UN GOVERNO DA LIBIDINE - JERRY CALÀ DIFENDE L’ESECUTIVO PENTALEGHISTA E DI MAIO GODE: “LIBIDINE COI FIOCCHI” – IL PD: “NULLA DI STRANO PER CHI È ABITUATO AD AVERE UN COMICO COME GURU"- L'ATTORE AVEVA CONTESTATO LE CRITICHE SULLA MANCANZA DI COPERTURE PER LE 'PROMESSE ELETTORALI' DEL GOVERNO M5S-LEGA - VIDEO

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jerry calà jerry calà

 

Da www.corriere.it

 

Jerry Calà si spende pubblicamente in difesa del governo M5S-Lega e il leader pentastellato lo endorsa citando una delle battute più celebri dell’attore: «Libidine, doppia libidine, libidine coi fiocchi». Con tanto di smile entusiasta.

 

L’ex Gatto (di vicolo Miracoli) ha postato sul suo profilo Twitter un commento sui dubbi avanzati da più parti sulle coperture delle iniziative annunciate dal governo. «Tutti in tv si chiedono dove troverà questo governo i soldi per mantenere le promesse elettorali - ha scritto mercoledì sera il cantante e attore, che ha tra i followers anche il presidente dell'assemblea nazionale del Pd, Matteo Orfini -. Basterebbe che il precedente governo gentilmente svelasse dove ha preso tutti quei miliardi per salvare le banche...». Un tema che è sempre stato anche cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle.

 

matteo salvini luigi di maio matteo salvini luigi di maio

Di Maio, in mattinata, ha rilanciato il post di Calà e mostrando di gradire ha omaggiato l’attore con la sua stessa citazione. Un post, quello del capo politico del Movimento, che già nella prima ora di pubblicazione ha ottenuto quasi 20 mila like e 10 mila condivisioni. E centinaia di commenti che sostanzialmente si schierano con l’attore e con il leader, tutt'altro che schizzinosi per un endorsement arrivato da un uomo di spettacolo che ha sempre privilegiato, in campo artistico, temi piuttosto leggeri.

 

C'è chi dice che i comici spesso rivelano grandi verità e chi rinfaccia al Pd i provvedimenti del governo Renzi. Ma non mancano gli interventi critici, come quello di Teresa De Masi: «Ministro del lavoro e vicepresidente del Consiglio che condivide post di Jerry Calà. Nulla di strano per chi è abituato ad avere un comico come guru».

 

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calà calà

 

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