RAI-SKY, QUANTO RESISTERà IL CORRIERE CONTRO PALAZZO GRAZIOLI E POLIFEMO MASI? - TRAFITTO L’ODIATO VENDOLA, PANSA SI SVEGLIA E SI ACCORGE CHE GIRANO ANCORA MAZZETTE - “SPECIALE”: VIVERE IN UN PAESE DOVE LE SPIGOLE VIAGGIANO “PER MOTIVI ISTITUZIONALI”! - TARANTINI, BELLO SCOOP DI ‘REPUBBLICA’: A MONTECARLO CI SONO DONNINE E HOTEL DI LUSSO - GRAN COLPO DI COSTANZO, GRAN MAESTRO DI GIORNALISMO, IN GLORIA DI SILVIO E ALEMANNO

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a cura di Massimo Riserbo e Falbalà

AVVISI AI NAVIGATI
"La Rai ha fatto una scelta di campo. Il no a Sky e i rapporti con Mediaset". Sul Corriere, in prima, il candido Aldo Grasso si scatena contro "Raiset". E viene il sospetto che perfino Flebuccio de Bortoli sarebbe stato un presidente Rai un minimo più cazzuto del compagno Garimba. Per Palazzo Chigi e per Polifemo Masi, comunque, avere il Corriere contro su una partita del genere non è un segnale da poco. Vediamo quanto resiste Grasso.

Aldo GrassoAldo Grasso

C'entra poco, ma è stranissimo che il Corriere oggi nasconda quasi la notizia della liberazione dei marinai italiani in Somalia, data con grandissimo risalto e a pieni tromboni da tutti i quotidiani, Repubblica per prima.

Vediamo anche quanto resiste il candido Giampaolo Pansa, che sul Trasformista della famiglia Angelucci titolava così, ieri, il suo "Bestiario": "Sono tornate le tangenti" (p.12). Ah sì, e in Puglia? E ci sono inchieste per tangenti proprio in Puglia? Nella sanità, magari? Hai capito tu che robe che succedono. Bisognava aspettare che nel tritacarne finisse l'odiato Vendola perché il garantista Pansa si accorgesse che le mazzette girano anche nella Seconda Repubblica?

MASI GARIMBERTIMASI GARIMBERTI

PESCE DI STATO
vi ricordate il generale della Finanza Roberto Speciale, che dovette abbandonare il comando delle Fiamme Gialle per lo scandalo delle spigole aviotrasportate? Oggi è stato assolto dalla Corte dei Conti, perché sull'aereo militare, lui e le spigole viaggiavano "per motivi istituzionali" (Corriere, p.23)

mario draghi fazio bankitalia lapmario draghi fazio bankitalia lap

LA BELLA POLITICA
Mentre si perde tempo sulle gabbie salariali, la Banca d'Italia guidata da Mario Draghi scopre l'acqua calda e Repubblica gliela rivende a dovere: "Regioni, il buongoverno abita al Nord. Pagella di Via Nazionale su lavoro, finanze, aiuti alle imprese" (p.9). Pare che Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Piemonte siano davanti alle altre; mentre in fondo alla classifica ci sarebbero Sardegna e Molise e la notizia, qui, è che per una volta l'ultima posizione non è occupata dalla Calabria del compagno Agazio Loiero. Bene.

Poi uno legge che in tutto il Nord solo la Valle d'Aosta è sotto la media nazionale del "buongoverno" e allora comincia a farsi delle domande su come ragionino i cervelloni di Draghi. Una sanità eccellente e quasi tutta pubblica, un'Agenzia delle entrate che ti viene a trovare almeno una volta ogni due anni, burocrazia rapida ed efficiente, accesso al credito facilitato dalla Regione e piena autonomia energetica non bastano per essere "nella media nazionale".

raffaele fitto e tato grecoraffaele fitto e tato greco

Forse che i famosi "tecnici" di Via Nazionale hanno un'idea vagamente ideologica di "buon governo"? Cioè dipendenti pubblici ridotti all'osso, evasione fiscale di massa, massimo ricorso possibile al "privato sussidiato" e ognuno che si arrangia?

BRITANNIA RULES AGAIN
E' anche parecchio istruttivo leggere sul Giornale un colonnino così titolato: "Bankitalia, vantaggi alle famiglie dalla crescita delle banche estere" (p.19). A esser maligni, si sarebbe potuto anche sottotitolare così: "E vantaggi alle carriere dalla crescita nelle banche estere".

FITTO E DADDARIOFITTO E DADDARIO

FRONTE DEL PORCO
Sempre meno Papi, sempre più bordello Fitto. La Buoncostume di Largo Santa Maria Goretti non molla l'osso del Cime di rapa Gate, ma fatalmente è costretta a spostare le proprie indagini sempre più su Tato Greco, il nipote dei Matarrese che coordina la lista del ministro Raffaele Fitto. "Tarantini a Montecarlo tra donne e hotel di lusso. E Greco disse: già pagato" (Repubblica, p.11).

Pezzo volonterosamente costruito sul semi-nulla. Che a Montecarlo ci siano donne e hotel di lusso è un bello scoop e se zio monsignore sgriderà il nipote Tato per le sue crapule a spese della Tecnohospital di Tarantini come la mettiamo? "Pesante ingerenza del Vaticano sulla vita privata degli italiani"? Chiarirsi una volta per tutte, neo-moralisti anticlericali di Largo Fichetti.

TARANTINITARANTINI

FRONTE FAMILY DAY AND PAY
Quell'insulto vivente al Family Day che è Nichi Vendola, quanto di più lontano si possa immaginare dalle famiglie modello Matarrese e Berlusconi, si scazza con Dalemix per la gioia del Giornale di Zio Paolino. "Gli 007 di Vendola? Hanno i baffini di D'Alema" (p.7). Gianni Pennacchi strozza uno con le budella dell'altro e ricorda la lunga guerra sotterranea tra Vendola e l'uomo che prevedeva le scosse.

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Poi, per motivi che forse conosce solo Maria Giovanna Maglie, Marione l'Africano finisce sulla lista dei cattivi. Nel suo editoriale per il Giornale di Zio Paolino ("Che cosa nasconde la strategia dell'allarmismo") c'è un passaggio lievemente mafioso: "L'Unità è ridotta a poca cosa, ma state attenti all'ascesa irresistibile de La Stampa, restituita rapidissimamente da Mario Calabresi a ideologia d'antan, che con la Fiat e la borghesia illuminata di Torino dovrebbe andare d'accordo come l'aceto con i maccheroni"

UN PAESE ALLO SBANDO
Non c'è più nulla di sacro e inviolabile in questo disgraziato paese. Neppure la famiglia del Venerabile. Raffaello Gelli, figlio del mitico Licio, minaccia la moglie Marta, dalla quale si sta separando, e una giudice di Arezzo si permette di allontanarlo "per maltrattamenti e vessazione". Il bello è che Marta cita come testimone a favore il suocero Licio. Insomma, tutti contro tutti come nella miglior tradizione massonica italiana (Repubblica, p. 16 e anche un po' P2).

GELLIGELLI

Alla voce bizzarrie linguistiche, segnaliamo l'inedita e riduttiva definizione di P2 offerta dalla Stampa: "clan massonico". Ma vuoi vedere che invece Giovannona Maglie i torinesi li conosce proprio bene?

MA FACCE RIDE!
Sposato da sempre con la stessa donna, niente festini e una caterva di figli e nipoti. Insomma, un cattolico modello ancorché adulto. Ieri Mortadellone Prodi ha compiuto settant'anni e anziché vestirsi di bianco e giocherellare con qualche ventenne nel parco, s'è magnato la polenta cotta nel lardo e "le cocomere" (e oggi non andrà da Messegué). Davvero non sta bene quell'uomo. Chi gli è vicino lo aiuti (Corriere, p.13)

vanity prodi sircana chitarra silviovanity prodi sircana chitarra silvio

DISECONOMY
"Air One diventerà la low-cost Alitalia. Colaninno: "Ipotesi allo studio. Conti in miglioramento nel terzo trimestre" (Repubblica, p. 13). Ma non era Air One ad aver salvato Alitalia, come ci hanno fatto credere Corrado Passera, Emma Marcegaglia e il CaiNano?

FREE MARCHETT
Cicciobaffo Costanzo, gran maestro di giornalismo, riesce in poche righe a lodare contemporaneamente Berluskaiser per l'accordo turco sul gas e RetroManno per la resistenza alle ronde (Messaggero, p.1). Da ritagliare e far studiare in tutte le scuole del Regno.

MAURIZIO COSTANZO ILONA STALLER - Copyright PizziMAURIZIO COSTANZO ILONA STALLER - Copyright Pizzi

IL BUON GIORNALISMO, PERALTRO
è quello che se un premier violenta la storia e le parole, parlando di "New Deal per il Sud", gli si apparecchiano prontamente due pagine sul New Deal, quello vero (Messaggero, p. 5), facendo credere che sia tutta la stessa roba. Insomma, non è che ci volesse Paul Krugman per capire la differenza.

CARO, PRENDITI UNA VACANZA
Carlo Rossella, Maestro d'eleganza, dice la sua al Corriere perfino sui tatuaggi. Racconta che stava per farsene uno quarant'anni fa a Calvi, in compagnia di "un amico ufficiale della Legione Straniere" (oh, yes!). Poi ha rinunciato per il timore di essere riconoscibile dalle polizie ("non si sa mai").

Ma va là, Charlie! Igienista e ipocondriaco come sei, la cosa più trasgressiva che avrai fatto sarà stato andare a letto senza esserti lavato le mani.

 

 

 

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