“SONO VENUTA A GRATIS: CHE NON DIVENTI UN’ABITUDINE!” – A SANREMO TRIONFA ORNELLA VANONI SCATENATA CON VIRGINIA RAFFAELE: “MI HAI ROVINATO LA VITA FACENDOMI PASSARE PER UNA RINCOGLIONITA, UNA MANIACA SESSUALE...”-  POI LE FA IL VERSO PRESENTANDO PATTY PRAVO: “A UNA CERTA ETÀ SI PUÒ FARE QUEL CHE SI VUOLE” – BAGLIONI-VENDITTI INCANTANO CON “NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI”, LE LACRIME DI ALESSANDRA AMOROSO, ROVAZZI RICORDA IL PADRE, FAUSTO LEALI VERSIONE “CAVALLO PAZZO”, TOZZI E RAF FANNO BALLARE L’ARISTON CON “GLORIA”, SERENA ROSSI: “E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI CHIEDERE SCUSA A MIA MARTINI” - VIDEO

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Alessio lana per corriere.it

virginia raffaele ornella vanoni virginia raffaele ornella vanoni

« A una certa età si può fare quel che si vuole», così dice Ornella Vanoni, una delle campionesse di questa terza serata di Sanremo e per ora di tutta la kermesse. La cantante milanese ha retto il palco alla perfezione giocando sui suoi 84 anni e parodiando Virginia Raffaele che a sua volta tentava di farle il verso. Una delle più note imitazioni di Raffaele dopotutto è proprio la Vanoni ma la cantante era preparata e ha saputo tenerle testa. Si muoveva sul palco, fingeva di essere un po’ intontita, scherzava anche sul suo modo peculiare di parlare e cantare.

 

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«Non sei in gara anche quest’anno», ha esordito Virginia Raffaele accogliendo Vanoni ma la risposta era pronta: «2018, 2019, ma è tutto uguale non è cambiato niente, navighiamo a vista», ha commentato la cantante che poi ha subito affondato: «Mi hai rovinato la vita facendomi passare per una rimbambita, una rincoglionita, una maniaca sessuale... Recedi, stai zitta! Quando sei andata da Carlo Conti a fare la mia imitazione, ho passato un anno di inferno! Tutti i tassisti mi chiedevano se fossi stata a Sanremo, sono andata in crisi di identità».

 

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Poi le due si sono lanciate in un’interpretazione di «La gente e me» di Caetano Veloso un po’ tentennante con tanto di buco di memoria non si sa quanto voluto. Ma dopotutto il gioco delle parti è ormai innescato, non si sa più la differenza tra realtà e finzione e Vanoni continua a giocarci su. L’autoironia di Vanoni raggiunge il picco quando, presentando Patty Pravo (che di anni ne ha 70) e Briga (30 anni), fa il verso a Raffaele che le fa a sua volta il verso. È qui che, avvicinandosi a salutare l’amica Patty pronuncia la frase della serata («A una certa età, si può fare quello che si vuole») per poi chiudere in tripudio: «Sono venuta aggratis: che non diventi un’abitudine!».

 

 

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SANREMO, TERZA SERATA

Alessandra Vitali per repubblica.it

 

Terzo appuntamento con il festival, "anche stasera siamo vivi e siamo qui" dice Claudio Baglioni che apre lo spettacolo con Viva l'Inghilterra poi presenta "The Queen e The King, Virginia Raffaele e Claudio Biso". Giro di boa per il Baglioni bis, superato lo scoglio del debutto e archiviata la seconda serata. In scena altri dodici cantanti e parecchi ospiti. Apre la gara Mahmood, Venditti celebra i quarant'anni di Sotto il segno dei pesci, Ornella Vanoni si "vendica" dell'imitazione di Virginia Raffaele, Raf e Umberto Tozzi fanno ballare l'Ariston, e Serena Rossi ricorda Mia Martini: "E' ora di chiederle scusa".Prosegue la gara con Anna Tatangelo e Le nostre anime di notte, poi Ultimo e I tuoi particolari. Bisio e raffaele sono in scena per un omaggio a Sergio Endrigocon Ci vuole un fiore, perché "l'armonia è il tema che Baglioni ha voluto dare a questo festival e noi vogliamo recuperare l'innocenza dei bambini". Un'interpretazione ironica del celebre brano di Gianni Rodari, con una serie di finte gaffe sulla difficoltà di Virginia di pronunciare la parola "fiore". Riprende la competizione con Francesco Renga (Aspetto che torni), Irama (La ragazza con il cuore di latta).

 

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• Le lacrime di Alessandra Amoroso

E' un pianto liberatorio a chiudere l'esibizione di Alessandra Amoroso, ospite all'Ariston per festeggiare i dieci anni di carriera. "Dieci anni miei, e dieci anni tuoi" dice l'artista a Baglioni, "perché sei stato la prima persona che mi ha dato una mano e che in questi dieci anni mi ha aiutato a capire qualcosa di più della musica". La cantante salentina ha prima intonato il suo ultimo singolo, Dalla tua parte, e poi insieme al direttore artistico ha reso omaggio alla celebre canzone di Pino Donaggio Io che non vivo.

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Dopo Patty Pravo e Briga (Un po' come la vita) la gara prosegue con Simone Cristicchi, per la sua Abbi cura di me il pubblico scatta nell'ennesima standing ovation. Con Boomdabash e Per un milione si arriva a uno dei momenti più movimentati di tutte le serate (finora): con un medley di Il battito animaleTi pretendoTuGloriaUmberto Tozzi e Raf fanno scatenare l'Ariston. Tutto il pubblico in piedi a ballare, avvistata anche Sandra Milo danzante tra le prime file, grandi applausi per i due artisti venuti all'Ariston per rilanciare la loro collaborazione, il doppio cd uscito lo scorso novembre, Raf Tozzi, e il tour in partenza in aprile.

 

• Mi chiamano Mimì

"Quando pensavo a Mimì prima di studiare per questo film, pensavo a un'ingiustizia, una violenza, una discriminazione. Invece era una grande artista e una grande donna ed è il momento di chiederle scusa per quello che le hanno fatto". Un ricordo commosso e commovente di Mia Martini sul palco dell'Sriston in occasione della messa in onda di Io sono mia, su RaiUno il 12 febbraio: la protagonista Serena Rossi canta Almeno tu nell'universo insieme a Claudio Baglioni, che poco prima aveva ricordato il suo incontro con l'artista e fatto leggere a Virginia Raffaele Oltre la collina, che scrisse per lei quarant'anni fa.

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mahmood mahmood

 

claudio baglioni claudio baglioni

RAF UMBERTO TOZZI RAF UMBERTO TOZZI AMOROSO AMOROSO

 

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