MICHELE prepara puntata-bomba su porno-silvio che forse gli costerà la testa - Alla Rai non aspettano altro, ma anche Santoro non vede l’ora di farsi cacciare - ha capito che il nuovo corso politico e aziendale intende “azzerarlo” per sempre

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1 - SANTORO MARTIRE
Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che questa sera andrà in onda il martirio di Michele Santoro. Il 58enne giornalista salernitano sta preparando una puntata-bomba sulla sex-tragedy di Arcore che probabilmente gli costerà la testa. Alla Rai non aspettano altro, ma anche Santoro non vede l'ora di farsi cacciare perché ha capito che il nuovo corso politico e aziendale intende "azzerare" la sua esperienza a viale Mazzini. E una "cacciata" da viale Mazzini si accoppia bene, come tema elettorale, con le prodezze sessual-politiche del Cavaliere dle Cialis

Michele SantoroMichele Santoro

Con l'appuntamento di stasera ha in programma solo altre quattro puntate, per chiudere a giugno la stagione. E, come abbiamo già scritto, per la stagione 2009/10 il piano del direttore generale Masi intende cambiare le clausole del contratto in corso di Santoro e 'caricare' sul conduttore la responsabilità civile e penale di ciò che dice e trasmette. Finora, a sopportare il peso dei risarcimenti giudiziari, è stata la Rai. Stessa provvedimento verrebbe applicato ai contratti dei vari conduttori, da Vespa alla Gabanelli, da Paragone a Floris".

1 - SANTORO CARICA I FUCILI...
Vittorio Feltri per "Libero"
L'ordine è fucilare Silvio Berlusconi, e le armi sono già state caricate. Stasera, esecuzione. Avverrà ad Annozero, programma noto agli italiani per l'assoluta mancanza di equilibrio benché finto, in onda al giovedì su Raidue, prima serata. Conduce Michele Santoro che ingrassa a vista d'occhio ma non demorde: finché ci sarà il Cavaliere ci sarà materia per campare con le telecamere. Gli ascolti sono assicurati e lo stipendio pure. Viva l'informazione e magari la deformazione libere.

marco travagliomarco travaglio

Questa volta i proiettili per sforacchiare il busto del premier sono stati forniti dalla consorte del medesimo. Che accusa il condannato alla pena capitale - toh! - per questioni di capitale e corna vere o presunte. La signora Veronica, convinta ormai di poter emulare Tonino Di Pietro, si è avventurata su un terreno minato: Silvio va con le minorenni, è malato. E lascia intendere che la malattia lo renda simile ad un orco, un satiro.

Tutte queste belle cose non le ha dette a lui durante una lite con lancio di piatti e vasellame come accade nei film cui madame ha prestato l'arte sua, bensì all'Ansa e a un sito Internet. È una donna riservata, macerata e ammutolita dal dolore? Giudicate voi, cari lettori.

Figuriamoci se Annozero non sfruttava codesto sacco di miserie per allestire uno spettacolo con patibolo annesso. D'altronde le regole del gioco in una democrazia decente sono chiare: ciascuno dice la sua. E poiché la signora Lario, sentendosi trascurata e forse tradita, ha spiattellato le sue lagne (probabilmente giustificate) non all'avvocato ma alla più importante agenzia di stampa nazionale, fatalmente la brutta storia ha assunto dimensioni addirittura mondiali.

Mauro MasiMauro Masi

Il problema non è chi abbia ragione, se lei o lui; nessuna vicenda coniugale si sottopone a valutazioni popolari. Ci mancherebbe. Piuttosto si tratta di capire perché la principessa consorte, nel momento in cui si arrabbia, si rivolge a mezzi di comunicazione più o meno appiattiti sull'opposizione. Il sospetto che la voglia buttare in politica, e danneggiare il marito nel suo ruolo istituzionale, è legittimo. E la sua fondatezza è confermata da quanto sta succedendo.

La sinistra ha colto al volo l'opportunità offertale per colpire l'avversario nell'unico punto vulnerabile: gli affetti, le ragazze. Veronica si è arruolata volontaria nell'opposizione portando in dote una santabarbara di rara potenza. In questi giorni l'esercito di Franceschiello Franceschini si muove euforico nei territori nemici seminando il terrore. Ha chiamato a raccolta ogni reparto e ha azionato i cannoni di cui dispone. È consapevole: ora o mai più.

In effetti in oltre dodici mesi, da quando cioè Prodi è stato obbligato a sloggiare, non ha mai centrato il bersaglio; solo polemichette da quattro soldi: le dichiarazioni incaute di qualche ministro e dello stesso presidente, i provvedimenti sulla sicurezza dipinti quali espressioni di razzismo, la data del referendum fissata per compiacere alla Lega, le conseguenze della crisi. Nulla che abbia fatto presa sull'elettorato tanto che i sondaggi danno ancora il Pd in fase di stallo, o in diminuzione, e il Cavaliere sempre più in alto. Flop di Franceschini.

Vittorio FeltriVittorio Feltri

Ma ecco. In soccorso del segretario esangue giunge insperato l'aiutone di Veronica che sputtana il premier: erotomane e pure pedofilo. Per dire la gentilezza d'animo della povera mogliettina sedicente cornuta. Ovvio che il Pd (e frattaglie) sia in festa e spari all'impazzata sull'altro fronte con l'intento di recuperare.

Santoro, generale della sinistra mediatica, si è mobilitato senza esserne sollecitato e stasera darà battaglia. Nel suo studio numerose bocche di fuoco: Barbara Palombelli, moglie di Francesco Rutelli, Alex Stille (figlio di Ugo fu direttore del Corriere della Sera), Concita De Gregorio, penna rossa al capezzale dell'Unità in coma, e altri personaggi avversi al governo. Sulla sponda opposta vedremo l'avvocato Ghedini, parlamentare del PdL e legale di Berlusconi, un osso duro ma privo di truppe a proprio sostegno. È stato annunciato un servizio su Noemi, la fanciulla napoletana pomo della discordia, appena diciottenne.

Monica Guerritore e Roberto Zaccaria - Copyright PizziMonica Guerritore e Roberto Zaccaria - Copyright Pizzi

Sembra poi venga trasmesso un filmato sull'uomo che si è dato fuoco sotto Palazzo Chigi per motivi da scoprire. In dubbio certe immagini riguardanti la mamma di Noemi in epoche lontane, la cui proiezione sarebbe stata vietata dall'emittente che ne ha i diritti.

Da ciò si evince che il Pd (ieri si è riunito) è intenzionato a puntare la campagna elettorale per le prossime consultazioni interamente sulle supposte debolezze di Silvio sbandierate dalla sua sposa. I progressisti sono quindi passati dalla berlingueriana questione morale alla questione gnocca. Il Pci si è evoluto, e raschia il barile.

Tutto è pronto. Manca soltanto di premere i grilletti. Si tratta di attendere alcune ore: dopo cena, col caffè fumante, assisteremo in diretta alla fucilazione del fedifrago. Attenti, compagni. Il Cavaliere ha una moglie, ma sette vite.

Silvio Berlusconi e Veronica LarioSilvio Berlusconi e Veronica Lario

2 - CINQUE INQUISITORI CONTRO UN AVVOCATO...
Enrico Paoli per "Libero"

Il fine, anzi il desiderio, è quello di provocare la reazione tanto della signora Veronica Lario, nonché moglie del premier, quanto quella del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ai quali è stato offerto di partecipare alla puntata di stasera di Annozero, il programma di Raidue condotto da Michele Santoro, intitolata "Il complotto". Entrambi hanno declinato l'invito, non volendo finire impiccati con le proprie mani.

La signora Lario, però, sarà davanti alla televisione, il presidente del Consiglio chissà, nonostante abbia sussurato «d'esser pronto a partecipare ad Annozero, pur di smontare le menzogne». Del resto il giornalista di Raidue, memore di una storica telefonata in diretta, punta a fare il bis.

lo schema Santoro
E così, tanto per fare un bel polverone, Santoro ha montato la puntata di stasera seguendo il suo schema di gioco preferito. Un'attrice, Monica Guerritore, darà voce all'ex attrice Veronica Lario, nonché moglie del premier, leggendo quanto scritto nei giorni scorsi dalla first lady.

In studio un vero e proprio plotone d'esecuzione - i direttori dell'Unità e di Novella 2000 Concita De Gregorio (reduce dalla performance a Ballarò) e Candida Morvillo, l'editorialista del Tg5 Barbara Palombelli e lo scrittore e giornalista Alexander Stille - pronto a impallinare il presidente del Consiglio. Da Napoli, invece, andrà in scena la classica sceneggiata, teleguidata da Sandro Ruotolo, alla quale parteciperà la redazione partenopea del quotidiano "La Repubblica".

A dar voce al parterre politico, ci saranno il deputato del PdL, nonché avvocato del premier, Niccolò Ghedini e la senatrice Emma Bonino, gli unici ad aver accettato l'invito. La redazione di Annozero, dopo aver letteralmente smontato la puntata dedicata alla Fiat e alla sua campagna acquisti, ha contattato mezzo parlamento, ottenendo dei gelidi "no grazie", un po' per la vischiosità dell'argomento, un po' perché dopo Porta a Porta diventa difficile mettersi contro il premier.

DALLA PAGINA DI NOEMI SU FACEBOOK DALLA PAGINA DI NOEMI SU FACEBOOK

Comunque sia lo schema di gioco, pensato e voluto da Michele Santoro, punta a creare il massimo effetto mediatico con il minimo danno, soprattutto nei confronti dei vertici dell'azienda. Insomma, meglio evitare un altro caso Aruzzo, con la scia di lettere di richiamo e polemiche al calor bianco.

botti napoletani
E più che il dibattito in studio, per alcuni aspetti prevedibile nei toni, ma non scontato nei temi, a far da detonatore dovrebbe essere il collegamento da Napoli. L'inviato di punta di Annozero, Sandro Ruotolo, è andato a far visita a Noemi Letizia, la diciottenne napoletana al centro delle polemiche e al ristorante dove si è svolta la famigerata festa di compleanno. Alla portata principale, Santoro ha pensato bene di aggiungere il contorno di Repubblica. Quasi certamente il collegamento sarà dalle sede napoletana del quotidiano diretto da Ezio Mauro. A preparare il terreno a tutti sarà, come al solito, Marco Travaglio, con la sua controcopertina al vetriolo dedicata alle veline e ai veleni delle candidature per le europee.

Sergio ZavoliSergio Zavoli

L'affondo di Zavoli
In attesa di vedere sino a che punto riesce a spingersi Santoro, il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Sergio Zavoli ha attaccato le trasmissioni della tv di stato che si sono occupate del caso Berlusconi-Lario. Zavoli ha richiamato «con accenti critici», la modalità con cui alcune «trasmissioni televisive hanno affrontato un problema di forte impatto pubblico, e di conseguenza anche politico, come la vicenda riguardante, in questi giorni, il presidente Berlusconi». Del caso si sono occupati soltanto "Ballarò", condotto da Giovanni Floris, e Porta a Porta di Bruno Vespa.

Il presidente della Vigilanza ha ricordato che «la Commissione ha già espresso indirizzi e valutazioni su compiti e doveri del servizio pubblico per garantire, in ogni ambito dell'informazione, il rispetto del pluralismo e della completezza». Un richiamo, quello di Zavoli, al quale ha duramente replicato il vice presidente della commissione, Giorgio Lainati, sottolineando come «Annozero abbia sistematicamente violato tutte le regole». Zavoli, infine, ha ribadito «la responsabilità dei vertici della Rai, anche al di là della presente contingenza».

 

 

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