I CINESI, I CINESI! - PURE PER MEDIASET SI PARLA DI UN INTERESSE DI OPERATORI ASIATICI, E IL TITOLO CORRE IN BORSA (+3,6%) DOPO LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI (570) DELLA HOLDING FININVEST A VIVENDI - MA IL PRIMO OBIETTIVO DEI BANANA’S È CHE BOLLORÉ ONORI IL CONTRATTO FIRMATO AD APRILE

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silvio piersilvio e marina berlusconi silvio piersilvio e marina berlusconi

MEDIASET: CORRE IN BORSA (+3,6%), RUMORS SU INTERESSE CINESI

 (ANSA) - Mediaset corre in Borsa e in avvio di seduta il titolo guadagna il 3,68% a 2,98 euro. Il braccio di ferro con Vivendi, per cercare di far rispettare il contratto originale è in corso. Da un lato la battaglia legale e la richiesta di un risarcimento miliardario e dall'altro il mercato specula su possibili nuovi investitori alla finestra. Secondo indiscrezioni di stampa alcuni operatori cinesi in espansione come Phoenix e LeTv, potrebbero guardare alla pay tv italiana.

 

MEDIASET: FININVEST CHIEDE DANNI A VIVENDI PER 570 MLN

 (ANSA) - Fininvest 'fa quadrato' intorno a Mediaset e fa a sua volta causa a Vivendi. Anche la holding della famiglia Berlusconi deposita presso il Tribunale di Milano una citazione chiedendo ai giudici di far rispettare il patto parasociale allegato al contratto firmato ad aprile ma il 'conto' che presenta a Vincent Bollorè è ben più salato dei 50 milioni di risarcimento chiesti da Mediaset e ammonta, almeno per ora, a 570 milioni di euro.

 

piersilvio e silvio berlusconi piersilvio e silvio berlusconi

Nell'atto di citazione Fininvest chiede "in ogni caso il risarcimento dei gravi danni già subiti" correlati fra l'altro "alla diminuzione di valore delle azioni Mediaset in conseguenza dell'accaduto, al mancato apprezzamento delle stesse ove si fosse dato corso all'esecuzione del contratto, nonché all'evidentissimo danno di immagine". Ad aprile il titolo quotava 3,5 euro ed è arrivato a toccare un massimo di 4,07 euro a maggio (riportandosi su livelli che comunque non vedeva da luglio 2015).

 

Il 26 luglio, quando la stessa Mediaset rende noto che Vivendi intende "acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset Premium e arrivare a detenere in tre anni circa il 15% del capitale di Mediaset attraverso un prestito obbligazionario convertibile" il titolo ritraccia e torna sulla soglia dei 3 euro arrivando ad agosto sui minimi degli ultimi due anni (a 2,59 euro). Oggi il titolo Mediaset ha chiuso in rialzo del 4,35% a 2,87 euro.

 

VINCENT BOLLORE VINCENT BOLLORE

Il Biscione da parte sua ha stimato un danno complessivo non inferiore a un miliardo e mezzo di euro ma l'obbligo di esecuzione del contratto stesso resta il suo primo obiettivo. Ora si attende la risposta di Vivendi che giovedì riunisce il suo Cda sui conti del secondo trimestre ma, è plausibile, avrà sul tavolo anche il dossier caldo di Premium, la paytv diventata il 'pomo della discordia'.

 

Secondo gli ultimi rumors l'ad Arnaud de Puyfontaine potrebbe chiamare in aiuto un fondo che, entrando nella partita almeno in una prima fase, acquisirebbe una quota di minoranza di Premium. Sul fronte dei risultati di periodo gli analisti vedono un secondo trimestre in miglioramento per Vivendi. I ricavi sono attesi stabili (+0,03%) a 2,6 miliardi, l'ebitda a 351 milioni, l'utile operativo a 109 milioni e l'utile netto a 192,6 milioni (+1% circa).

 

berlusconi e i compratori cinesi berlusconi e i compratori cinesi

Nel primo trimestre l'utile netto era calato di oltre il 27% a 99 milioni di euro, principalmente per effetto dell'impatto negativo da 41 milioni dell'accordo giudiziario concluso negli Usa con Liberty Media, che ha chiuso un contenzioso lungo oltre dieci anni su uno scambio azionario. Il fatturato era stabile a 2,49 miliardi di euro.

 

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