POSTA! ASSEMBLEA NAZIONALE PD IN SUBBUGLIO. IN CASO DI SCISSIONE, LA PORNOSTAR MALENA CON CHI VA? - “D’AGOSTINO, QUANDO SI ATTACCA UNA DONNA, DALLA BOSCHI ALLA RAGGI, SCATTA SUBITO LO ‘SCUDO DI GENERE’ CON LE ALTRE DONNE CHE INTERVENGONO A DIFESA. MA QUANDO ATTACCANO UN UOMO?”

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elisabetta tulliani gianfranco fini elisabetta tulliani gianfranco fini

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, sui politici hanno ragione i populisti: alla Fini, sono tutti uguali.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Dago dragoi,

Assemblea Nazionale PD in subbuglio. In caso di scissione, Malena con chi va?

Aigor

 

Lettera 3

Ci sono ancora dubbi sul perche' Travaglio si arrampichi sugli specchi per difendere la Raggi? Perche' se cade la Bambolina-matrioska cade Grillo. E cade il giocattolino di Grillo, l' M5s. E cade la credibilita' dello stesso Travaglio: dopo le toppate con Di Pietro, Ingroia e Grillo nessuno scommetterebbe piu' un centesimo sul fiuto politico del sommo vate del giornalismo italiano.

malena mastromarino auguri col vibratore 2 malena mastromarino auguri col vibratore 2

Vittorio Marcoraggirato ExInFeltrito

 

Lettera 4

Oltre a quella di Speranza, chissà quante altre “facce come il culo” ha individuato Giachetti in occasione dell'ultima Direzione del PD.

Ah, saperlo !!!

Santilli Edoardo

 

Lettera 5

Caro Dago qualcuno mi sa spiegare perché la notizia più importante del momento, la previsione di due euro per due euro zone, nordici e sudici, fatta dalla Merkel, non trova la minima eco fai nostri politici e non se ne parla al congresso del PD? O come sempre aspettano le decisioni di Berlino, come Mussolini?

Saluti blue note

 

Lettera 6

RENZI BOSCHI RENZI BOSCHI

Caro Dago, va bene la coloratura aneddotica con cui Gian Antonio Stella ama appesantire il suo stile, ma il Cristo del Corcovado non è per niente ritratto come Pantocratore. Che fastidio le parolone a caso,.

A.L.

 

Lettera 7

Caro Dago, l'ex statista di Rignano, non contento di quanto promulgato domenica 22/11/15 alle 6 di sera su varie banche, oggi parla pure di "banchette" toscane. Quindi le obbligazioni erano solo "spiccioli" e i possessori "clientucci".

Saluti, Edy Colante

 

Lettera 8

tim cook tim cook

Dago, su Fini ne vedremo di tutti i colori, però non è vero che abbia spento la fiamma per sempre, nel cuore ( portafoglio ) gli rimane quella per Ely. Per il momento.

A lui!

Peprig

 

Lettera 9

Dago darling, mi scuso per la fake news che ho scritto nella mia mail di ieri (lettera 22 del 14.02.17): Tim Cook é Ceo della Apple e NON della Microsoft. Il Ceo della Microsoft é invece Satya Narayana Nadella, indiano (dell'India) naturalizzato statunitense, che saggiamente pare non sia molto loquace. Sulla "cazzata" (a parer mio) che ha sparato Tim Cook, Ceo della Apple, ci sono conferme da altri siti, oltre a "Le Figaro". Mi scuso ancora e ossequio.  

Natalie Paav

MARIO MONTI CON EMPY MARIO MONTI CON EMPY

 

Lettera 10

Caro Dago, in una tua nota di ieri fai giustamente notare che, se i grillini si disperdessero, verrebbe meno l'unica forza politica di opposizione in questo disgraziato paese. Ma c'è di peggio: se, a forza di dita nell'occhio, la pavida minoranza Pd fosse costretta alla scissione, si sfascerebbe anche quella che, purtroppo, è l'unica forza politica di governo di questo disgraziatissimo paese.

 

E allora potrebbe aprirsi la strada non alla destra trumplepenista, come vaneggia il Bomba, ma alla troika: che, dietro la foglia di fico di un nuovo Monti - e c'è già chi scalpita per occupare quel ruolo - ci imporrebbe una cura da cavallo di lacrime e di sangue, con conseguente impoverimento del paese per almeno una generazione.

ESTER ARZUFFI MADRE DI MASSIMO BOSSETTI ESTER ARZUFFI MADRE DI MASSIMO BOSSETTI

 

Ora, come è possibile che, di fronte ad una simile prospettiva, niente affatto remota o irrealistica, il partito che pretende di essere l'erede di De Gasperi e di Togliatti, di Fanfani e di Berlinguer, vada supinamente dietro al revanscismo assurdo e arrog ante di un politico di provincia, un perdente che da anni non ne azzecca una? Con stima. Federico Barbarossa

 

Lettera 11

Caro Dago, oramai sei prevedibile: hai pubblicato la notizia dell'intervista rilasciata dall'Arzuffi alla trasmissione "Bianco e nero" senza alcun commento nel titolo, sono sicura che con altri avresti esercitato la tua spietata ironia. Esattamente che cosa ancora non ti convince nella vicenda? Ma nessuno vuole vedere che la difesa di questo signore è solo mediatica e che se volevano avere chiarezza su questo benedetto dna potevano agire molto ma molto prima?

ester arzuffi bossetti avvocato bonomo ester arzuffi bossetti avvocato bonomo

 

Ovviamente non dovete credere a me, chiedete ad un avvocato qualsiasi che magari non conosce la vicenda ("cosa poteva fare la difesa sin dalle indagini preliminari), però dai, l'intervista rilasciata dalla signora è oltre il ridicolo, stupisce che sia andata in onda e che ci sia stato dibattito in merito (su quello posso dirti che nella trasmissione non hanno fatto altro che parlare di ipotesi che da anni si leggono su Facebook).

Buona giornata.

G.

 

Lettera 12

NOKIA 150 NOKIA 150

Caro Dago, non si può morire a quindici anni per un po' di hashish, è vero, ma il problema non sta nella perquisizione eseguita, ma nell'educazione alla vita, ovvero che la "fragilità dei minorenni" spesso consegue all'inabilità dei maggiorenni, genitori 2.0 che hanno abdicato al proprio ruolo.

Giorgio Colomba

 

Lettera 13

Caro Dago, chi ti ha scritto che il nuovo Nokia 150 sarà buono solo per gli Aborigeni dell'Amazzonia non ha pensato a due motivi per esserne interessati. Il primo è il post-modernismo: i momenti in cui internet serve veramente non sono poi così tanti, e quando scappa si può benissimo fare a casa, sul computer; il proprio ego, sottraendosi all'incapacità con caratteristiche adolescenziali di rimanere sempre connessi (principalmente per riempire di stronzate sociali il proprio vuoto esistenziale) si rafforzerà sanamente a dismisura.

 

NOKIA 150 NOKIA 150

Il secondo motivo è che i genitori possono dotare i figli piccoli di un apparecchio per rintracciarli e permettergli un minimo di autonomia e, allo stesso tempo, potranno tenere più basso il rischio che siano trascinati nel vuoto esistenziale delle stronzate dei social. La possibilità di chiamare e mandare messaggi è più che sufficiente per tutti. Se proprio serve, un buon navigatore portatile potrà fare il resto. E poi, vuoi mettere le dimensioni e la durata della batteria? LeoSclavo

 

Lettera 14

Caro Dago,

non capisco la Raggi cosa aspetta a far fuori Berdini, dopo tutto il fango gettatole addosso.

PAOLO BERDINI PAOLO BERDINI

Professionalmente non lo giudico, ma il suo comportamento come uomo e come collaboratore del sindaco di Roma è altamente censurabile. Non è ammissibile che esprima degli apprezzamenti sulla Raggi parlando con uno sconosciuto, ammesso che non sapesse che fosse un giornalista, ed accenni anche ad una presunta relazione della

stessa. Oltre a dimostrarsi un pettegolo di infimo ordine, ignora i comportamenti che si

debbano avere, come collaboratore, nei confronti di un superiore.

 

Sin da piccoli ci hanno insegnato a rispettare i superiori, si possono eventualmente non stimare, ma il rispetto è dovuto. Una grossa lacuna che il Berdini non potrà colmare e quindi non è degno di occupare lo scanno del comune.

Cordiali saluti.

Annibale Antonelli

 

Lettera 15

alessia morani alessia morani

D'Agostino sono costretto a difenderti. Incredibile ma vero! Prendi il caso della Morani, o quello della patata lessa di Roma, sì la patatella Raggi. Sono i primi nomi che mi vengono alla mente, perché da te proposti freschi freschi nel tuo sito t.c.c., ma ce ne sarebbero altri, che sò la selvaggina (Lucarelli) profuga di Civitavecchia (la città in cui anni fa una statua della Madonnina lacrimò abbondantemente sangue - fenomeno visionato direttamente anche dal Vescovo locale di allora, Mons. Grillo che, dapprima incredulo, dovette poi arrendersi alla straordinarietà del fenomeno - : e chissà se queste lacrimazioni erano avvenute anche nella funesta previsione delle esternazioni della sedicente formidabile blogger laziale?), la spostavocali Boldrina (da o ad a, da e a i), la sottosottosegretaria Marielena da Laterina, in provincia di Etruria e via di questo passo. Il ragionamento sembrerebbe complesso ma in realtà è semplice (non potrei farlo altrimenti, mica mi aiuto con gli alcolici).

virginia raggi love actually virginia raggi love actually

 

Quando qualcuna di queste viene attaccata (è ovvio che c'è caso e caso, per cui quando volano le offese pesanti, dirette e prive di humor non ci sono scuse: gli autori vanno giustamente redarguiti) ecco che scatta il meraviglioso collettivo urlo: woman help me! Le donne intaccate da strali gridano subito al lupo, al lupo e aizzano le altre donne in modo da fare una barriera comune, la famosa barriera di genere.

 

Una fantastica invenzione del cacchio che serve, come per i bambini scemi, a farsi il cosiddetto "scudo di genere" contro gli attacchi subiti per avere fatto, o detto, magari una cazzata a titolo personale, frutto della propria mente annebbiata. Capito mi hai D'Agostino? Bene.

 

maria elena boschi tweet maria elena boschi tweet

Allora andiamo al dunque: se uno per caso offende me per quello che scrivo da te, per la famosa legge del contrabbbasso (si, con tre b, non costa nulla) dagostiniano, ispirata dalle donne di sinistra, in realtà offende anche te, o immagifico curatore del giardino t.c. c.. Sembra una puttanata e invece no.

 

Io sono offeso da qualche botolo e allora invoco te a mio collega di genere (magari solo a metà, però è già qualcosa) e proclamo che questa offesa riguarda non solo me ma anche tutti i D'Agostino del mondo e più in generale tutti gli uomini. Sembra un discorso irsuto, ma come diceva il grande De Curtis:" A me mi piace?" Ai botoli (vedi che non faccio nomi, per carità!) chissà!

Chiara (ex Luciano) che sta informandosi sulla strada più comoda per fare una gita a Laterina!

 

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