Da "il Foglio"
Quattrocento miliardi di euro: il buco nero dei soldi che ogni anno spariscono in Italia per corruzione, evasione fiscale, lavoro nero, reati ambientali, riciclaggio, crac finanziari. Ovvero: almeno 15 volte i 25 miliardi di costo della "casta" politica che tende a concentrare su di sé l'indignazione diffusa. 180 miliardi: il valore annuale di evasione fiscale e corruzione nel nostro paese; di che sanare in dieci anni i 1.800 miliardi del debito pubblico. 450 miliardi: le somme accertate ma non riscosse dal fisco negli ultimi dieci anni.
Nunzia PenelopeTre milioni: le persone che in Italia lavorano in nero. L'equivalente della popolazione di Roma e dintorni, in grado di sottrarre risorse per 52,5 miliardi. 54,8 miliardi: i risparmi bruciati dai crac finanziari come quelli di Parmalat e dei derivati. 62 miliardi: i titoli ad altissimo rischio per i quali comuni e enti locali italiani sono indebitati, alla media di 1.300 euro per abitante. 20 miliardi: il costo del dissesto idrogeologico derivante dall'abusivismo edilizio. 25 miliardi: è sia quel che ci vorrebbe per rimettere in sesto il territorio nazionale devastato, sia il fatturato annuo delle ecomafie. 135 miliardi: il "fatturato" annuo complessivo di mafia, camorra e 'ndrangheta.
I due quinti in più rispetto agli 83,2 miliardi dell'Eni, prima società italiana quotata in Borsa; il triplo rispetto ai 50,1 miliardi della Fiat, terza società italiana quotata. 20 per cento: l'aliquota di pil sottratta dalle mafie nei territori in cui sono presenti. 150 miliardi: il denaro sporco che ogni anno è nascosto nei paradisi fiscali, frutto di affari mafiosi e evasione fiscale. 40 per cento: la quota di fondi destinati dall'Unione europea all'Italia che svanisce in truffe. 5 per cento: la percentuale di incentivi statali alle imprese utilizzati in modo illecito. 2 milioni: gli italiani vittime di estorsioni e usura, per un danno da 24 miliardi annui. 31.000 euro: il debito pubblico pro capite di ogni italiano, neonati compresi.
E poi c'è il 36 per cento: la quantità di denaro circolante in Italia costituito da biglietti da 500 euro. Li avete visti, voi, in giro? Infatti ci sono 1.177 banconote da 500 ogni 1.000 abitanti al confine con la Svizzera, e 897 a quello con San Marino. A maggior ragione in una congiuntura grave come quella attuale, c'è solo un modo per rendersi conto di quanto pesa sulla nostra economia l'illegallità - che certo non si può dire figlia del "mercatismo" o della mancanza di regole, anzi: mettere assieme questi e altri numeri, capirne le ragioni. Ed è quello che in questo suo ultimo libro fa la giornalista e saggista Nunzia Penelope.