VIDEO – I MIGRANTI SIRIANI VOGLIONO TORNARE A SENTIRSI UMANI
Circa 5.000 profughi sono sbarcati sulle isole greche di Lesbo e Kos in questi ultimi giorni, la maggior parte proveniente dalla Siria, Afghanistan e Iraq. In fuga da guerre e persecuzioni, approdano in campi pieni di latrine sporche, bottiglie di plastica e vetro. Qui arroccano le loro tende su cumuli di spazzatura, costretti a vivere senza servizi igienici, acqua e assistenza sanitaria.
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Tra questi c’è il campo Kara Tep, che in poche settimane è diventato casa per più 2.000 persone che dormono accampate tra le rotatorie delle strade e la sporcizia. Da qui Medici Senza Frontiere diffonde una serie di immagini scioccanti per lanciare un’urgente richiesta d’aiuto da parte dei paesi dell’UE.
La coordinatrice di MSF a Lesbo, Elisabetta Faga, ha raccontato al “MailOnline”: “Ci sono persone che dormono sulla carta e utilizzano le reti destinate a raccogliere le olive per cercare di costruirsi una sorta di rifugio”.
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“I campi non sono puliti. E come in una discoteca piena di 2.000 persone sudate, l’odore non è buono”.
“Il comune fa qualche sforzo per pulire, ma la manutenzione è molto difficile, così come la pulizia delle latrine e delle docce, e la raccolta dell’immondizia”.
“Nel mese di giugno più di 15.000 persone sono arrivate sull'isola, provenienti da paesi e culture diverse… Ma Lesbo non riesce a ricevere tali numeri”.