IL CINEMA DEI GIUSTI - UNISCI LA COMMEDIA NAPOLETANA A ‘JEEG ROBOT’ E OTTIENI ‘I PEGGIORI’, GIUSTIZIERI MASCHERATI E SCOMBINATI DI UNA NAPOLI CHE PARE GOTHAM CITY - VINCENZO ALFIERI NELLA SUA OPERA PRIMA RIESCE A MISCHIARE IL LINGUAGGIO DELLE SERIE TV E DELLE SERIE WEB CON GRANDE FACILITÀ

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Marco Giusti per Dagospia

 

I peggiori di Vincenzo Alfieri

 

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Un po’ nuova commedia napoletana, un po’ nuova commedia coi supereroi romani alla Jeeg. Condito di battute anche divertenti, “Tu ci hai troppo entusiasmo per uno che guadagna 500 euro al mese” o “Gotham City è più sicura di Napoli? - No, ma a livello di microcriminalità stanno messi meglio…”, esce questa curiosa opera prima, I peggiori, diretto da Vincenzo Alfieri che lo interpreta pure assieme alla nuova star delle fiction Lino Guanciale.

 

Producono i Lucisanos con la Warner Bros Italia e trionfano nelle camere dei nostri due eroi i manifesti di grandi poliziotteschi anni ’70 prodotti proprio da Fulvio Lucisano, come Si può essere più bastardi dell’Ispettore Cliff?. Ah, il cinema di genere…

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I peggiori ci gioca con il cinema di genere, soprattutto con il nuovo filone alla Deadpool, ma in realtà lo stile sembra più vicino a quello delle webseries dove da tempo lo stesso Alfieri si muove come regista e protagonista, come Forse sono io, dove interpreta un personaggio che si chiama Mike Miele.

 

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E Miele è il cognome anche dei due protagonisti del film, due fratelli trentenni e scombinati, appunto Vincenzo Alfieri e Lino Guanciale, cresciuti a Roma, ma tornati a Napoli per crescere la sorellina tredicenne Chiara, interpretata da Sara Tancredi, che è forse quella con più sale in zucca della famiglia. La mamma dei tre se ne è andata dopo un brutto scandalo tipo quello del Madoff dei Parioli, che ha reso il cognome della famiglia qualcosa di velenoso.

 

I due fratelli si arrangiano in una Napoli che non sarà Gotham City, ma certo ci va vicina. Alfieri lavoricchia da avvocato per 500 euro al mese, anzi 520 precisa. Guanciale fa lavori saltuari poco pagati, come il manovale per un’impresa di costruzioni truffaldine. Si ritrovano un po’ per caso a diventare degli eroi del web proprio con un colpo alla ditta dove lavora Gaunciale e diventeranno così I Demolitori, giustizieri mascherati, su commissione però, con le maschere di Maradona, in una città dove i torti sono tanti e la polizia ha spesso le mani legati, come nei film di Lucisano.

 

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I Demolitori diventano così pedine dalla parte della giustizia nella guerra che un onesto commissario napoletano, Biagio Izzo finalmente in un ruolo serio, ha intrapreso contro una potente palazzinara corrotta, Antonella Attili, e i suoi uomini, capitanati da Tommaso Ragno.

 

Scritto con una certa ironia da Alfieri assieme a Alessandro Aronadio, il regista di Orecchie, e altri sceneggiatori, I peggiori non sempre va a segno nella parte di commedia tra i due protagonisti, come se non riuscissero a amalgamarsi bene, ma è un tentativo davvero curioso di riscrittura dei generi all’interno del nuovo cinema napoletano, ci sono anche presenze ormai fisse come Francesco Paolantoni e Ernesto Mahieux oltre che la bella Miriam Candurri.

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Lino Guanciale potrebbe rivelarsi come un buon protagonista anche per il cinema. Ma la vera sorpresa è quella di una regia che costruisce benissimo il racconto mischiando il linguaggio delle serie tv delle serie web con grande facilità. Al punto che l’apparizione della mamma dei due protagonisti alla fine, è la grande Maria Pia Calzone se non sbaglio, rilancia a qualche appuntamento seriale che ci sembra il giusto sviluppo per il film. In sala dal 18 maggio.

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