CHE BATOSTA QUESTO “BLADE RUNNER 2049”! ALLA SUA SECONDA SETTIMANA PERDE IL 54 PER CENTO DI SPETTATORI E LE PRENDE PESANTEMENTE IN AMERICA PERFINO DAL PICCOLO HORROR DA 5 MILIONI DI DOLLARI COME “HAPPY DEATH DAY” - IN ITALIA I REPLICANTI SONO IN TESTA CON SOLO 1 MILIONE E 97 MILA EURO, DIETRO IL DISASTRATO “L’UOMO DI NEVE”

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Marco Giusti per Dagospia

 

jared leto in blade runner 2049 jared leto in blade runner 2049

Sbamm! Che batosta questo Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve… Alla sua seconda settimana perde il 54 per cento di spettatori e le prende pesantemente in America perfino da un piccolo horror da 5 milioni di dollari di budget. Così Happy Death Day, diretto da Christopher B. Landon con certa Jessica Rothe nei panni di una studentessa che vive l’incubo di risvegliarsi ogni mattino proprio il giorno che verrà uccisa, prodotto dalla Blumhouse, già responsabile del successo di due bellissimi horror a basso costo, Get Out e Split, vince il box office settimale con 26, 5 milioni di dollari contro i 15, 1 di Blade Runner 2049, che sprofonda nella salamoia dei kolossal che nessuno vuole più vedere. Non lo salvano nemmeno gli incassi esteri, visto che arriva a un totale globale di 109 milioni.

harrison ford ne sequel di blade runner harrison ford ne sequel di blade runner

 

E ne costa 150. Il successo di Happy Death Day è decretato soprattutto dal fatto che ha un pubblico composto da ragazzi sotto i 25 anni e il 53 per cento sono femmine, mentre solo i vecchi maschi andavano a vedere Blade Runner. Da noi, ovvio, Blade Runner 2049 vince ancora facilmente alla sua seconda settimana,  ma solo con 1 milione 97 mila euro, cioè pochino per un film del genere, anche se tra caldo e partite sembra impossibile trascinare la gente al cinema.

 

gosling in blade runner 2049 gosling in blade runner 2049

Lo segue molto da vicino, con 900 mila euro, il pur disastrato L’uomo di neve – The Snowman di Tomas Alfredson, tratto dal celebre romanzo di Jo Nesbo, massacrato dalla critica americana. Al terzo posto troviamo Emoji Movie con 405 mila euro, che i bambini hanno un filo preferito al più nuovo e raffinato The Lego Ninjago Movie, quarto a 398 mila, più adatto ai maschietti. Quinto posto per la commedia italiana Nove lune e mezzo di Michela Andreozzi, con 381 mila euro, mentre Ammore e malavita dei Manetti bros è sesto con 310 mila euro, ma si è mosso molto bene in tutta la settimana, 486 mila euro, dimsotrandosi di essere, per ora, il solo film italiano che il nostro pubblico ha gradito dall’inizio della stagione.

IL FILM DI IT IL FILM DI IT

 

In America, dietro Happy Death Day e Blade Runner 2049 troviamo l’action thriller cino-americano The Foreigner, diretto da Martin Campbell e interpretato da due vecchie star come Jackie Chan e Pierce Brosnan, 12,8 milioni di dollari con un budget di 35 milioni. Ma con gli incassi esteri, solo dalla Cina sono 66 milioni, arriva a un totale globale di 101 milioni, cioè quanto Blade Runner 2049.

 

Quarto posto per It di Andy Muschietti, che noi vedremo questa settimana, 6 milioni di dollari per un totale americano di 314 e un totale globale di 630 milioni. E non è ancora uscito in Cina… Tra le uscite limitate si segnala Marshall, 3 milioni di dollari con 821 sale, quindi benissimo, diretto da Reginald Hudlin con Chadwick Boseman nei panni del primo giudice nero di una Corte Superiore di Giustizia, Professor Marston & the Wonder Women, scritto e diretto da Angela Robinson dedicato allo psicanalista-scrittore che si inventò Wonder Woman, interpretato da Luke Evans e Rebecca Hall.

 

IL FILM DI IT IL FILM DI IT

Poi American Satan, 55 mila dollari con 55 sale, diretto da Ash Avildsn con Denise Richards e Malcom McDowell, e Goodby Christopher Robin con Domhnall Gleeson e Margot Robbie, biopic sulla vita di A.A.Milne, l’uomo che inventò Winnie the Pooh. Infine The Florida Project con Willem Dafoe, bellissimo film che si era distinto a Cannes, e che vedremo presto anche da noi dopo l’anteprima al Festival di Torino, con 33 sale arriva a 401 mila dollari con un incremento notevolissimo del 154 per cento.

 

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