E RAGGI

È sorprendente scoprire, dunque, che il braccio destro di Virginia Raggi, l'ex vice capo di gabinetto Raffaele Marra (dopo la crisi della scorsa settimana in procinto di trasferirsi, pare, ad altro incarico apicale) nel 2010 abbia comprato un attico proprio da una società del gruppo dell'immobiliarista, ottenendo uno sconto di quasi mezzo milione di euro rispetto ai prezzi di mercato. Circa il 40 per cento in meno rispetto a un altro acquirente che, nello stesso periodo, prese da Scarpellini un appartamento gemello dirimpetto al suo.

 

La compravendita di Marra fu perfezionata, tra l'altro, quando il dirigente era seduto - grazie agli eccellenti rapporti con l'ex sindaco Gianni Alemanno - sulla poltrona di direttore dell'Ufficio delle Politiche abitative del Comune di Roma e su quella, strategica, di capo del dipartimento del Patrimonio e della Casa, la prima ottenuta nel giugno del 2008 e la seconda a fine 2009.

 

RENATO MARRA RENATO MARRA

L'acquisto tra due privati dovrebbe escludere in teoria qualsiasi conflitto di interessi. Però Scarpellini era (ed è ancora) proprietario di sedi affittate direttamente al Comune di Roma con contratti a sei zeri, ed aveva (ed ha ancora) interessi su importanti aree edificabili che obbligano il gruppo a un rapporto costante (a volte complesso) con il Campidoglio e i suoi uomini. Basti pensare allo scandalo del palazzo a Largo della Loria, di proprietà di un'ente pensionistico dei giornalisti, l'Inpgi, affittato dalla Milano 90 di Scarpellini per 2,1 milioni annui e poi subaffittata al Comune di Roma per 9,5 milioni nel 2008. O ai sei milioni annui che il Campidoglio ha dato all'immobiliarista per alcuni locali usati dall'assemblea e dal gabinetto del sindaco a Via delle Vergini, e fortunatamente restituiti.

 

“L'Espresso” ha consultato gli archivi dell'Agenzia del Territorio, scoprendo il giro di compravendite tra il costruttore e Marra, ancora oggi principale collaboratore della sindaca e definito qualche giorno fa «un bravo ragazzo» dall'assessore Adriano Meloni, nonostante gli attacchi di parte del direttorio grillino per il suo passato alemanniano. Il dirigente aveva deciso di trasferirsi nell'elegante residence dell'Eur all'Acqua Acetosa già a fine 2009, quando aveva firmato un rogito con la società Progetto 90 di Scarpellini.

virginia raggi raffaele marra virginia raggi raffaele marra

 

Allora la società aveva quasi finito di costruire i cinque palazzi di un complesso residenziale di lusso, con due piscine (una di 25 metri con lettini e ombrelloni e un altra destinata ai bambini), comprensiva di palestra, videosorveglianza e guardiania H24 e un bellissimo campo da golf da 18 buche, non ancora ultimato.

 

L'appartamento di cui Marra si innamora è uno dei più belli del mazzo: un attico su due piani di 168 metri quadri con doppio terrazzo (nella brochure di vendita si spiega che le fioriere sono «ad irrigazione automatica»), ingresso, soggiorno, cucina, ripostiglio, tre bagni e due camere. Gemello per valore catastale e metratura di quello comprato qualche mese prima da un imprenditore, che – documenti alla mano - aveva sborsato per un gioiellino (secondo la pubblicità sono tutti con «infissi in rovere, pavimenti pregiati in marmo o parquet a listoni in rovere, armadi a muro realizzati artigianalmente, cucine in marmo, bagni in marco con doccia o vasca idromassaggio, androni con boiserie e cornici in gesso, pavimento in travertino») più un box auto ben 1.204.000 euro Iva inclusa.

 

RAFFAELE MARRA RAFFAELE MARRA

Marra un anno dopo riesce a concludere l'affare della vita, perché davanti al notaio Claudio Togna e al figlio di Scarpellini, Emanuele, si mette in tasca una casa identica a soli 728 mila euro, con un risparmio di quasi mezzo milione rispetto a quello che il gruppo immobiliare considerava evidentemente prezzo di mercato.

 

I due appartamenti sono nell'edificio E, quelli più alti. Facendo altri raffronti, è un fatto che Scarpellini venda a una ragazza, nell'edificio A, un appartamento della metà del valore catastale rispetto a quello di Marra quasi allo stesso prezzo: 676 mila euro. Stesso criterio, quello della dura legge di mercato, per il signor A.V., che è riuscito a ottenere un piano terra di sole 5 stanze a 724 mila euro.

 

ATTICO MARRA ATTICO MARRA

“L'Espresso” ha provato a chiedere all'ufficio acquisti il costo attuale di un attico nello stesso comprensorio: “Ce ne sono pochi invenduti. Ne abbiamo uno di 110 metri quadri calpestabili nell'edificio B, che è un po' più basso, più un grande terrazzo. Costa 1.350 milioni di euro, ma c'è un minimo di trattabilità. I prezzi li abbiamo abbassati, qualche tempo fa stavamo a 10 mila euro al metro quadro. Oggi stanno a nove». Marra ha comprato a circa 4.500. Un business da leccarsi i baffi.

 

Ma ci sono altri particolari che rischiano di imbarazzare Raggi e il M5S. Il dirigente comunale, che ha già versato una caparra nell'ottobre del 2009, il 23 giugno 2010 salda la Progetto 90 srl con un assegno da 400 mila euro, a cui aggiunge quello ottenuto attraverso un mutuo da 250 mila euro della banca Barclays. Ma Scarpellini sembra aver preso davvero a cuore questa compravendita: lo stesso giorno, davanti allo stesso notaio, compra la vecchia casa di Marra, in tutto quattro camere di una modesta palazzina distante poche centinaia di metri dalla nuova residenza.

PALAZZO MARRA PALAZZO MARRA

 

Scarpellini per accaparrarsela gira a Marra un assegno da 400 mila euro attraverso la sua Progetto 90, stessa identica cifra che qualche minuto dopo Marra gira al gruppo Scarpellini per comprarsi l'attico. Un nuovo affare per il funzionario: Marra nel 2003 aveva infatti acquistato la sua prima casa in via Francesco Gentile attraverso una cartolarizzazione fatta dalla società SCIP: l'immobile era infatti dell'Inpdap. Nel 2003 il fedelissimo di Virginia la paga poco meno di 140 mila euro. Sette anni dopo Scarpellini la ricompra a prezzo triplo.

 

Non sappiamo perché il costruttore fa, dopo il maxi sconto, un secondo favore al consigliere della sindaca. Scarpellini infatti non solo nell'appartamento non ci metterà mai piedi (vivendo in una stupenda villa sull'Appia Antica che fu di Silvana Mangano) ma se ne libererà appena possibile (un anno dopo) per 380 mila euro. Perdendoci dunque 20 mila euro.

 

ATTICO MARRA 2 ATTICO MARRA 2

Non sappiamo nemmeno se negli anni Marra e Scarpellini siano rimasti in contatto. È un fatto che, dopo qualche screzio con Alemanno, Marra sia poi stato nominato (dal 2011 al 2013) dall'allora governatore della Regione Lazio direttore Regionale del Demanio e del Patrimonio. Anche l'ente oggi guidato da Nicola Zingaretti ha affittato immobili da Scarpellini.

 

Finora nessuno conosceva gli affari immobiliari del fedelissimo di Virginia. Nemmeno Grillo, che lo considerava inadatto a fare il capo o il vicecapo di gabinetto già a luglio perché considerato troppo vicino alla destra romana. Marra è stato spostato a capo del personale del Campidoglio, con una insolita delibera a tempo che scadrà a fine ottobre. Si tratta di una poltrona di enorme peso che sovrintende su 24 mila dipendenti diretti, che arrivano a 60 mila se si considerano anche gli impiegati delle partecipate. Chissà se Raggi, dopo il nuovo scandalo, riuscirà a proteggerlo ancora.

 

 

3. ''L'ESPRESSO'' SCODELLA GLI AFFARI DI RAFFAELE MARRA, BRACCIO DESTRO DELLA RAGGI, CON UN COSTRUTTORE COINVOLTO IN MAFIA CAPITALE

Emiliano Fittipaldi per L’Espresso del 28 ottobre 2016

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/quei-bravi-ragazzi-che-circondano-virginia-raffaele-marra-pupillo-132027.htm

 

 

RAFFAELE MARRA RAFFAELE MARRA

Un’ombra si allunga su Virginia Raggi e rischia di avvolgere il Campidoglio. L’ombra ha il profilo di Raffaele Marra, l’uomo che negli uffici del Comune tutti definiscono senza alcuna ironia «il vero sindaco di Roma». Come ha scoperto l’Espresso, infatti, Marra quando era un fedelissimo di Gianni Alemanno ha sottoscritto contratti da milioni di euro a favore di Fabrizio Amore, un imprenditore oggi indagato in una delle inchieste su Mafia Capitale.

SERGIO SCARPELLINI SERGIO SCARPELLINI

 

Un costruttore (imputato anche per associazione a delinquere e turbativa d’asta in un altro procedimento per i lavori dell’aula Giulio Cesare del Comune) che nel luglio 2009 grazie a una convenzione a trattativa diretta firmata da Marra, allora capo del dipartimento delle Politiche abitative, è riuscito a fare il colpo della vita: affittare al Comune capitolino 96 appartamenti di un residence fuori dal Grande raccordo anulare alla stratosferica cifra di 2,6 milioni l’anno. Pari a un costo medio per abitazione di 2.256 euro al mese. Il prezzo in pratica di una casa da 150 metri quadri in centro.

 

Una maxi-richiesta davanti alla quale il braccio destro di Virginia non fa una piega. Anzi: all’ex ufficiale della Guardia di Finanza non dispiace nemmeno che le srl italiane proprietarie degli appartamenti siano controllate al cento per cento da società anonime con sede in Lussemburgo. Holding che poi finiranno nel mirino degli inquirenti per un presunto giro di false fatture da 11 milioni di euro.

GIANNI ALEMANNO E SERGIO SCARPELLINI GIANNI ALEMANNO E SERGIO SCARPELLINI

 

Se nei giorni scorsi sui giornali ha campeggiato la presunta "congiura dei frigoriferi" invocata dalla sindaca, mentre deputati di peso sono tornati a chiedere a Grillo di mettere mano al caos in Campidoglio «che rischia di far implodere l’intero progetto politico del M5S», la questione Marra, ascoltato consigliere della sindaca e capo indiscusso del suo cerchio magico, può far saltare di nuovo i traballanti equilibri del movimento.

 

Nell’inchiesta in edicola da domenica "L’Espresso", grazie alla lettura di documenti conservati negli archivi del Comune e a convenzioni a trattativa privata mai pubblicate prima, svelerà la storia dei contratti fatti da Marra a favore di costruttori e imprenditori.

 

RAGGI LOMBARDI RAGGI LOMBARDI

E attraverso certificati di residenza, deliberazioni della giunta e fogli del catasto racconterà la passione di Marra e famiglia per il mattone: se qualche settimana fa spiegammo come nel 2010, sempre da capo delle Politiche abitative e della Casa, Marra sia riuscito a comprare un attico di lusso dall’imprenditore Sergio Scarpellini (in affare con il Comune), ottenendo uno sconto di quasi mezzo milione di euro rispetto ai prezzi di mercato in barba a qualsiasi conflitto di interessi, oggi scopriamo che il dirigente ha poi messo a segno un altro mega affare: sua moglie Chiara Perico (già assunta nel 2008 nello staff dell’assessore al Personale, l’alemanniano Enrico Cavallari), nel maggio del 2013 è riuscita a prendere dalla Fondazione Enasarco, ente sotto controllo pubblico, un appartamento da 152 metri quadri più un box auto per appena 367 mila euro, in un elegante condominio a via dei Prati Fiscali.

DIRETTORIO ROMANO 5 STELLE VIRGINIA RAGGI PAOLA TAVERNA ROBERTA LOMBARDI DIRETTORIO ROMANO 5 STELLE VIRGINIA RAGGI PAOLA TAVERNA ROBERTA LOMBARDI

 

I Marra hanno ottenuto uno sconto del 40 per cento sui prezzi di mercato, cadeau destinato a tutti gli inquilini intenzionati a comprare. Oggi la Perico, che aveva spostato lì la sua residenza nel 2009 per ottenere il diritto di prelazione, non ci vive più: si è trasferita a Malta. Se si squilla al citofono, risponde Marra in persona.

RAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIA RAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIA

 

 

 

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