LA COMMEDIA ALL’ITALIANA VINCE ALL' ESTERO - 'LA PAZZA GIOIA' DI VIRZI’ CONQUISTA LA FRANCIA - IL SUCCESSO DI GENOVESE NEGLI USA - IL TOUR DI ZALONE IN GIAPPONE E NUOVA ZELANDA - IN SPAGNA SPOPOLA LA COPPIA GASSMANN-GIALLINI - -

Coro di elogi anche “Fuocoammare” di Rosi, venduto in 64 paesi, e per Matteo Garrone: in questi giorni sulla stampa britannica il titolo di cui parla (e si celebra) è Tales of Tales, arrivato con un anno di ritardo rispetto al passaggio a Cannes: «Una meraviglia carnale di umorismo nero» per il Guardian... -

Condividi questo articolo


la pazza gioia la pazza gioia

Stefania Ulivi per il “Corriere della Sera”

 

Folles de joie , Si Dios quiere , Zoran, mi sobrino tonto , Fire at Sea . Mentre in Italia la dicitura «chiusura estiva» dilaga nella pagine dei tamburini cinematografici, in paesi dove le sale d' estate non chiudono i film italiani vivono una stagione di grande vivacità.

 

La pazza gioia di Paolo Virzì, uscito l' 8 giugno in Francia in tutte le città, sull' onda del passaggio alla Quinzaine a Cannes, sta facendo raccolta di stelle non solo da parte dei critici, ma anche del pubblico.

la pazza gioia la pazza gioia

 

«Divertente», «toccante», «emozionante», «Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, due grandi attrici perfette in ruoli indimenticabili», scrivono gli spettatori, e il tam tam si muove sui social con l' hashtag #follesdevie usato come slogan. «La commedia all' italiana come l' amiamo» il commento più comune.

 

la pazza gioia la pazza gioia

Commedie da esportazione, come il caso Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese ha dimostrato, vincendo il premio sceneggiatura al Tribeca di New York e vendendo diritti di remake in tutto il mondo. Anzi, Perfect Unknowns : per il rifacimento americano si è scatenata la gara dei nomi, da Brad Pitt a Bradley Cooper, a Jennifer Lawrence. Ma il film uscirà in decine di Paesi, come pure la corazzata Quo vado? di Gennaro Nunziante. A partire dall' estate Checco Zalone incontrerà il pubblico, dal Giappone alla Nuova Zelanda.

 

PERFETTI SCONOSCIUTI PERFETTI SCONOSCIUTI

Per ora il primo test è stata la Svizzera dove è arrivato come da noi nel gennaio scorso. In Ticino una partenza da record assoluto, superando Star Wars e James Bond. Il test per Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti è stato in Giappone, di fronte al pubblico entusiasta che lo ha festeggiato insieme a Go Nagai, inventore del supereroe a cui si è ispirato.

marco giallini gassmann marco giallini gassmann

 

Ma c' è attenzione anche per registi alle prime prove. Come Edoardo Falcone: il suo Se Dio vuole con la coppia Alessandro Gassmann e Marco Giallini è uscito due settimane fa in Spagna entrando nella top ten degli incassi. Sempre qui è arrivato a fine maggio Zoran mio nipote scemo con Giuseppe Battiston di Matteo Oleotto.

 

La commedia, nelle sue diverse variazioni, e il cinema d' autore. In questi giorni sulla stampa britannica il titolo di cui parla (e si celebra) è Tales of Tales di Matteo Garrone, arrivato con un anno di ritardo rispetto al passaggio a Cannes.

checco zalone salone del libro checco zalone salone del libro

«Una meraviglia carnale di umorismo nero» per il Guardian, «Potrebbe essere la più forte esperienza che potreste provare al cinema quest' anno» suggerisce il Telegraph ai suoi lettori.

 

Coro di elogi hanno accompagnato anche Fire at Sea , Fuocoammare , con cui Gianfranco Rosi ha vinto la Berlinale. Uscito in Gran Bretagna in 35 copie, di cui 16 nell' area londinese, è stato venduto in 64 Paesi. È piaciuto molto al pubblico cinese, il 21 ottobre arriverà in Usa. Il territorio dove Luca Guadagnino si è preso una rivincita con A Bigger Splash : un terzo dell' incasso del film lo ha fatto qui.

fuocammare fuocammare matteo garrone premiato matteo garrone premiato

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…