Quando si consegna all' editore il proprio libro si perde un po' il controllo di quel che sarà. Le reazioni possono essere positive o negative, la cosa peggiore è l' indifferenza. Ma se si scrive e si riceve un commento di Philip Roth le cose cambiano. Se poi Roth scrive una cosa così, be', tremano le vene ai polsi: «Con grande finezza narrativa, Monda ha scritto un libro denso e potente che potrebbe essere una morbosa novella erotica dal Boccaccio, che mostra la tormentata lussuria del clero». Né più, né meno. Antonio Monda con il suo L' indegno - Unworthy , uscito ieri negli Stati Uniti per Penguin Random House, prende definitivamente residenza in quella casa, accessibile a pochi, in cui vivono i grandi narratori. Riceverne le chiavi da Roth significa essere lì per restare.