QUEL PO’ DI OSSIGENO AL CINEMA ITALIANO (7 MILIONI IN PIÙ AL BOTTEGHINO RISPETTO ALL’ANNO SCORSO) SI DEVE SOLO A CHECCO ZALONE - IL 3D BECCA IL DUE DI PICCHE: I BIGLIETTI COSTANO TROPPO

Nel 2013 in Italia nelle sale monitorate da Cinetel, che rileva il 90% dell’intero mercato, si sono staccati 97,4 milioni di biglietti, quasi 7 milioni in più del 2012 - Ma il solo Checco Zalone ha portato al cinema 8 milioni di italiani - L’anno scorso i 13 film di maggiore incasso hanno totalizzato il 30% delle presenze complessive…

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Franco Montini per "la Repubblica"

LORENA BIANCHETTI CHECCO ZALONE E PIETRO VALSECCHI A SORRENTO FOTO REPUBBLICA NAPOLILORENA BIANCHETTI CHECCO ZALONE E PIETRO VALSECCHI A SORRENTO FOTO REPUBBLICA NAPOLI

Crisi economica, pirateria e persino i nuovi modi di consumo non frenano il cinema sul grande schermo. Nel 2013 in Italia nelle sale monitorate da Cinetel, che rileva il 90% dell'intero mercato, si sono staccati 97,4 milioni di biglietti, quasi 7 milioni in più dell'anno precedente.

In un momento di crollo dei consumi, si tratta di una risultato quanto mai positivo, anche se, a ben guardare, frutto esclusivamente dello straordinario successo ottenuto da Sole a catinelle, la commedia fenomeno con Checco Zalone, che ha portato nei cinema oltre 8 milioni di spettatori e fatto lievitare la quota di mercato della produzione nazionale dal 26,5% del 2012 al 31%.

Senza Zalone, insomma, non ci sarebbe stata alcuna crescita a conferma che da qualche stagione il mercato italiano si è ormai stabilizzato su cifre più basse rispetto ad anni fa e che lievi variazioni in positivo o negativo dipendono ogni anno dalla presenza o meno di qualche film fenomeno.

checco zalonechecco zalone

In ogni caso, se confrontato con l'esito degli altri mercati europei, il risultato italiano resta
confortante: nel 2013, infatti, i maggiori paesi europei, Francia, Germania e Gran Bretagna, hanno fatto segnare perdite attestate attorno al 5% e la Spagna è arretrata addirittura del 17%.

Analizzando più in dettaglio i numeri del cinema 2013, presentati ieri da Agis e Anica, c'è la conferma di un'ulteriore crescita di presenze nelle multisale da cinque schermi in su e del progressivo peso sul mercato di due grandi circuiti, Uci (multinazionale inglese) e The Space (Benetton-Mediaset), che da soli controllano una sempre più consistente fetta di mercato, circa il 40%.

the space cinemathe space cinema

Secondo l'Anem, l'associazione degli esercenti multiplex, si trarrebbe di un elemento di sviluppo del sistema, ma l'ipotesi di un mercato segnato da un duopolio non favorisce né la concorrenza né la varietà dell'offerta. Non a caso, gli esiti della stagione sono sempre più affidati al risultato di un numero limitato di titoli: nel 2013 i 13 film di maggiore incasso hanno totalizzato il 30% delle presenze complessive.

Altro elemento che emerge chiaramente dai numeri del 2013 è il rapido declino del 3D: i film tridimensionali, che nel 2012 avevano totalizzato oltre 12,2 milioni di spettatori, nell'anno appena trascorso sono stati scelti da 7 milioni di spettatori. Un calo così consistente non può essere imputato solo ed esclusivamente al maggior costo del prezzo del biglietto dei film in 3D.

 

GILBERTO BENETTONGILBERTO BENETTON MULTISALA UCIMULTISALA UCI

 

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