YOUTUBE, IO GUZZANTI! - 400 mila i click, in meno di cinque giorni, per quello sketch di Corrado Guzzanti che prendeva in giro l’informazione sui referendum - \"ANIENE\" ESONDA SU SKY E LO SHOW DI GUZZANTI DIVENTA una tra le più viste di tutta la storia del canale satellitare - \"LA SUA IRONIA CATTURA PIÙ DELL’AGGRESSIVITÀ DI GRILLO\"...

Condividi questo articolo


Alessandra Arachi per il \"Corriere della Sera\"

guzzantiguzzanti aniene skyuno

I contatti sulla Rete fanno fatica a contarli. Sono troppi e nel web si sono moltiplicati sui siti di ogni genere, neanche fossero funghi. Ma almeno per Youtube i numeri di Sky ci sono: oltre 400 mila i click, in meno di cinque giorni, per quello sketch di Corrado Guzzanti che prendeva in giro l\'informazione sui referendum. Un record. Il programma è quello andato in onda venerdì 10 giugno su Sky Uno. Si chiama «Aniene» e dalla Rete sostengono che la prima puntata sia stata una tra le più viste di tutta la storia del canale satellitare.

GUZZANTIGUZZANTI IMITA VENDITTI

Corrado Guzzanti in tutte le sue rappresentazioni. Sferzante. Ironico. Mai aggressivo. E poi quel colpo di genio: una vera insegnante di linguaggio per sordi che mima per gli spettatori le informazioni paradossali di una voce fuori campo su come votare per i quesiti referendari. Sono in tanti ad essere convinti che quello sketch, rimbalzato in ogni dove sulla Rete, sia stato un volano non da poco per il raggiungimento del quorum. Antonio Di Pietro è tra i primi: «L\'importanza della Rete è stata fondamentale in questi referendum, lo abbiamo già detto.

GUZZANTIGUZZANTI IMITA FUNARI

E per questo bisogna dire grazie a Beppe Grillo che per primo ci ha insegnato ad usarla. Io stesso, all\'inizio, mi sono appoggiato alla sua struttura» . Ma lo stile di Grillo sul web non assomiglia certo a quello di Guzzanti. «La Rete è un\'autostrada, ognuno l\'attraversa con il mezzo che può» , taglia corto il leader dell\'Italia dei valori (che questi referendum ha promosso).

GUZZANTIGUZZANTI

Ma Stefano Menichini, direttore del quotidiano Europa, non ci sta. Dice, infatti: «Grillo usa la Rete in maniera violenta, aggressiva e apocalittica e per questo sta diventando sempre meno credibile. Basta guardare le indicazioni di voto che aveva dato per le elezioni di Milano: non votate. E invece i grillini sono andati tutti in massa a votare Pisapia» . Menichini ha riso, e molto, quando ha visto su Sky quello sketch sull\'informazione referendaria.

tremontitremonti guzzanti

«E l\'ho postata ovunque ho potuto, su Facebook, su Twitter. Più e più volte. L\'intelligenza e l\'ironia di Corrado Guzzanti hanno potuto più di tante campagne dirette, ne sono sicuro. È stato straordinario e potentissimo perché lieve. E poi quella battuta sull\'andare a votare anche il 14 giugno... Mi chiedo: \"L\'ha scritta prima o dopo l\'informazione scorretta che è venuta dal Tg1 di Minzolini?\"». Corrado Guzzanti ha garantito in prima persona: «Quella battuta sulle date del voto è mia, l\'ho scritta io e mai pensavo che potesse realizzarsi nella realtà. Alla fine, come dire? Mi sono sentito deprivato».

grillogrillo

Alla fine, sembrerebbe: ecco la realtà che supera la fantasia. Anche il presidente dei Verdi Angelo Bonelli ne è convinto. Anche lui ha postato come e quando ha potuto quello sketch sui social network, persuaso che fosse uno tra i migliori strumenti possibili per insinuare fra la gente il desiderio di andare a votare per i referendum.

STEFANOSTEFANO MENICHINI - Copyright Pizzi

Sostiene Bonelli: «La grandezza di Corrado Guzzanti è stata quella di usare una semplice ironia per ridicolizzare un potere che ha fatto di tutto per non mandare la gente a votare, per depistare, disinformare. Ha usato la sua verve per un impegno civico che ha unito il Paese in un obiettivo comune. Ormai lo sappiamo: il web è straordinario. E questa volta sul web è successo qualcosa di meraviglioso: c\'è stato il festival dell\'ironia» .

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…