1- (POCO) CARI DIRETTORI!...
Lettera di Renato Farina a "il Fatto Quotidiano"
Siccome non ho alcun giornale su cui scrivere, e di solito appena mi ospitano, sospendono i direttori dall'ordine, provo a far danni a voi onde replicare al Travaglio odierno. Mi rendo conto: è come consegnarsi agli scotennatori, ma tanto ho poco da perdere. La storia del libro "Cossiga mi ha detto" è da me raccontata nell'introduzione. Sintetizzo. Doveva essere un libro a quattro mani.
Mi sono preso la responsabilità di firmarlo da solo. Il testo è autentico. Certo. Non è autorizzato dal "biografo ufficiale", ma è tutta roba buona. Ci sono un sacco di cose interessanti, anche su Abu Omar e la mia vicenda ad esso relativa. Molte cose anche a proposito di Espresso e Repubblica. Cossiga mi inviò poi due scatoloni di ritagli con quanto gli vomitarono addosso questi giornali allo scopo di ricavarne un libro con il catalogo delle offese e degli insulti a lui dedicati.
Marco TravaglioInteressante che l'intervista di scomunica nei miei confronti da parte dell'Inquisitore della Casa appaia sull'Espresso. Molto interessante. Travaglio vi collabora dunque lo beve come oro colato. A qualcuno piace il Cossiga che avrebbe "deciso" di morire, come dice Chessa e riprende Travaglio (cosa falsa, e lo dimostro nel libro con testimoni).
L'Espresso di Scalfari e De Benedetti dopo averlo offeso da vivo, cerca di comprarne il cadavere da Chessa. Sarebbe stato più interessante se avessero scelto di confutare le pagine sullo spionaggio che secondo Cossiga la Olivetti di De Benedetti praticò con Mosca. Si chiama, secondo una definizione di Umberto Eco, censura additiva. Sputtani l'autore di un libro, così disinneschi le sue parole, non esistono più.
Travaglio ha portato tutto questo al diapason, un uomo nelle sue magiche mani da scuoiatore di foche diventa un cane morto da prendere ridendo a calci, complimenti. Che ci siano errori nelle citazioni, e cattiva comprensione di parole sarde, è grave, gravissimo. E fanno bene Chessa e Travaglio ad adontarsene. Sciocchezzuole invece le prove che il memoriale Moro è stato tagliato, pinzillacchere gli ampiamente documenti originali su Gladio. Travaglio e Chessa preferiscono puntare il severo ditino che già fu del professor Cutolo sul fatto orribile che ho confuso la "Scelta di Sophie" con "Il mondo di Sophie".
Cover del Libro su Cossiga di Renato FarinaPazzesco. E Stikazzi? Del resto persino Travaglio non è infallibile, Marsilio è di Rizzoli e non di Mondadori. (Che ci sia lo zampino di Geronzi?). Comunque - lo dirò finché campo e anche dopo, tirando di notte i piedi nel letto alla gente - non sono una spia né lo sono mai stato.
Abu Omar2- REPLICA DI MARCO TRAVAGLIO...
Da "il Fatto Quotidiano"
Renato Farina passava al Sismi informazioni carpite in ambienti giornalistici e con false interviste e riceveva dal Sismi decine di migliaia di euro, dunque era tecnicamente una spia. Renato Farina ha patteggiato 6 mesi di reclusione per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar.
Renato Farina ha pubblicato un "libro intervista" con Francesco Cossiga che Francesco Cossiga, finché fu vivo, fu contrario a pubblicare, infatti è uscito soltanto dopo la sua morte. La famiglia Cossiga è in possesso del carteggio con Farina in cui, per rispetto delle ultime volontà del defunto, ribadiva che il libro non andava pubblicato.
NICOLO POLLARISu un solo punto Farina ha ragione: l'editore Marsilio non appartiene al gruppo Mondadori, ma a Rcs (e peggio mi sento). Quanto al resto, abbiamo deciso di pubblicare la rettifica di Farina che non rettifica nulla per un solo motivo: perché la massima punizione che gli si può infliggere è pubblicare i suoi scritti. Così gli elettori del centrodestra possono rendersi conto di chi li rappresenta in Parlamento.