LA RESISITIBILE ASCESA DI ALESSANDRA FACCHINETTI – TROPPI PADRI PUTATIVI CHE, AL MOMENTO TOPICO, L’HANNO SCARICATA IN CORSA - SENZA IL ‘PATROCINIO’ DI ‘VOGUE’ BY SOZZANI-STOPPINI, DOVRÀ BALLARE DA SOLA…

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Claudio Plazzotta per \"Italia Oggi\"

alessandraalessandra facchinetti

Ci sono stati, forse, troppi padri putativi che avrebbero determinato le fortune e le successive difficoltà di Alessandra Facchinetti, 36 anni, da pochi giorni rimossa dai vertici creativi della maison Valentino. Nessuno, finora, ha dato molto spazio a un rumor che nel mercato della moda gira tantissimo. Ovvero, l\'effetto Luca Stoppini, 47 anni, art director di Vogue Italia.

Ma andiamo con ordine, per ricostruire la vicenda Facchinetti-Valentino con un po\' di chiarezza.

Alessandra inizia la sua attività fashion nel gruppo Prada: siamo nel 1993 e lei comincia in qualità di design brand coordinator delle collezioni Miu Miu donna e uomo. Entra, quindi, nel gruppo Gucci, dove, tra il 2000 e il 2004, lavora come design director a fianco di Tom Ford. Sostituisce lo stilista americano nel 2004, sale alla direzione creativa collezioni donna che dura, però, solo un anno. Nel marzo 2005 viene sostituita da Frida Giannini, 36 anni, che era già responsabile della divisione accessori di Gucci, quella che produce la gran parte del fatturato. La Facchinetti, intanto, diventa una dei talenti preferiti di Franca Sozzani, 58 anni, direttore di Vogue Italia e figura molto influente nel comparto moda.

FrancaFranca Sozzani

La Sozzani, professionalmente, fa coppia fissa proprio con Stoppini, direttore artistico del suo giornale, il quale, poi, entra in contatto con la stessa Facchinetti. Quando lei, per esempio, nel 2006 disegna la linea Gamma Rouge per il marchio Moncler, è lo stesso Stoppini a curare l\'allestimento della mostra a Palazzo Visconti a Milano. L\'art director di Vogue firma, tra l\'altro, anche alcuni scatti della Facchinetti.

Nasce, perciò, un buon feeling con la stilista. Nel frattempo, tuttavia, Matteo Marzotto, 42 anni, presidente del gruppo Valentino, è alla ricerca di un erede del grande Valentino Garavani. Ed è lui, insieme con la Sozzani, a spingere tantissimo, convincendo il fondo Permira (che controlla Valentino Group) a ingaggiare la Facchinetti. Alessandra viene nominata direttore creativo delle collezioni moda di Valentino all\'inizio del 2008. Ma il 19 marzo di quest\'anno, Marzotto lascia ogni carica nella maison.

Facchinetti, quindi, perde uno dei suoi mentori. Stoppini passa con lei ancora tante giornate, mentre la Sozzani inizia ad abbandonare quella che considerava una sorta di «sua creazione».

Infine, si sfilaccia pure il legame profondo tra Stoppini e Facchinetti, con l\'art director di Vogue distratto da vicende personali che lo portano spesso in Francia. Non c\'è più Marzotto, non c\'è più Sozzani, non c\'è più Stoppini. E Alessandra si trova a dover fronteggiare l\'ostilità di Valentino e del suo storico socio Gian Carlo Giammetti (ai quali la decisione di Matteo Marzotto di puntare sulla Facchinetti non era mai andata giù).

FridaFrida Giannini

La crisi di vendita delle collezioni donna, i cattivi rapporti con il settore accessori (quello che nelle griffe determina la fetta più grande dei ricavi) fanno il resto. E a inizio ottobre la Facchinetti si ritrova rimossa dai vertici della maison («per disallineamenti con la visione aziendale», recita il comunicato del 4 ottobre 2008), e, ancora una volta, sostituita da quelli che erano i responsabili della linea accessori, ovvero Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, che ora sono direttori creativi di tutte le categorie di prodotto Valentino.

Sozzani e Stoppini possono continuare, sereni, a sfilare sui red carpet di mezza Europa. Sempre insieme. Alessandra, invece, ballerà da sola, con una sua griffe personale. La caccia a un nuovo mentore, peraltro, si è già aperta.

 

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