Dagoreport da "The Guardian" e "The Telegraph"
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Sola e poco propensa a parlare con gli altri. La Amy Winehouse degli ultimi tempi era così, "sempre più alienata dal resto del mondo", racconta il giornalista Piers Hernu, profondo conoscitore della scena londinese di Camden, dove la cantante viveva. Un isolamento che secondo il reporter ha aggravato la sua condizione.
AMY WINEHOUSEE poi i paparazzi che non la lasciavano mai in pace: "Non poteva nemmeno più uscire di casa". E di questo ne soffriva perché lei "era la più normale" delle star, "poteva cantare davanti a 60mila persone e il giorno dopo stare qua, a spillare birra, più felice che mai."Ma ormai "non poteva fare quello che tanto amava e cioè gironzolare per Camden chiacchierando con chiunque. Era annoiata ed era sola."
AMY WINEHOUSEIl "Telegraph" pubblica quella che si presume sia l'ultima intervista rilasciata dalla Winehuse. Era il marzo scorso e il giornalista Neil McCormick incontrò la cantante agli Abbey Road Studios insieme a Tony Bennett. Non parlarono di droghe né di alcol: solo di musica. "Sembrava sulla buona strada per ritornare in forma", racconta Mc Cormick. Tra imbarazzi e piccoli confessioni da parte di Amy: "In realtà, sono abbastanza timida"...
Funerale Amy WinehouseLe cause della morte, avvenuta sabato scorso, restano da chiarire. Sono attesi per la prossima settimana i risultati degli esami tossicologici.