DIVENTA UN’OPERA D’ARTE! - LA SACERDOTESSA SERBA DELLA PERFORMING ART MARINA ABRAMOVIC SBARCA AL PAC DI MILANO E RIFILA UN BEL PACCO - CON 30 € SI DIVENTA “UN’OPERA D’ARTE”: MEZZ’ORA SDRAIATI, MEZZ’ORA IN PIEDI SOTTO A UN MAGNETE, E MEZZ’ORA SEDUTI, MENTRE LI FOTOGRAFANO E LI FILMANO) - L’ARTISTICA STRONZATA FA ILLUSTRE VITTIME: MIUCCIA PRADA, VICKY CABELLO, IL PITTORE PIGNATELLI, IL DESIGNER FABIO NOVEMBRE, CAMILLA BARESANI E FABIO VOLO… - -

Condividi questo articolo


Egle Santolini per "la Stampa"

MARINA ABRAMOVIC AL PACMARINA ABRAMOVIC AL PAC

Si chiama «certificate of completion» il pezzo di carta oggi più conteso di Milano: è un pagellino in inglese e attesta che Marina Abramovic ti è grata perché hai partecipato al suo lavoro. E cioè le hai affidato due ore della tua vita (dopo aver versato 30 euro alla cassa del Padiglione di arte contemporanea) per trasformarti in un'opera d'arte; e che ne sei uscito forse non proprio rivoluzionato, ma comunque fiero di aver contribuito all'Evento.

Ricapitoliamo: Marina (serba, sacerdotessa della performing art, premiata col Leone d'oro alla Biennale di Venezia 1997, ammirata nel 2010 da 500 mila adoranti per «The Artist is Present» al MoMa di New York) è in città fino a sabato per presentare al Pac «The Abramovic Method». E siccome sono in numero limitato coloro che possono interagire con le sue installazioni (certi oggetti di legno completi di magneti e cristalli su cui sedersi o sdraiarsi o sotto i quali stare in piedi praticamente immobili come fanti davanti al Milite ignoto) è partita la caccia al biglietto.

MARINA ABRAMOVIC AL PACMARINA ABRAMOVIC AL PAC

Fanno la fila gli studenti di belle arti, le aspiranti curatrici, le signore; si sdraia sul lettuccio di legno brasiliano, sotto il cristallo in tormalina, la professionista barese a Milano per lavoro, che ha trovato un ingresso all'ultimo «e forse, visto il clima un po' New Age, è stato un segno del destino».

Dopo quello che tutti finiscono per chiamare «il percorso», la scultrice Benedetta Mori Ubaldini ammette di aver avuto qualche attimo di smarrimento, ma di essersi «fidata di Marina a occhi chiusi»; mentre un suo perplesso collega, Gaetano, sottolinea che «lui, con i cristalli, rilassava i figli per farli addormentare, e insomma Abramovic non si è inventata niente». E poi via, avanti un altro gruppo: 21 fortunati per volta, di due ore in due ore, mezz'ora sdraiati, mezz'ora in piedi, mezz'ora seduti, mentre li fotografano e li filmano. Più un altro drappello che si limita a far da pubblico, osservando quelli che «performano».

MIUCCIA PRADAMIUCCIA PRADA

Ma è la Milano della moda e dello spettacolo che ha adottato Marina: la sera del vernissage, tra quelli che hanno infilato il camice dei performer, c'erano Miuccia Prada e Franca Sozzani, Victoria Cabello e il pittore Luca Pignatelli, il designer Fabio Novembre e la scrittrice Camilla Baresani. Fabio Volo con Marina ha fatto amicizia e le ha strappato la promessa di un intervento alla sua nuova trasmissione su Rai Tre, pare per domani sera.

Gillo Dorfles, uno dei primi a scoprirla nel 1974, quando era una ragazzetta di Belgrado, è assente giustificato dalla performance visti i suoi fiorenti 102 anni, ma comunque è venuto a salutare. Filippo Timi e Franco Battiato c'erano pure loro, sia pure non performanti. Ennio Capasa di Costume National, stilista prediletto di Abramovic con Riccardo Tisci, si è poi occupato del comitato di accoglienza, organizzandole una gran cena, finita tutta su twitter, con i soliti noti dell'anteprima più Rossy De Palma, la nasona dei film di Almodóvar.

Vittoria CabelloVittoria Cabello

La cognata di Capaso, cioè Stefania Rocca, è arrivata al Pac in visita riservata. Altra cena, argentina, l'altra sera alle Colonne di San Lorenzo; mentre pare che, sia pure appassionata com'è di lirica e della Callas, la gran Signora alla Scala finirà per non andarci.

AL PAC VOLONTARI E SPETTATORI NELLE STRUTTURE IDEATE DA MARINA ABRAMOVICAL PAC VOLONTARI E SPETTATORI NELLE STRUTTURE IDEATE DA MARINA ABRAMOVIC

In questo ambaradàn Marina si muove regale, la bella treccia nera sulle spalle, il passo elastico, la voce melodiosa. Chi aveva paura di trovarsi davanti a un personaggio bizzarro e venato di masochismo è stupito di vedersela «così tranquilla e confidenziale, astemia ma appassionata di dolci». Che infatti prepara da sé: per esempio certi cioccolatini alla mandorla e al cardamomo che, su YouTube, insegna a confezionare all'attore James Franco.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…