CHI SI DROGAVA PEGGIO DI BOWIE? IL DUCA BIANCO E’ SOPRAVVISSUTO PER UN CERTO PERIODO SOLO CON LATTE, COCA E PEPERONI ROSSI - OLTRE A PEPSI E SANDWICH CON BACON ELVIS PRESLEY INGURGITAVA SEDATIVI E STIMOLANTI - LEMMY DEI MOTORHEAD SI VANTAVA DI SCOLARSI UNA BOTTIGLIA DI JACK DANIEL’S AL GIORNO - VIDEO -

Condividi questo articolo


 

Hannah Ewens per www.vice.com

 

elvis presley elvis presley

Attenzione: nessuna di queste "diete" fa bene. Ma a livello scientifico, quale può causare più danni?

 

Alcune persone famose sono famose anche per il loro consumo di droga. Si dice che Hunter S. Thompson, per esempio, si facesse di cocaina per colazione, e poi a ripetizione durante il giorno, per poi passare a un acido postprandiale. Pare che Bowie sia sopravvissuto per un certo periodo solo a cocaina, latte e peperoni rossi, mentre Lemmy dei Motörhead si vantava di scolarsi una bottiglia di Jack Daniel's al giorno.

 

Certo, sono leggende come molte altre che circolano sugli artisti, ma pensiamoci un attimo: quanto menzionato qui sopra è davvero troppo per un corpo da gestire. Quali erano gli effetti, e come hanno fatto a sopravvivere così a lungo?

 

Per scoprirlo—e per capire quale delle famose diete di droga e alcol era la peggiore, tenendo a mente che nessuna di queste si può dire "migliore" in nessun modo—ho parlato con alcune persone che sanno di cosa parliamo: il dottor Henry Fisher e George McBride, del think-tank sulle droghe Volteface; Harry Shapiro, editor di Druglink e editor in chief di Drugscope; e Petronella Ravenshear, nutrizionista della clinica Chelsea Nutrition.

 

ELVIS: PEPSI; SANDWICH CON BACON, BURRO D'ARACHIDI E BANANE; FARMACI

 

elvis presley elvis presley

È difficile fare un elenco completo di tutto quello che Elvis ha consumato nel periodo più buio della sua vita, ma alcune cose le sappiamo: beveva così tanta Pepsi che si dice gli venisse portata direttamente in container dai camion della distribuzione della Pepsi.

 

Inoltre, l'elemento base della sua dieta era il cosiddetto "Fool's Gold Loaf", un sandwich lungo 30 centimetri farcito di bacon, burro d'arachidi e marmellata di fragola o banane. Ognuno di questi panini grondava 42.000 calorie, ed Elvis alla fine ne mangiava due al giorno, coronati da uno spuntino di mezzanotte consistente in hamburger e pane bianco fritto nell'olio bollente. Siamo sulle 94.000 calorie al giorno. Un elefante asiatico ne consuma 50.000.

 

E poi c'erano le medicine: psicofarmaci e sonniferi come diazepam, metaqualone, fenobarbita, Ethchlorvynol, etinamato, poi codeina, stimolanti, ansiolitici e potenti antidolorifici e analgesici come l'idromorfone, barbiturici, ossicodone e petidina. La documentazione prova che nel corso dei sette mesi e mezzo precedenti la sua morte—dal gennaio all'agosto 1977—i medici gli abbiano fatto ricette per almeno 8.805 tra pillole, tablet, gocce e iniezioni.

 

"Su alcuni, il glutine agisce come un oppiaceo—come la morfina o l'eroina—e può non solo creare dipendenza, ma anche avere un effetto sedativo," spiega Petronella Ravenshear. "La sua dieta ricca in grassi, zuccheri e carboidrati non è solo tossica per il cuore e il fegato, ma anche fatale per la flora corporea: tutti i microbi 'buoni' che vivono nel corpo si saranno accasciati e lasciati morire. Gli effetti sul breve termine saranno stati costipazione, debolezza, umore instabile e depressione. Gli effetti a lungo termine sono, be', la morte."

 

Oltre a tutto il cibo, ingurgitava anche sedativi, e il fatto che fosse obeso cambiava il modo in cui i farmaci agivano su di lui. "In termini di peso corporeo, se pesi il doppio di un'altra persona, hai una massa maggiore e devi prendere molte più sostanze per arrivare agli stessi effetti," mi hanno detto da Volteface. "Se sei minuto, basta una dose minore. Inoltre, se mangi una quantità senza senso di calorie, questo avrà un effetto anche sul modo in cui le sostanze chimiche agiscono—come vengono metabolizzate, come si muovono all'interno del corpo e quanto a lungo restano in giro. In questo caso—nel caso estremo di Elvis—è un mistero quale effetto possano avere avuto."

HEMINGWAY HEMINGWAY

 

Quanto è pericoloso? 5/5

 

"Prendeva stimolanti, sedativi, qualunque cosa. Il rischio di andare in overdose è molto alto in questo caso, e c'è anche il problema dell'astinenza," dice Harry Shapiro. "Se smetti di prenderli—se il tuo corpo te lo consente—sarà un gran casino. Ha avuto un attacco di cuore, e questo più che dalle medicine è causato dalla dieta. Non so quanto soffrisse a livello fisico, ma il dolore emotivo—dove puoi andare quando ormai sei arrivato al top?"

 

 

ERNEST HEMINGWAY - DEATH IN THE AFTERNOON

 

Il grande bevitore Hemingway odiava un sacco di cose—William Faulkner, e le donne, per esempio—ma amava l'assenzio, così tanto da inventare un cocktail a base di champagne e assenzio, il "Death in the Afternoon" [dal titolo originale del suo libro Morte nel pomeriggio], che beveva spesso. In un libro di cocktail del 1935 scrisse: "Versare un misurino di assenzio in una coppa da champagne. Aggiungere champagne ghiacciato finché raggiunge un colore e una consistenza lattiginosi. Berne da tre a cinque, lentamente."

 

"Ora, il drink è davvero buono," dice il team di Volteface. "Ma se lo bevi a inizio giornata, a stomaco vuoto, ti stronca. L'assenzio è molto forte. Consumava una cosa che aveva il 70-80 percento di etanolo. Significa essere dipendenti dall'alcol."

 

Quanto è pericoloso? 3/5

HEMINGWAY HEMINGWAY

 

"L'alcol è più pericoloso delle droghe sul lungo termine, per molti versi," dice Harry. "L'eroina, per esempio, non è una droga così dannosa come ce la immaginiamo. Non come l'alcol. Non intacca gli organi vitali—il fegato, il cervello, i reni, il cuore. Ma l'alcol e la coca sottopongono il corpo a uno stress profondo—la pressione sanguigna, il battito cardiaco. E poi c'è sempre il problema della salute mentale, collegato all'alcolismo. Come sappiamo, Hemingway si è suicidato."

 

LEMMY: JACK E COCAINA; SPEED; SIGARETTE

 

Kilmister consumava quotidianamente una grande quantità di Jack Daniel's e coca, speed e sigarette. Ed è andato avanti così per più di 40 anni. Nei tempi precedenti la sua morte, secondo il suo manager, si era moderato, ma ancora beveva due bottiglie di vino al giorno. Ma ehi, almeno mangiava del cibo solido—più o meno. Niente frutta o verdura, escluse patate e piselli. Spaghetti freddi, patatine fredde, bistecca fredda. Comunque ci sono degli elementi nutritivi lì in mezzo, da qualche parte.

 

LEMMY MOTORHEAD LEMMY MOTORHEAD

"Se mangiare sano non bilancia gli effetti delle droghe, di certo aiuta a riprendersi più in fretta e meglio. Nel caso di Lemmy, lui nemmeno mangiava bene," dicono da Volteface. "Per quanto riguarda gli effetti della speed sulla salute mentale, la psicosi da anfetamina è nota, e possono soffrirne le persone che ne consumano grosse quantità, soprattutto. Per non parlare di chi la prende tutti i giorni. Per quanto riguarda la combinazione Jack e coca, ha un sacco di zucchero. Ma dato che non penso si preoccupasse di mangiare con regolarità, cinque volte al giorno, non penso che sia stato disperatamente preoccupato dalla quantità di zuccheri che ingurgitava—è quando ti viene il diabete che, in casi come questo, cominciano i guai."

 

Lemmy è morto di cancro, cosa che non sorprende nessuno degli esperti.

 

Quanto è pericoloso? 3/5

 

"Probabilmente, se hai un vero talento, puoi riuscire a condurre questo stile di vita quando hai 20 o 30 anni, ma quando ne hai 50 o 60 diventa pericoloso," dice Harry. "La speed e le droghe stimolanti mettono a dura prova un corpo anziano. Detto questo, Lemmy fumava e beveva un sacco ed è morto di cancro. Lo ripeto, penso che fumo e alcol siano stati il vero problema."

BOWIE 2 BOWIE 2

 

DAVID BOWIE: COCAINA, CAFFÈ, MARLBORO, LATTE E PEPERONI ROSSI

 

Secondo il biografo David Buckley, che ha scritto Strange Fascination: David Bowie: The Definitive Story, la dieta di Bowie nel 1976 consisteva praticamente solo in peperoni rossi, cocaina e latte intero. In seguito Bowie ha dichiarato di non ricordare quasi nulla di quel periodo della sua vita.

 

Buckley ha scritto: "Mentre lavorava al seguito di Young Americans, Bowie stava chiuso in casa con una montagna di cocaina di prima qualità sul tavolino di vetro, un blocco per gli appunti e una pila di libri.  Psychic Self-Defense di Dion Fortune era il suo preferito. L'autrice lo descrive come "una guida per proteggersi dalle attività paranormali malevole." Psychic Self-Defense riporta istruzioni ("Taglia ogni connessione con possibili fonti di negatività") che sembrano accordarsi alla perfezione con il modo sospetto e isolato in cui viveva in quel periodo Bowie, tranne, ovviamente, per uno dei pilastri di Fortune: "Stai alla larga dalle droghe."

 

"La cocaina è un anoressizzante, quindi ha senso che mangiasse solo latte e peperoni rossi—perché non sarà mai stato affamato come lo sarebbe stato normalmente. La coca lo aiutava a mantenere una dieta strettissima," spiegano da Volteface. "Oltre a questo, il latte è pieno di grassi, quindi è nutriente. Meglio di niente. La cocaina è ovviamente la cosa peggiore. La sua salute mentale ne sarà stata affetta, se la consumava ogni giorno. Se esageri una volta con la cocaina possono venirti ansia, paranoia e allucinazioni. Ma se ne prendi più grammi al giorno è quasi inevitabile che a un certo punto avrai allucinazioni paranoidi."

 

E questo è riflesso nel comportamento di Bowie raccontato nel libro di Buckley.

 

BOWIE BOWIE

E latte e peperoni? "La dieta di Bowie faceva sì che non morisse di fame, ma mancava di vitamine, minerali e amminoacidi," spiega Petronella Ravenshear. "Una dieta simile l'avrà portato a molte carenze, malessere e danni muscolari. Forse pensava che il latte gli avrebbe dato le proteine e i peperoni la vitamina C, e che fosse tutto quello che aveva bisogno per sopravvivere. Non c'è bisogno di dire che c'è una grande differenza tra sopravvivere e vivere bene. Il latte contiene troppo calcio e non abbastanza magnesio—e il magnesio è fondamentale non solo per l'energia, ma anche per la capacità di rilassamento. Un deficit di magnesio fa sì che il corpo sia incapace di rilassarsi e può causare crampi e problemi al cuore, inclusa pressione alta. La dieta manca anche di vitamina B12, che è vitale per il sistema nervoso, la digestione e il sonno."

 

Quanto è pericoloso? 3/5

 

Nessuno potrebbe sopravvivere a lungo a questi ritmi, ma questo menù nello specifico è durato solo per un periodo breve nella vita di Bowie. "Bowie era un consumatore regolare di droga, ma il tumore ai polmoni gli è venuto perché fumava. L'alcol e il fumo sono più mortali delle droghe sul lungo termine—con le droghe il problema numero uno è l'overdose," dice Harry.

 

STEVIE NICKS: COURVOISIER; HEINEKEN; ERBA; COCAINA

 

ziggy ziggy

Stevie Nicks era una cocainomane. Secondo quanto dichiara lei stessa, nel corso degli anni ci ha speso più di un milione di dollari. Oltre a quello, secondo la sua biografia  Stevie Nicks: Visions, Dreams & Rumours, era anche consumatrice abituale di Courvoisier, Heineken ed erba.

 

"È una combinazione piuttosto normale," dicono da Volteface. "Probabilmente ci sono un sacco di persone che consumano cocaina, tabacco, cannabis e alcol. Un sacco. Forse non un grammo di cocaina al giorno, però. Se ti fai di cocaina e alcol insieme, si forma un'altra sostanza che funziona come la cocaina ma ha un effetto molto più potente, molto più pericoloso insomma. Dal punto di vista della salute, non è il massimo. Il motivo per cui molti lo fanno è che la cocaina ti sveglia dall'alcol, e ti permette di continuare a bere. Il problema per lei sarebbe venuto quando la cocaina scendeva e si ritrovava ad aver bevuto più di quanto potesse bere in altro modo—e se lo fai tutti i giorni, è quasi normale che ne consumi sempre di più."

 

Come ha ammesso Nicks stessa, la sua dipendenza è diventata sempre più problematica—e lei ha cominciato a controllarsi solo dopo che il dottore le ha detto che c'era il rischio che subisse un danno fisico o mentale permanente, o che morisse all'improvviso.

 

Quanto è pericoloso? 3/5

 

Anche se è ovviamente molto pericoloso, Stevie è riuscita a uscire dalla dipendenza alla cocaina, ed è ancora viva e vegeta. "Il corpo ha la capacità di riprendersi molto in fretta," dice Harry. "Anche se ti viene la cirrosi epatica, il fegato si rigenera. È perfettamente possibile essere un cocainomane per dieci anni e poi smettere e stare bene sul lungo termine."

 

HUNTER S. THOMPSON: DI TUTTO, SEMPRE

 

lemmy lemmy

Ok, per questo paragrafo è più semplice riportare la routine quotidiana di Hunter S. Thompson come descritta nel primo capitolo della biografia  HUNTER: The Strange and Savage Life of Hunter S. Thompson, del 1994:

 

"Perlomeno ingeriva abbastanza elementi nutritivi," commentano da Volteface. "Non ha di certo il problema di Bowie di mangiare sempre la stessa cosa. Ma c'è anche un sacco di droga. Anche solo il fatto che prenda un acido al giorno. Se fai uso di psichedelici, di solito dopo un po' smettono di funzionare, e allora non avrai più le allucinazioni o i viaggi di un consumatore occasionale.

 

Ma puoi continuare a raddoppiare la dose. Non esiste l'overdose da LSD, quindi puoi continuare ad aumentare la quantità. Con ole droghe puoi portare sempre più in alto la tua soglia di tolleranza, ed è proprio quello che ha fatto lui, con tutta quella che prendeva. Potrebbe essere che sentisse il bisogno di prenderne così tanta perché in caso contrario sarebbe entrato in astinenza o avrebbe avuto dei seri effetti collaterali. E oltretutto forse sentiva gli effetti positivi solo se ne consumava una quantità industriale."

 

"Beveva anche un sacco e mandava giù l'Halcion, un sonnifero, con l'alcol—che è una combinazione piuttosto pericolosa. Può ucciderti. Il funzionamento del fegato di Hunter S. Thompson è probabilmente misterioso quanto il funzionamento del suo cervello. È stato bravo a sopravvivere così a lungo con questi ritmi."

 

Un fattore che ha contribuito molto alla sua lunga vita—come ha contribuito anche per gli altri in questa lista—è il benessere. "Disponeva di tutta l'assistenza sanitaria di cui aveva bisogno, e c'erano un sacco di persone che potevano aiutarlo," aggiungono da Volteface. "Molti tossicodipendenti, anche non così estremi, non vivono così a lungo perché non hanno accesso alle cure migliori, ai migliori ospedali. È molto più facile essere un drogato ricco che uno povero."

 

Quanto è pericoloso? 4/5

 

BOWIE BOWIE

"Prendeva di tutto, ed era sempre in viaggio sulla giostra chimica," dice Harry. "Non è morto direttamente per il consumo di droga, ma si è sparato. Se sei in quella condizione, non hai idea di cosa stia succedendo nel mondo reale. È impossibile dire quale fosse la dimensione del danno fisico che si stava infliggendo, ma di sicuro non si stava aiutando a essere una persona stabile. La coca e la caffeina gli mettevano il cuore sotto un forte stress. Di certo non avrei voluto essere intorno a lui—sarebbe sempre stato fatto di un cocktail di droghe imprevedibile. E lì il problema è più la mente che il corpo."

iggy pop e david bowie iggy pop e david bowie

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...