GRANDE BORDELLO! IL CODACONS LO CHIAMA ‘CIRCO DEGLI ORRORI’, GLI SPONSOR SI DISSOCIANO, MA IL ‘GF’ (CHE TORNA STASERA) MACINA ASCOLTI E TUTTI NE PARLANO - NON È IL PUBBLICO: SONO GLI SPONSOR A CHIEDERE LA TESTA DI LUIGI FAVOLOSO, VERO STRONZONE DELLA CASA TRA BULLISMI, VIOLENZE MINACCIATE, PAROLACCE E CATTIVERIE VARIE. È PER QUESTO CHE SOLO DOPO IL SUO ‘SALVATAGGIO’ AL TELEVOTO SI SONO MOSSE LE AZIENDE?

-

Condividi questo articolo


simone coccia simone coccia

 

1. IL PARADOSSO DEL GRANDE FRATELLO: GLI SPONSOR FUGGONO, MA GLI ASCOLTI CRESCONO (E TUTTI NE PARLANO)

Veronica Cursi per www.ilmessaggero.it

 

Il Codacons l'ha definito "Circo degli orrori" chiedendone la chiusura immediata, il Moige ha lanciato un appello per porre fine «a questo tristissimo spettacolo», gli sponsor sono fuggiti a gambe levate, eppure in tutto questo accanirsi contro il Grande Fratello 2018 c'è un meccanismo che sfugge: perchè l'edizione della D'Urso continua a macinare ascolti nonostante tutto? E soprattutto perché tutti - ma veramente tutti - sono ancora lì a parlarne?

 

 

I dati parlano chiaro: l'ultima puntata ha totalizzato 4 milioni 55 mila spettatori pari ad uno share del 23.99%, superando persino la fiction su Aldo Moro andata in onda su Rai1.  Il Gf è volgare, osceno, trash, ai limiti della decenza eppure sbanca l'Auditel. Il che - sia chiaro - non è garanzia di qualità. Ma è comunque un fenomeno. E sicuramente un paradosso.

 

 

ken italiano ken internescional e lucia bramieri ken italiano ken internescional e lucia bramieri

Dentro quella casa rossa si sono insultati, spintonati, hanno fatto sesso, qualcuno è stato persino accusato di bullismo e violenza sulle donne, eppure quella volgarità giustamente tanto combattutta ogni martedì sera viene guardata da milioni di italiani. La D'Urso si conferma il Re Mida della tv: è riuscita a far diventare oro (in termini di ascolti) anche un programma morto e sepolto come il Gf nip che ormai non andava in onda da anni. Ma questa è stata anche l'edizione più criticata della storia del reality. E Barbarella, comunque, gongola.

 

baye dame piange di gioia all uscita di aida baye dame piange di gioia all uscita di aida

 

2. GRANDE FRATELLO: ALTRO CHE IL PUBBLICO, SONO GLI SPONSOR A CHIEDERE LA ‘TESTA’ DI LUIGI FAVOLOSO

Fabio Fabbretti per www.davidemaggio.it

 

C’è un problema Favoloso al Grande Fratello 2018. Se alcuni sponsor hanno già abbandonato il programma, ritirando i propri prodotti dalla casa del GF, ce n’è qualcuno che -pur continuando la propria collaborazione- si è preventivamente dissociato in attesa di provvedimenti. I provvedimenti tanto attesi sarebbero in realtà uno: l’allontanamento di Luigi, ritenuto uno dei principali responsabili dell’imbarazzante ‘circo degli orrori’ – così il Codacons ha definito il reality – in onda su Canale 5.

barbara d urso barbara d urso

 

 

Non è soltanto il pubblico ad esprimere la volontà di vedere fuori dalla Casa l’ex fidanzato di Nina Moric (su Twitter spopola ancora l’hashtag #AdiosFavoloso), ma pare siano gli sponsor stessi a chiedere la ‘testa’ di Luigi Favoloso.

 

La speranza iniziale era quella che anche la sua condotta e le sue frasi shock venissero punite con la squalifica, che invece è toccata solo a Baye Dame. La produzione ha optato per una più lieve condanna al solo fine del gioco: la nomination. Ma al danno si è poi aggiunta la beffa: il televoto lo ha clamorosamente graziato ai danni di Aida Nizar. E l’insofferenza degli sponsor si è tramutata in fuga.

 

Si spiegherebbe, così, anche il perché abbiano deciso di abbandonare il Grande Fratello soltanto in questi ultimi giorni e non subito dopo i fattacci di due settimane fa. Molto, se non tutto, dipendeva (e dipende) dal destino nella Casa di Luigi Favoloso, che ora in massa pretendono fuori.

luigi favoloso 2 luigi favoloso 2

 

luigi favoloso luigi favoloso LUIGI FAVOLOSO AIDA LUIGI FAVOLOSO AIDA baye dame baye dame aida nizar aida nizar luigi favoloso luigi favoloso

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…