"SPRINGSTEEN A BROADWAY? E' UN'INVENZIONE DELLA STAMPA AMERICANA" - IL PROMOTER ITALIANO DEL "BOSS", CLAUDIO TROTTA, SMENTISCE L'INDISCREZIONE DEL "NEW YORK POST" - PER SPRINGSTEEN SI PARLA DI UN DISCO DA SOLISTA ORMAI PRONTO E DI UN MUSICAL TRATTO DALLA SUA AUTOBIOGRAFIA - VIDEO

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bruce springsteen bruce springsteen

 

Da www.rockol.it

 

Qualche giorno fa  è circolata la notizia che in autunno Bruce Springsteen potrebbe una residency, cioè una serie di concerti - da solista - in un teatro di Broadway, a New York: il Walter Kerr Theatre. La fonte è il non affidabilissimo New York Post, e poco a poco è stata ripresa dalle maggior testate internazionali di musica.

 

"Quello che penso dell'indiscrezione del New York Post è che - appunto - è un'indiscrezione riferita da un giornale di Murdoch, che possiede per lo

più testate scandalistiche. Sono sconcertato dal vedere come i media abbiano ripreso la notizia: credo che il management di Springsteen faccia bene a non smentirla, perché di solito di smentiscono le notizie, e questa non lo è", spiega a Rockol Claudio Trotta, promoter italiano del Boss, e massimo esperto della questione.

 

SPRINGSTEEN LITTLE STEVEN 11 SPRINGSTEEN LITTLE STEVEN 11

L'abbiamo ripresa anche noi di Rockol, ma non perché ne ha scritto Rolling Stone U.S.A. o qualcun altro - bensì per questo tweet di Backstreets, il più autorevole sito sul Boss. Backstreets non riprende mai voci, e spesso ha accesso ad informazioni e font dal management: è una sorta di filo diretto che lo staff del Boss mantiene con i propri fan: ci ha incuriosito che ne facesse menzione, senza smentirla:

 

Ma al di là di questo dato, l'ipotesi di Springsteen a Broadway suona sbagliata in partenza: è noto da tempo che Springsteen avrebbe pronto un album solista, e che la E Street Band è in pausa per almeno tutto il 2017. Ma l'ultimo tour da solo di Springsteen (il "Devils & dust" del 2005) si è comunque svolto in palazzetti con platea seduti e migliaia di persone a sera. 

the boss the boss

 

"Dopo averlo appreso ho fatto le mie verifiche, e mi è stato confermato come questa presunta indiscrezione altro non sia se non  un'invenzione di stampa", continua Trotta. 

 

"Mi auguro fortemente che Springsteen sia impegnato dal vivo nel 2018, ma su come, quando e in che forma eventualmente accadrà non ne ho la minima idea. La mia sensazione - ma è un'ipotesi mia e soltanto mia - è che il 2018 Bruce non lo passerà a casa. E se dovessi scommettere, direi che piuttosto che vederlo su un palco da solista lo rivedremo con la E-Street Band: nella mia testa è l'ipotesi che mi pare più probabile".

 

 

 

 

SPRINGSTEEN A TEATRO CONCERTI A BROADWAY A CACCIA DI INTIMITÀ

 

Andrea Silenzi per la Repubblica

 

La suggestione è partita da un articolo del New York Post: Bruce Springsteen vuole suonare in teatro. Una fonte vicina al Boss ha svelato al quotidiano newyorkese l' intenzione di Bruce di tornare a esibirsi in un luogo piccolo: «Vorrebbe suonare in uno spazio raccolto, intimo, e gli piace l' idea di farlo a Broadway ».

 

LITTLE STEVEN SPRINGSTEEN LITTLE STEVEN SPRINGSTEEN

Secondo il Post, Springsteen avrebbe anche già scelto la location: il Walter Kerr Theatre, 975 posti sulla 48ma Strada, che da maggio non ospita nessuno spettacolo. La fonte del Post ha svelato anche quello che sarebbe il particolarissimo accordo raggiunto dal management del Boss con i proprietari dello stabile: a partire da novembre cinque show a settimana per due mesi, con il teatro messo a disposizione a titolo gratuito. Gli incassi andrebbero all' artista, mentre i proventi del bar finirebbero nelle casse del teatro. Ulteriore dettaglio: i concerti si svolgerebbero con le luci di sala accese proprio per favorire l' afflusso al bar.

 

La notizia, ripresa da tutte le principali testate internazionali, da Rolling Stone a Variety fino a Nme, non è ancora stata confermata dall' entourage del Boss, tanto che qualcuno già parla di smentite e di grande bufala mediatica.

 

springsteen chiama un fan sul palco springsteen chiama un fan sul palco

Di sicuro Springsteen non è nuovo alle "fughe" dagli stadi e dalle grandi arene: i fan ricordano ancora con commozione il tour di The ghost of Tom Joad, andato in scena tra il 1995 e il 1997 e ospitato da teatri storici e auditorium. E anche i concerti organizzati in occasione dell' uscita di Devils and dust, nel 2005, si svolsero in spazi più piccoli rispetto agli standard delle esibizioni con la E-Street Band.

Nella sua autobiografia Born to run, Springsteen descrive i concerti di Tom Joad come un' esperienza rigenerante: «Quei concerti mi fecero scavare ancora più a fondo nella mia scrittura.

 

Ogni notte in albergo ampliavo il mio repertorio, approfondendo la nuova vena che avevo scoperto ».

selfie con bruce selfie con bruce

Ma se una "fuga" del Boss nei teatri rappresenterebbe una svolta nemmeno troppo sorprendente, visti i precedenti, l' altra notizia uscita nelle ultime ore (e anche questa ancora senza conferme ufficiali) avrebbe del clamoroso: Springsteen sarebbe interessato alla realizzazione di un musical basato proprio sui racconti della sua autobiografia.

 

Un' operazione simile a quelle di Jersey boys, lo spettacolo ispirato alle vicende dei Four Seasons di Frankie Valli portato anche al cinema da Clint Eastwood, e di Beautiful: The Carole King Musical, dedicato alla storia dell' autrice di ( You make me feel like) A natural woman. Le conferme, in questo caso, sono davvero obbligatorie.

 

Bruce al momento è in pausa: il tour con la E-Street Band si è chiuso a febbraio e si parla con molta insistenza di un disco da solista di cui però, al momento, non si conosce la data di uscita.

bruce e il suo fan australiano bruce e il suo fan australiano

In più si parla di nuove ristampe "extended" di prossima pubblicazione, di un secondo volume di Tracks (il primo era una raccolta di inediti e rarità) e di altri progetti. Il manager Jon Landau ha promesso «sorprese».

Difficile che non ce ne siano.

 

TROTTA TROTTA

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