ECCO IL “LARGO AI GIOVANI” DI MATTARELLA: A BREVE LA NOMINA DI UGO ZAMPETTI, PENSIONATO D’ORO DELLA CAMERA (ULTIMO STIPENDIO: 478MILA €), A SEGRETARIO GENERALE DEL QUIRINALE. DOPPIO SCHIAFFO PER RENZI - GIANFRANCO ASTORI ALLA COMUNICAZIONE E GIOVANNI GRASSO (“AVVENIRE”) CAPO UFFICIO STAMPA -

Matteuccio aveva vietato alla pubblica amministrazione di dare incarichi ai pensionati. Ma grazie a un decreto firmato da Re Giorgio, al Quirinale la crociata renziana anti-dinosauri è pari a una barzelletta: il presidente può dare incarichi di stretta fiducia a tutti i pensionati che vuole. E chi meglio di Zampetti, amico di Mattarella e anche lui della sinistra Dc?...

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1. UGO ZAMPETTI LASCIA LA CAMERA E SI SCALDA PER IL QUIRINALE

Da Dagospia del 4 novembre 2014

ugo zampetti maurizio lupi ugo zampetti maurizio lupi

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/casta-occhio-lungo-ugo-zampetti-mitologico-segretario-generale-88000.htm

 

 

2. PRONTE LE NOMINE DI MATTARELLA, PAJNO E ZAMPETTI ENTRAMBI AL COLLE

Franco Bechis per “Libero quotidiano”

 

Le prime nomine di Sergio Mattarella , arriveranno entro sabato. Il Capo dello Stato porterà con sé tutte le persone cui è più legato. Direttore della comunicazione sarà Gianfranco Astori, ex parlamentare ed ex direttore Asca. Rapporti con la stampa per Giovanni Grasso, che viene da Avvenire. Ugo Zampetti e Alessandro Pajno saliranno entrambi al Colle. Uno come segretario generale del Quirinale e l’altro come consigliere del Presidente.

 

ugo zampetti luciano violante ugo zampetti luciano violante

3. UGO ZAMPETTI PROSSIMO SEGRETARIO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

DAGOREPORT

 

Ma non aveva detto, nel suo discorso di insediamento, qualcosa di simile a un bel «largo ai giovani»? Ecco qua il primo «giovane» cui Sergio Mattarella, il nuovo presidente degli italiani, sta per affidare un incarico al Quirinale: il mitologico pensionato d’oro Ugo Zampetti, classe 1949, sta per agguantare la poltronissima di segretario generale. Secondo i breaking rumours in zona Colle l’annuncio, salvo ripensamenti dell’ultimissimo secondo, è imminente. Insomma: la va a ore.

 

Per Matteo nostro sarebbe un bello schiaffo. Anzi, due.

ugo zampetti gianfranco fini ugo zampetti gianfranco fini

 

Primo, perché nella sua lotta contro i mandarini di Stato, il prode Renzi aveva vietato alla pubblica amministrazione di dare incarichi a personale «in quiescenza». I pensionati, secondo lui, devono starsene fuori dalle balle, a giocare a bocce o a burraco, altro che inflazionare authority, ministeri, gabinetti e segretariati vari.

 

Tant’è vero che il povero Zampetti, potentissimo segretario generale di Montecitorio, non era riuscito a farsi prorogare l’incarico che aveva alla Camera – ultimo stipendio censito dall’Espresso, nel 2014: 478 mila euro l’anno, secondo solo a quello di Gaetano Silvestri, presidente della Corte costituzionale – e aveva dovuto acconciarsi al pensionamento a partire dal primo gennaio 2015.

ugo zampetti e floris ugo zampetti e floris

 

Mai quiescenza fu più breve. Grazie a un decreto firmato da re Giorgio l’estate scorsa, infatti, al Quirinale la crociata renziana anti-dinosauri è pari a una barzelletta: il presidente può dare incarichi di stretta fiducia a tutti i pensionati che vuole. E quanto a fiducia, chi per Mattarella può essere meglio di Zampetti, suo amico da sempre e con la stessa storia politica, nella stessa sinistra dc?

 

Però attenzione, presidente, sarebbe una scelta che rischia di andare di traverso a tanti. Forse perfino a troppi.

 

ugo zampetti con laura boldrini ugo zampetti con laura boldrini

I renziani alla Camera, per esempio. Insieme a Forza Italia e ai Cinque stelle avevano chiesto alla Boldrini di scegliere, come successore di Zampetti, il candidato più meritevole per storia ed esperienza, Giacomo Lasorella, responsabile del servizio assemblea. Niente da fare: Ugo è riuscito a imporre una sua fedelissima, Lucia Pagano, e sta brigando adesso in ogni modo – altro che giocare a bocce! - per piazzare due suoi altri protetti come nuovi vicesegretari generali, Fabrizio Castaldi e Aldo Stevanin.

ugo zampetti con casini ugo zampetti con casini

 

Il vicepresidente grillino, Luigi Di Maio, ha già la bava alla bocca. E’ stato il più feroce oppositore alla riconferma di Zampetti, insieme al renziano Roberto Giachetti, e da mesi protesta per il boicottaggio che l’amministrazione guidata da Ugo il terribile ha riservato (e riserva) ai Cinque Stelle. Soprattutto in materia di informazioni su costi e palazzi.

 

ugo zampetti con laura boldrini ugo zampetti con laura boldrini

Come quel palazzo Marini dove stavano gli uffici dei deputati, e per cui la Camera ha pagato per anni un affitto stratosferico alla società Milano 90 del costruttore Scarpellini. Chi aveva fatto le trattative per quel contratto che i grillini considerano un capestro? Chi lo aveva definito e portato a casa? Beh, Zampetti è stato segretario generale di Montecitorio dal 1999 (nominato da Violante) al 2014. Qualcosa ne dovrebbe sapere, no?

 

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