IL FUTURO? CRONACA DI OGGI - LUIGI MASCHERONI: “ALL'INCROCIO TRA MEDIOEVO ANALOGICO E RINASCIMENTO DIGITALE, “DAGO IN THE SKY” CI NARRA DI VIDEOGIOCHI, ARTE, CASE DI DOMANI, PAURE DI OGGI, IDENTITÀ E IMMAGINI PROIBITE. IN APPARENZA, UNA TRASMISSIONE IMPOSSIBILE. IN REALTÀ, CON LUI IN VIDEO, È FACILE. COME CERCARE UN DAGO NEL PAGLIAIO” - STASERA SU SKY ARTE, 21.15: L’ARTE ITALIANA FU SERVA DEL FASCISMO? - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

DAGO IN THE SKY - IL REGIME DELL'ARTE - PROMO

Luigi Mascheroni per Il Giornale - Style

dago in the sky il regime dell'arte 7 dago in the sky il regime dell'arte 7

 

Ha visto cose che voi pensate sia il futuro, e invece è cronaca. Raccontata, pensando a ieri ma parlando al domani, da Roberto D'Agostino, che noi pensiamo sia un giornalista e invece è un aggregatore (intelligente) di notizie. Che non è la stessa cosa.

 

dago in the sky il regime dell'arte 6 dago in the sky il regime dell'arte 6

Con Dagospia, dal 2000, anno di apertura del sito, ha cambiato il mondo dell'informa-zione italiana. Con il programma Dago in the Sky (with dàimon, leggi: tutto ciò che è a metà strada tra il divino e l'umano, il sublime e il trash) ci spiega, in dieci puntate ogni settimana su Sky Arte, come i nuovi media, aggiornando le vecchie regole, stiano cambiano società, politica, cultura.

 

dago in the sky il regime dell'arte 18 dago in the sky il regime dell'arte 18

Cioè: Noi. All'incrocio tra Medioevo analogico e Rinascimento digitale, eccolo qui: tatuaggi, creatività, cinismo e pizzetto, Roberto D'Agostino ci narra di videogiochi, arte, case di domani, paure di oggi, Identità e immagini proibite. In apparenza, una trasmissione impossibile. In realtà, con lui in video, è facile. Come cercare un Dago nel pagliaio.

 

LA PUNTATA DI STASERA SU SKY ARTE, 21.15: IL REGIME DELL’ARTE

dago in the sky il regime dell'arte 4 dago in the sky il regime dell'arte 4

L’arte italiana fu serva del fascismo? In contrasto con un regime ostile alla democrazia e alle libertà individuali, e nei suoi ultimi anni violentemente antisemita, come mai le migliori menti del tempo hanno realizzato opere eccezionali? Basta pensare alle bellissime architetture di Terragni e Libera e Piacentini, alle tele di Sironi e Balla, De Chirico e Guttuso, Boccioni e Savinio, Carrà e Casorati; alle sculture di Arturo Martini e Adolfo Wildt. Agli artisti il fascismo non faceva male? Ci credevano? Fu puro opportunismo?

dago in the sky il regime dell'arte 19 dago in the sky il regime dell'arte 19

 

Tra un Depero nel suo studio e un Goebbels che ride di fronte alla scultura di Martini, quel che più colpisce nel fiorire delle arti sotto il fascismo è l'assoluta coincidenza fra progetto politico e cultura artistica. E la scarsa coscienza democratica degli artisti: De Chirico nei confronti delle leggi razziali non disse una parola, pur avendo avuto due mogli ebree. Ecco: spaventa la normalità di come giorno dopo giorno, esposizione dopo esposizione, tra biennali e triennali e quadriennali fasciste, questi artisti si siano non solo tranquillamente adeguati al regime, ma lo hanno, spesso, glorificato malgrado l’alleanza col nazismo. 

 

OSPITI: Michela Serri, Ester Coen, Giampiero Mughini

dago in the sky il regime dell'arte 2 dago in the sky il regime dell'arte 2 dago in the sky il regime dell'arte 11 dago in the sky il regime dell'arte 11

 

dago in the sky il regime dell'arte 13 dago in the sky il regime dell'arte 13 dago in the sky il regime dell'arte 20 dago in the sky il regime dell'arte 20

 

dago in the sky il regime dell'arte 12 dago in the sky il regime dell'arte 12 dago in the sky il regime dell'arte 3 dago in the sky il regime dell'arte 3 dago in the sky il regime dell'arte 17 dago in the sky il regime dell'arte 17 dago in the sky il regime dell'arte 8 dago in the sky il regime dell'arte 8 dago in the sky il regime dell'arte 15 dago in the sky il regime dell'arte 15 dago in the sky il regime dell'arte 9 dago in the sky il regime dell'arte 9 dago in the sky il regime dell'arte 1 dago in the sky il regime dell'arte 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…