LODO, FRODO E GODO! ORA PIÙ DI PRIMA, LIBERA MERDA IN LIBERO VENTILATORE! - ANCHE IL LINGOTTO HA IL SUO PRIMO PENTITO. “MARGHERITA DAGLI 007 DEL FISCO" - (IN ALLARME MEZZA TORINO, QUASI TUTTI I DIRETTORI DI GIORNALE E UN BUON NUMERO DI COMMENTATORI, CHE ALLA MUNIFICENZA DEL PATRIOTA GIANNI DEVONO LA CARRIERA) - 'IL GIORNALE' ATTACCA TUTTO E TUTTI E NELLA CONFUSIONE MANGANELLA PERFINO RIOTTA - RIDETE CON NOI: MONTEPREZZEMOLO POTREBBE INCARNARE IL “BERLUSCONI BUONO” - “MARCHIONNE VOLA DA PUTIN” QUANDO CI VA LUI, NESSUN ALLARME DA WASHINGTON

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A cura di Minimo Riserbo e Falbalà

MARGHERITA AGNELLI - Copyright PizziMARGHERITA AGNELLI - Copyright Pizzi

1 - I FURBONI DI TORINO...
Anche la Famiglia del Lingotto ha il suo primo pentito. E adesso sono cavoli. "Margherita Agnelli dagli 007 del fisco. Si indaga sull'esistenza di un tesoro off-shore. Tre ore di colloquio" (Repubblica, p.33). In allarme mezza Torino, quasi tutti i direttori di giornale e un buon numero di commentatori, che alla munificenza del patriota Gianni devono la carriera.

Sarà per questo che il Corriere impasta due agenzie a pagina 23 e le titola così: "Eredità Agnelli. Margherita ascoltata dal fisco di Torino" (una cosa di provincia, insomma). La Stampa del very american journalism pubblica 20 righe frimate "R.T." (Rimozione Tasse) con un titolo personalizzante: "Margherita Agnelli sentita dall'Agenzia delle Entrate". Che sia un'evasora? Lei e solo lei?

casa agnelli03 gianni agnelli 1978casa agnelli03 gianni agnelli 1978

2 - A RIDATECE IL LODO...
I curatori di questa modesta rassegna protestano vibratamente per il verdetto della Corte: essere sanciti come "costituzionalmente uguali" a Berlusconi ci pare una profonda ingiustizia. Ciò detto, ora più di prima, libera merda in libero ventilatore!

3 - PIU' FRODO PIU' GODO...
Il Corriere basito si rimpannuccia intorno al Colle e ne lamenta "il doppio assedio" (p.5). Dimentica lo scoop di ieri così riassumibile: "Una Corte di napoletani spernacchia Angelino Jolie" e tira fuori dal surgelatore l'Elitista Cronico Maccanico, il papà di tutti i lodi, che ci ricorda come "il nodo dell'immunità va comunque risolto". Poi, don Flebuccio de Bortoli fa intervistare anche l'avvocato del Cainano, Romano Vaccarella, che da padre di giornalista qual è non dice mai di no ("Ridicolo se la Corte cambia idea in base a chi la compone", p. 11 e non P2, fare attenzione).

BERlusconiBERlusconi

Su CQ, Cetriolo Quotidiano, finalmente campeggiano le manette (ma è una vignetta) e Travaglio si scatena con un pezzo irresistibile: "Godo Alfano Grazie Umberto" nel quale ringrazia il Bossi per aver attaccato a testa bassa gli anziani togati campani proprio mentre avevano per le mani il Frodo Alfano.

Repubblica anticipa con gioia l'agenda dei processi al CaiNano che riprendono dopo la mazzata "Made in Naples" della Corte. "Dal caso Mills ai diritti tv il premier torna in tribunale. Dai pm corsa contro il tempo per dimostrare la corruzione. Tra 24 ore l'appello per il legale inglese, in primo grado condannato a 4 anni e mezzo. A Roma il gip deve pronunciarsi sull'inchiesta per la compravendita di parlamentari" (p.9).

ANTONIO MACCANICO - copyright PizziANTONIO MACCANICO - copyright Pizzi

Più realista la prognosi di Luigi Ferrarella, sul Corriere, che spiega bene come per il Banana "i rischi ai processi di Milano siano limitati" (p.1)

4 - PIU' FRODO PIU' RESTO...
Libero si commuove e dedica una pagina al povero Angelino Jolie, "pronto a dimettersi". Sì, buonaseraaaa!

5 - COMPLOTTO PLUTO-GIUDAICO MASSONICO...
Il Giornale attacca tutto e tutti e nella confusione manganella perfino Gianni Riotta e il Sole di Donna Emma (p.12). Fantastico quando si menano tra di loro.

romano vaccarellaromano vaccarella

6 - ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
‘Gnazio La Rissa va a Kabul a gasare le truppe. Foto da urlo in mimetica sulla Stampa (p.15).

Ma il titolo più retrò di giornata è questo: "Chiesa e governo, intesa sulle radici cristiane" (Giornale, p.9)

Fantastica anche la storia di Mario Prignano, il giornalista di Libero che pare voglia andare in Rai e che il sindacato interno blocca perché il suo giornale boicotta il canone (Giornale, p.11). Complimenti all'Usigrai e complimenti - alla coerenza - anche al buon Prignano, ansioso di andare a lavorare con Minzolini a spese del contribuente.

Bossi al raduno Lega Nord PadaniaBossi al raduno Lega Nord Padania

7 - IL REGIME DELLA PUBBLICITA'...
Nella pagina delle lettere di Libero, il giornale con più vicedirettori (sei) d'Italia, Mario Giordano accusa il Cetriolo Quotidiano di essere il foglio delle Procure partendo da un lettore che lamenta di non aver trovato il suo giornale vicino al Tribunale di Milano.

Oggi allora facciamo un piccolo esercizio di democrazia economica - lo ripeteremo spesso d'ora in poi - e vediamo chi sono i grandi inserzionisti di Libero e chi sono quelli del Fatto. Così, tanto per capire chi piange e chi fotte.

Libero: Vodafone, Fideuram-Intesa, Terna, Allegri, Pirelli, Unioncamere, Mediolanum, Wind, Coop, Fondazione Antonveneta, Yacht Club Italiano, Ferretti Group.
Fatto Quotidiano: Ponte alle Grazie, Teodora Film, Terme di Galzignano.

ANGELINO ALFANO - copyright PizziANGELINO ALFANO - copyright Pizzi

Piccola precisazione: al momento il Cetriolo vende quasi il doppio di Libero. E dal punto di vista dell'imparzialità politica, presunto gran cruccio di tutti i grandi inserzionisti "istituzionali", non si può dire che uno sia più moderato dell'altro.
Cari caporioni di Vodafone, Intesa, Wind, Coop e Terna, la vostra scelta è più chiara di quella dell'edicola di Palazzo di Giustizia. E pesa anche un po' di più, no?

8 - LA BELLA POLITICA...
"Luca smentisce golpe e al Cavaliere augura lunga vita". L'immenso libertario Alberto Statera prende per i fondelli l'esordio della Fondazione Monteprezzemolina e incarta i poteri deboli su Repubblica (p.13). Passaggio chiave della sua cronaca: "Di Viscidoni e di poteri forti "di merda", come li definisce Brunetta, qui oggi non c'è traccia, nonostante lo sfavillio di centinaia e centinaia di abiti gessati (e sotto il vestito?) accorsi ad abbeverarsi a Luca, l'imprenditore di successo e l'icona mediatica che potrebbe incarnare il "Berlusconi buono".

GIANNI RIOTTA - copyright PizziGIANNI RIOTTA - copyright Pizzi

9 - UNO SBIRRO PER AMICO...
"Blitz alla Diaz, assolto De Gennaro. "Non chiese ai suoi di mentire". Genova, è polemica. La madre di Giuliani: un intoccabile" (Repubblica, p.14). Ma la vera cartina di tornasole dell'intera vicenda, a parte il surreale dibattito su chi mente da solo e chi mente su ordinazione, è quella di come sono stati trattati "i suoi uomini".

Massimo Calandri lo riassume bene: "Dalla piazza ai processi. Squadra G8, tutti promossi. Da Luperi a Gratteri, le scelte del ministero. L'ascesa ai vertici per molti è cominciata prima della decisione finale dei giudici" (p.15). Maroni e Manganelli, due veri fratelli (per il vecchio Deg).

La difesa più appassionante del "Capo" la firma Marco Imarisio sul Corriere (p.21). Tutta da leggere per capire che cosa significhi veramente la locuzione "giornalismo engagé". E sbirrè.

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10 - MA FACCE RIDE!
Titolo del Corriere: "Ministri-sub alle Maldive" (p.19). Se la mettete così, non basta un semplice aereo di Stato.
Notevole anche il messaggio della prima ricerca della Fondazione di Luchino: "Il Paese bloccato dove i figli fanno il mestiere dei padri" (Stampa, p.11). Il presidente Fiat aveva in mente qualcuno? Si è guardato nel cda, in platea o dove? Per altro il titolo della Stampa è affiancato da una foto di Enrico Letta, a riprova che invece l'Italia migliore non è quella dei "figli di", ma dei "nipoti di".

VodafoneVodafone

11 - DISECONOMY...
"Marchionne vola da Putin. Accordo sui veicoli industriali" (Corriere, p.37). Quando ci va lui, nessun allarme da Washington.

12 - TARAK BEN VENUT...
Sul fronte Telecom, Miccichè senior, quello di Banda Intesa, "nega imminenti ribaltoni al vertice" (Stampa, p.27) per la gioia di Monsieur Bernabè de Rotschild. Mentre sul Cetriolo Quotidiano c'è una paginazza che andrà di traverso a Tarak Ben Ammar, pronto al sacrificio di comprare La7 (p.14) pur di evitare che sia lo Squalo Murdoch a bussare alla porta di Bernabè. E quello poi magari apre, stufo di Paolo Romani, Gianni Letta, Stefano Parisi, Urbano Cairo, Rovati&Caio e altra bella gente che gli dice da mesi come deve mandare avanti l'azienda.

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13 - UN PAESE ALLO SBANDO...
Coppa del Mondo di sci: "la gara dello sci di fondo a Milano, al Parco Sempione" (Corriere, p.1). Presi in parola Elio e le Storie Tese, che in "Parco Sempione" cantano: "Piantala con ‘sti bonghi, non siamo mica in Africa".

 

 

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