IL 'CORRIERE' FA NERA 'REPUBBLICA' SUL TERRENO CHE PIÙ LE DUOLE: I CAVOLI AMARI DI B. - LA BELLA POLITICA: MESSAGGINO MICA DA RIDERE MANDATO AD ARCORE DAL PRODE COSENTINO: “IO, ACCUSATO DI ESSERE MAFIOSO, VI DICO CHE SILVIO È IN PERICOLO” - SIC TRANS-IT GLORIA IMMUNDI. BRENDA FILES: "FILMATI MEDICI E POLITICI. DIECI SONO FAMOSI” - INDULGENZE! E MARRAZZO FA MEA CULPA COL PAPA: “MI PERDONI PER CIÒ CHE HO FATTO” - "LE TASSE NON CALANO”. ANCHE BELPIETRO, NEL SUO PICCOLO, S'INCAZZA CON PAPI PINOCCHIO - LA NOTIZIA PAZZESCA DI UN’INCHIESTA SUI CONTI IOR ALL’UNICREDIT VALE DUE COLONNINI SUL CORRIERE E REPUBBLICA RISPOLVERA addirittura UNA BANCA CHE NON C’È PIÙ!

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a cura di Minimo Riserbo e Falbalà

1- DICA QUARANTATRE'...
(La doppia cifra di Veronica) Il Corriere fa nera Repubblica sul terreno che più le duole: i cavoli amari del signor B. "Quarantatré milioni di euro l'anno, poco più di tre milioni e mezzo al mese. E' l'assegno di mantenimento che Veronica Berlusconi avrebbe chiesto nell'ambito del ricorso di separazione con addebito presentato all'inizio del mese nei confronti del presidente del Consiglio" (p.1). Mantenimento è una parola bellissima, specie se accostata a certe cifre.

BERLUSCONI-VERONICABERLUSCONI-VERONICA

La distanza tra le auguste parti non è comunque siderale come potrebbe sembrare: Papi Silvio offre "200 mila euro trattabili fino a 300 mila" (bigiotteria inclusa). Insomma, ce la si può fare.

Nel dubbio, prepariamoci a una nuova legge salva-matrimoni che vieterà il divorzio alle ex attrici che si cambiano nome. Intanto per domani si preparino Feltrusconi e Belpietro, che con la loro proverbiale diplomazia riavvicineranno moglie e marito all'insegna del "ma tu guarda ‘sta zoccola". In allarme la Santadechè, con possibili rivelazioni sul giardiniere steineraiano di Macherio. Ma anche sulle feste con la famosa capretta.

2- NELLE MANI GIUSTE...
"Schifani querela Spatuzza. "Infanga la mia dignità". L'accusa del pentito: negli anni '90 incontrò il boss Graviano" (Corriere, p.5). E vabbè, si vede tanta gente, dài! Intanto è bello sapere che "Cicchitto apre alla bozza Violante". E' proprio vero che Dio li fa poi li accoppa. Ma piano piano.

GRAND GNOCC DANIELA SANTANCHEGRAND GNOCC DANIELA SANTANCHE

Sempre perché la politica è mero servizio, messaggino mica da ridere mandato ad Arcore dal prode Cosentino: "Io, accusato di essere mafioso, vi dico che Silvio è in pericolo" (Giornale, p.6).

3- SIC TRANS-IT GLORIA IMMUNDI...
"Filmati medici e politici. Dieci sono famosi". Su Novella 2000 parla Giorgio T., ex spacciatore". Una testimonianza che secondo il Corriere "va presa con le molle", ma intanto impazza il toto-vip: "avvocati, medici, commercialisti e anche alcuni politici" (p.25).

Poi arriva un'altra bella bomba ananas nel sereno dibattito sulla vicenda: "Marrazzo, fu complotto politico". Il legale del carabiniere del ricatto: trans usati come esca per far cadere il governatore" (ottimo pezzo di Ruotolo sulla Stampa, p.10)

4- ULTIME DAL MEDIOEVO...
Nella patria delle indulgenze non poteva mancare una notizia come questa: "E Marrazzo fa mea culpa col Papa: "Mi perdoni per ciò che ho fatto" (Repubblica, p.15)

5- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
"De Benedetti ha bisogno di soldi. L'Ingegnere è impaziente di sbancare Silvio. Presentato il controricorso per ottenere immediatamente i 750 milioni di Mediaset" (Giornale, p.1). Dentro, in un sommarietto, compare perfino il simpatico epiteto "vorace". E "sporco ebreo" niente? Per la serie: il nemico del mio padrone è pure spilorcio.

RENATO SCHIFANIRENATO SCHIFANI

Molto divertente invece la presa per i fondelli del cocco onnisciente di Cidibbì: "Chi è quell'uomo nero al fianco di Rampini? Obama" (Giornale, p.3). Così global e forbito, sarebbe perfetto per la direzione dell'Espresso, diciamolo.

6- IL BELLO DELLA NANOPOLITICA...
"Gli ostacoli alla crescita" è il titolo politicamente scorretto dell'editoriale odierno di Piero Ostellino sul Corriere (p.1 e non P2, fare attenzione). Chiara l'allusione alla compagnia di nani da giardino che sostiene di governare l'economia italiana.

Intanto, nonostante le promesse del CaiNano, l'unica cosa che non si abbassa sono le tasse e se ne dolgono un po' su tutti i giornali i vari Baldassarri e Brunetta. Micidiale la prima pagina di Libero: "Tasse, Silvio non ci dà un taglio". E dentro: "Svaniscono le promesse e le tasse non calano". Qualcosa ci dice che anche a Maurizio Belpietro sono svanite delle promesse.

Gaspare SpatuzzaGaspare Spatuzza

7- AMICA BANCA...
La notizia pazzesca di un'inchiesta sui conti dello Ior all'Unicredit vale due colonnini senza foto a pagina 27 del Corriere. Per tenere alla larga Arrogance Profumo dai pasticci, Repubblica rispolvera addirittura una banca che non c'è più: "Conto coperto Ior in BANCA ROMA. La Procura indaga per riciclaggio". Come dire: al massimo saranno cavoli di Geronzi e Andreotti. E comunque anche a Largo Fochetti la notizia la sprofondano nelle astruse pagine finanziarie (p.31). Capolavori dell'informazione.

Per fortuna che c'è la Stampa con Giacomo Galeazzi, che racconta tutta la storiaccia nei minimi particolari (p.22-23). A riprova che si può essere vaticanisti e giornalisti al tempo stesso. Per i quirinalisti invece, pare non ci siano speranze. Neppure in Rai.

8- UN PAESE ALLO SBANDO, MA CON ONORE...
"Licenziato mio padre, lascio la scuola". Rovereto, l'addio di uno studente modello". Il genitore operaio perde il lavoro e il ragazzo diciassettenne decide di dedicarsi alla famiglia (Repubblica, p.21)

9- DISECONOMY...
"Postamat, salta una virgola. Spese moltiplicate per cento. L'azienda: chiediamo scusa, già corretti i saldi contabili" (Corriere delle banche, p.41)

cosentinocosentino

10- A CHE SERVONO I GIORNALI...
"Juve, la notte più brutta. Ancora cori contro Balotelli poi il Bordeaux la strapazza" (Repubblica, p.62).
Poi arriva la Stampa e ribalta la notizia in prima pagina: "Buffon ferma i cori anti-Balotelli". Che uomo.

Ieri, del resto, al giornale del Lingotto avevano la testa altrove. A una conferenza stampa del potentissimo avvocato Benessia, gran capo della Compagnia di San Paolo, si sono presentati addirittura in tre (due bravi cronisti guardati a vista dal capo dell'economia, il fantastico Teodoro Chiarelli), più la moglie del direttore, che lavora per il Real Collegio Carlo Alberto. In pratica mancava solo Mina, ma quella, si sa, non ama apparire. Torino del resto è fatta così: un po' Parigi, un po' Catania. Molto Barolo, poco Bordeaux.

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11- FREE MARCHETT PRESIDENZIALE...
"Ora una selezione dei discorsi che ha fatto da quando è al Quirinale è diventata davvero un libro, senza bisogno di riscritture o correzioni perché quegli interventi erano già pronti per la tipografia". Marzio Breda squilla i tromboni per l'epocale raccolta di orazioni del Panama Napolitaner (Corriere, p.13).

Dura la vita del quirinalista, specie quando si devono scrivere parole dolorose come queste: "Certo, stando alle cronache politiche di questi anni, non pare sia stato granché ascoltato. Eppure LUI NON SI ARRENDE e continua a rilanciare il processo di NATION BUILDING che ha in mente". Quando si dice "Gettare il cuore oltre la pennica".

DE BENEDETTI BERLUSCONIDE BENEDETTI BERLUSCONI

12- CARO, PRENDITI UNA VACANZA...
"Formica: quando diedi della comare a Nino Andreatta" (Stampa, p.7). Lo racconta solo per la centoventinovesima volta. Andreatta per altro è morto. Formica invece è vivo e anche queste son notizie.

13- IL CARRELLO DEI BOLLITI...
Ma quale sarà l'età media dei lettori del Giornale? Oggi in prima pagina ci sono le firme di Giordano Bruno Guerri, Mario Cervi, Francesco Forte, Renato Farina, Vittorio Sgarbi, Tony Damascelli. A parte il tasso alcolico, il più fresco sembra Feltri.

 

 

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