1. DALLA CHIESA ATTACK: "SANTORO È INQUALIFICABILE E SCORRETTO. DA LUI NON ACCETTO LEZIONI. PARLA DEL CASO MORO E L'UNICO MODO DI EVOCARE LA FIGURA DI MIO PADRE È COLLEGARLA ALLA STORIA DELLA SUA ISCRIZIONE - MAI AVVENUTA - ALLA P2 DI GELLI?"
2. E POI FRIZZI "SCARICATO BRUTALMENTE DA DEL NOCE", LA FINE DEL RAPPORTO CON "LA 7" E GIORGIA MELONI CHE VOLEVA CANDIDARMI SINDACO DI ROMA: "DISSI DI NO. CASA POUND MI ATTACCO' SUI DIRITTI GAY. MI DIFESE SALVINI CHE DISSE DI SMETTERLA CON I PREGIUDIZI..."

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Antonello Piroso per La Verità

rita dalla chiesa amici rita dalla chiesa amici

 

 

Rita Dalla Chiesa è una combattente reduce da un un annus horribilis.La morte improvvisa del genero, l' autore tv Massimo Santoro ("un cacciatore di stelle», marito di Giulia, che Dalla Chiesa ebbe dal primo marito Roberto Cirese, e figlio di Arnaldo, una delle due «volanti» nell' Indietro tutta di Renzo Arbore). La scomparsa dell' ex marito Fabrizio Frizzi. Dopodomani, sabato 15, torna in video come ospite fisso -insieme a Elena Santarelli e a Platinette- del programma Italia Sì su Rai 1. Ma quando c' è da dire la sua, non si sottrae. L' ultimo bersaglio polemico: l' imminente finale di Miss Italia.

 

Cosa è successo?

rita dalla chiesa amici rita dalla chiesa amici

«Daranno una fascia a Carlotta dedicata a Fabrizio (Carlotta Mantovan, seconda moglie di Frizzi, ndr). Ne sono davvero lieta. Però mi sono chiesta: non sarebbe stato meglio non togliere a Fabrizio la conduzione nel modo brutale in cui avvenne, anziché omaggiarlo ora? E ho fatto il nome di Fabrizio Del Noce, perché fu lui a scaricare Fabrizio, spingendolo all' uscita dalla Rai, dicendo pubblicamente che la trasmissione era lunga e noiosa. Come se poi l' organizzazione della serata fosse responsabilità di Fabrizio».

 

rita dalla chiesa frizzi rita dalla chiesa frizzi

Con Frizzi avete sfidato un bel po' di pregiudizi, causa differenza d' età (10 anni, niente rispetto ai 24 della coppia presidenziale francese).

«Ne parlo con il rispetto dovuto a Carlotta. Più che sfidare i pregiudizi degli altri, Fabrizio s' impegnò per vincere le mie, di resistenze.Mettermi con una persona più giovane, io che avevo già 35 anni e una figlia, ma quando mai, mi dicevo. Invece capitolai. Poi, certo, ci furono battute perfino spietate. Davano molto fastidio a Fabrizio, che era molto protettivo».

Che anno era?

«Il 1983. Un periodo delicato per entrambi. Nel settembre 1982 era stato trucidato mio padre, nel febbraio successivo era morto il papà di Fabrizio».

 

Morto Frizzi, lei lo ha ricordato parlando di voi - lei, Fabrizio e Carlotta - come di «una grande famiglia». C' è chi non ha gradito.

santoro santoro

«Quando Maria De Filippi mi ha chiesto di andare ad Amici per illustrare ai ragazzi la lezione di vita che Fabrizio ci aveva impartito, si è scatenata una canea di commenti grondanti indignazione e cattiveria. Mi accusavano di non avere riguardo per Carlotta e sua figlia Stella, cui sono affezionata. Per chiarire il concetto di «unica famiglia» ho dovuto ricordare che mia figlia Giulia è stata cresciuta da Fabrizio. Di Carlotta fui la prima a sapere, Fabrizio me lo disse subito, mi è sempre piaciuta e ho tifato per loro».

 

La sua tenera esortazione: «Quindi, poverette mentali, silenzio!» a chi era rivolta?

«A qualche fan di Romina Power».

 

Che c' entra ora Romina Power?

«In passato ho sostenuto Loredana Lecciso, che con Albano ha avuto due figli, chiedendomi: quale donna sarebbe rimasta impassibile vedendo in tv un' ex moglie, Romina, che rivendica l' immortalità del suo ruolo?

rita dalla chiesa da ragazza rita dalla chiesa da ragazza

Quando c' è una seconda famiglia, bisogna tenere sempre presente le gerarchie.

Non me l' hanno perdonata».

 

Prima di arrivare in tv, scriveva su un settimanale.

«Ero stata assunta a Gioia, mi occupavo di moda. Conobbi il direttore di Rai 2, Pio De Berti, se lo ricorda?».

rita dalla chiesa frizzi rita dalla chiesa frizzi

Come no: Pio De Berti Gambini. Scrissi ironicamente che aveva più cognomi lui che telespettatori la rete da lui diretta. Non la prese benissimo.

«Vabbè, ma pure lei... Prima mi offrì una rubrica in un nuovo programma, poi la conduzione. Non avevo mai fatto tv, mi disse di andare a seguire la diretta di Tandem, condotta da Fabrizio, per imparare. Fu così che partii con Vediamoci sul 2».

 

Come avvenne il passaggio in Fininvest?

«Mi chiamò Arrigo Levi, su suggerimento di sua moglie che mi seguiva in tv.Lavorare con Levi, per me un maestro e un padre professionale, fu la svolta della mia carriera. Mi volle a Tivù Tivù, rotocalco nella cui redazione c' erano Chiara Beria e Donata Scalfari, e da lì approdai alla conduzione di Parlamento In».

 

rita dalla chiesa amici rita dalla chiesa amici

Con Gianni Letta e Emilio Carelli, ora deputato del M5s.

«Senza dimenticare Fedele Confalonieri, anche lui veniva in studio dietro le telecamere. Stupita della candidatura di Emilio? No, ho pensato che il suo carattere e il suo stile potevano essere utili a smussare le asperità del movimento».

Il suo nome è legato a Forum, nato nel 1985, prossimo al traguardo delle 8.000 puntate.

RITA DALLA CHIESA RITA DALLA CHIESA

 

Sono previsti festeggiamenti?

«La sequenza delle conduttrici fu Catherine Spaak, io, Paola Perego, di nuovo io, e poi Barbara Palombelli. In totale sono stata lì per circa 20 anni. Sarebbe bello ritrovarsi tutte insieme, vedremo».

 

La sento scettica.

«Be', alla puntata del trentennale nessuno mi ha invitata, ma non ne ho fatto un dramma. Le vicissitudini televisive me le faccio scivolare facilmente addosso».

 

Anche la fine repentina del rapporto con La 7 di Urbano Cairo?

«Non fui disponibile a rifare un programma che fosse un clone di Forum, non mi sembrava di buon gusto, e una mancanza di considerazione verso Mediaset per cui avevo comunque lavorato per così tanti anni. Allora mi hanno messo in panchina. Ma non mi andava di essere pagata per non lavorare. Il bello è che tutti parlano della mia esperienza a La 7, dove non ho fatto neanche un minuto in onda. Detto questo, Cairo mi era e mi è molto simpatico».

 

Insomma, un matrimonio nato e non consumato, come da diritto canonico. Nel 2016 Giorgia Meloni la voleva candidare a sindaco di Roma. Solo che dopo una manifestazione al Pincio l' ipotesi rientrò. Perché?

simona nando e rita dalla chiesa simona nando e rita dalla chiesa

«Feci un passo indietro io. Al Pincio c' era pure lei, Piroso, a intervistare Giorgia. Che era incinta, per questo non si voleva candidare e con affetto mi fece la proposta, ma da donna grintosa qual è faceva comunque campagna elettorale. Dissi dal palco che non avrei rivisto le mie posizioni sui diritti degli omosessuali, perché ci credevo. I bulli di Casa Pound contestarono. Mi difese Matteo Salvini. Che disse di smetterla con i pregiudizi, e che se lui va dal dentista gli interessa che sia bravo, non la sua vita sessuale».

 

Questa è una notizia.

ron mara venier rita dalla chiesa barbara d urso e katia ricciarelli ron mara venier rita dalla chiesa barbara d urso e katia ricciarelli

«Io poi, se mai fossi arrivata a fare il sindaco, avrei fatto una giunta con carabinieri, poliziotti e guardia di finanza, pensi un po'».

 

Dalla figlia primogenita di un eroe non mi sorprende un pronunciamiento in salsa sudamericana (che peraltro per Roma condivido). Lo scorso 3 settembre, giorno dell' anniversario della morte di suo padre, hanno tolto la scorta al Capitano Ultimo, che ha arrestato Totò Riina.

rita nando e simona dalla chiesa rita nando e simona dalla chiesa

«Non sarebbe più in pericolo, visto che Riina è morto. Quando ci sono politici che, pur non contando più nulla, da anni sono ancora sotto tutela, pagata con i nostri soldi. Sono senza vergogna».

 

La stessa ripulsa per il Palazzo della politica di pasoliniana memoria che provò quando arrivò a Palermo per i funerali? È vero che fece rimuovere la corona di fiori della Regione Sicilia?

«La trovai sulla bara nella camera ardente in Prefettura, la scaraventai dalla finestra. A fatica, perché ero mingherlina, pesavo appena 47 chili».

 

La mafia temeva il prefetto che da generale dei carabinieri aveva sconfitto le Brigate Rosse?

nando dalla chiesa con rita nando dalla chiesa con rita

«No. Mio padre fu assassinato da Cosa nostra, ma la sera dell' omicidio non brindarono solo nel carcere dell' Ucciardone, festeggiarono innanzitutto a Roma. Dove quello scempio fu deciso».

 

Il boss Gaetano Badalamenti commentò: «Dalla Chiesa lo hanno mandato a Palermo per sbarazzarsi di lui. Non aveva fatto ancora niente in Sicilia che potesse giustificare tale odio contro di lui».

«Non si poteva dire meglio».

Secondo il pentito Tommaso Buscetta, la morte di suo padre e l' omicidio del giornalista Mino Pecorelli (dirigeva una rivista, Op, con notizie filtrate dal sottobosco dei servizi segreti), erano «intrecciate». Suo padre avrebbe rinvenuto, nel famoso covo di via Monte Nevoso a Milano, i diari manoscritti di Aldo Moro mentre era prigioniero delle Br. Che costituivano, sempre secondo Pecorelli, un pericolo per Giulio Andreotti.

nando dalla chiesa con rita e fabrizio nel 1984 nando dalla chiesa con rita e fabrizio nel 1984

Per questo il «generale Amen», come lo chiamava sulla sua rivista, era in pericolo: perché sapeva troppo.

«Si ricorda cosa disse Andreotti per spiegare la sua assenza alle esequie di mio padre?».

 

Mi ricordo cosa disse il cardinale Salvatore Pappalardo nella sua omelia: «Mentre a Roma si discute, Sagunto è espugnata. Sagunto è Palermo».

«Bravo. Andreotti invece rispose che lui preferiva andare ai battesimi, piuttosto che ai funerali».

Di questo intreccio ha parlato un altro Santoro, Michele, in una sua recente trasmissione. Lei, sua sorella Simona e suo fratello Nando avete reagito con veemenza.

rita dalla chiesa rita dalla chiesa

«Ci sono di mezzo gli avvocati. Santoro è per me inqualificabile, uno scorretto da cui non accetto né lezioni di giornalismo, né che nomini mio padre.Con tutto quello che lui ha rappresentato nella lotta al terrorismo, con una madre morta di infarto a 52 anni per la fatica, l' ansia e le preoccupazioni continue, tu parli del caso Moro e l' unico modo di evocare la figura del generale Dalla Chiesa è collegarla alla storia della sua iscrizione - mai avvenuta - alla P2 di Licio Gelli?».

 

Ho sempre pensato che fosse Gelli ad avvantaggiarsi di un' eventuale iscrizione, e che fosse lui ad avere bisogno - a fini di marketing, per dir così - di suo padre, e non il contrario.

SERGIO DE CAPRIO ULTIMO - RITA DALLA CHIESA SERGIO DE CAPRIO ULTIMO - RITA DALLA CHIESA

Aggiungo che in ogni caso ho sempre pensato a un modo per infiltrarsi, senza contare l' eventuale confusione con il nome di vostro zio Romolo, suo fratello, generale dell' Arma a sua volta, presente in quegli elenchi. Per concludere. Susanna Agnelli raccontava che l' istitutrice di casa ripeteva: «Essere un Agnelli è come nascere con i gradi cuciti sul petto». A maggior ragione, essere una Dalla Chiesa...

Generale Dalla Chiesa Generale Dalla Chiesa

«Significa continuare a impegnarsi per onorarne la memoria, a non deluderlo. E uso volutamente l' indicativo perché è come se papà fosse sempre presente».

rita dalla chiesa rita dalla chiesa rita dalla chiesa frizzi rita dalla chiesa frizzi salvini meloni salvini meloni MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

 

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