POSTA! - MASSIMILIANO PARENTE: “CARO DAGO, C’E’ UN MISTERO DELLE SMART: DENTRO C'È SEMPRE UNA FIGA, CURATISSIMA, ELEGANTISSIMA, PETTINATISSIMA, MAI UNA SCIATTONA CIABATTONA, MAI UNA BARBONA, MAI UNA RACCHIA. PERCHÉ?” - LA SCIARELLI DA "CHI L'HA VISTO" A "CHI L'HA DETTO"

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

MASSIMILIANO PARENTE MASSIMILIANO PARENTE

Caro Dago, il mistero delle Smart: dentro c'è sempre una figa, curatissima, elegantissima, pettinatissima, mai una sciattona ciabattona, mai una barbona, mai una racchia, e allora com'è? I concessionari faranno dei casting? Sono tutte delle figuranti, delle attrici? Gli fanno firmare un contratto estetico? A volte dentro c'è anche una ex figa, quando è la mamma a rubarla alla figlia. Le scarpe? Sempre tacco a spillo e aperte. Lo smalto? Sempre rosso, consapevoli che l'essenza della femminilità è quella, mai giallino, verdino, azzurrino o color cacchina. Sono una nuova categoria antropologica, arrapantissima delle nuove femmine capitaliste (e antifemministe): le smartate.

Massimiliano Parente

 

Lettera  2

SCIARELLI SCIARELLI

Dago dragoi,

La Sciarelli da "Chi l'ha visto" a "Chi l'ha detto".

Aigor

 

Lettera 3

Caro Dago, caos Pd, Franceschini: "Qualcosa si è rotto". Le palle degli elettori!

Piero Nuzzo

 

Lettera 4

MARCO LILLO MARCO LILLO

La verità, a leggerla sembrerebbe il giornale delle grandi ed assolute verità. Ma nella realtà sono tutte mezze verità raccontate come fa comodo.

Gran giornalismo questo.

Mario

 

Lettera 5

Caro Dago, pare che il Governo si sia accorto che coi migranti siamo lo zimbello d'Europa. Si sta valutando addirittura di negare l'approdo alle navi non italiane che effettuano i salvataggi di migranti davanti alla Libia. Sarebbe un atto di inusitato coraggio, Gentiloni è sicuro che la Boldrini glielo lascerà fare?

Mario Canale

 

Lettera 6

Caro Dago, ma Marco Lillo pensa che gli italiani siano stupidi? Dopo che il suo direttore da anni si prodiga ad istruire il Paese su quante menzogne racconta chi si trova ad essere indagato dagli infallibili magistrati italiani, stavolta, all'improvviso, sarebbero i magistrati ad avere torto solo perché gli indagati si chiamano Woodcock e Sciarelli?

VIA COL VENTO RENZI E BERLUSCONI VIA COL VENTO RENZI E BERLUSCONI

A.Sorri

 

Lettera 7

Caro Dago, si dice che l'ultima pensata del disperato Renzi, in vista delle elezioni politiche, sia di prendere come agente Mino Raiola.

BarbaPeru

 

Lettera 8

Come conciliare la moderazione di Silvio con il sovranismo di Giorgia e Matteo?.. Oddio chissà.... Come 'sto cazzo..: Bossi il secessionista ci ha governato per 10 anni con la "Conciliazione" del buon moderato Silvio. Per un sottosegretariato italiano, gli euroscettici da sette anni parlamentari europei Giorgia e Matteo se farianu da' 'nder culo.

Sandro

 

Lettera 9

Caro Dago semplice riflessione politica. Se dobbiamo comunque pagare le "fatture" europee non ci conviene farlo con Premier alla Prodi, Monti eurograditi e europrotetti capaci di controllare i grandi numeri di bilancio invece che col grande rottamatore e soci?

migranti 3 migranti 3

amandolfo(StC)

 

Lettera 10

Caro Dago, con sbarchi da 8.000 e passa (sic!) clandestini in un solo giorno, di dubbia nazionalità, sono autorizzato a chiedere: ma i migranti (come gli uccelli), una volta svernato, tornano da dove sono partiti? Denchiù. LeoSclavo

 

Lettera 11

Donnarumma è il principale responsabile (sul campo) della sconfitta; dalla panchina lo è Dibiagio che non si è accorto della trance in cui fin dalla prima partita versava il suo portiere. Petagna con le gomme a terra in tutte e tre le partite andava messo in panca cosi come Chiesa che ieri sera si è infortunato quasi subito ed andava sostituito .

Di Biagio è una critica costruttiva ma penso che questa sarà per te l'ultima partita da CT

Giuseppe

 

MATTARELLA MATTARELLA

Lettera 12

Caro Dago, Mattarella in Canada: “Italia in prima linea per salvare le vite umane ”.  Si riferisce alla 47enne italiana che si è data fuoco ieri dopo che da mesi non riusce a trovare un lavoro?

Sergio Tafi

 

Lettera 13

Caro Dago, se a violare il segreto d'ufficio sono i passacarte de "Il Fatto Quotidiano" Woodcock e Sciarelli, non è reato ma "equivoco". Travaglio senza pudore: i suoi amici, in quanto tali, sono automaticamente innocenti. Colpevoli e disonesti sono solo gli altri.

Gian Morassi

 

Lettera 14

MONICA MAGGIONI MONICA MAGGIONI

Gentil Dago, Donna Monica Maggioni, la rossa presidente, pro-tempore, della Rai, in passato avvenente : "Il gruzzolone di milioni rifilato a Fazio ? Non so se la Rai avrebbe retto senza Fabietto nostro, un pilastro, pur molto esoso, del sistema radiotelevisivo pubblico...". In Paradiso, don Enzo Siciliano avrà detto a Moravia : "Albertone, scusa, ma Fazio chi c’è?"....

Ossequi.

Pietro Mancini

 

Lettera 15

Caro Dago, ieri il bugiardo seriale Matteo Renzi - a proposito, quando un giornale italiano farà quello che ha fatto il NYT con Trump e pubblicherà un elenco delle sue bugie? certo, dato il loro numero il consumo di carta rischierebbe di mettere in pericolo l'ecologia del pianeta - ha twittato una grande verità: "io non sarò mai come Massimo Fini". Il Bomba può stare tranquillo, non c'è pericolo: gli mancano, di Massimo Fini, la cultura, l'intelligenza, e soprattutto l'indipendenza di giudizio e l'anticonformismo. Piuttosto, farebbe bene a riflettere sulla sempre più concreta possibilità di fare la fine (politica) di un altro Fini: Gianfranco. Con stima. Federico Barbarossa

 

Lettera 16

FABIO FAZIO FABIO FAZIO

Caro Dago, Renzi: "Parlare di coalizione allontana gli elettori". E sentir parlare lui li riavvicina al centrodestra!

Sonny Carboni

 

Lettera 17

Caro Dago, non abbiamo ceduto al ricatto delle Br che avevano rapito Aldo Moro e dobbiamo cedere a quello di Fabio Fazio, che se la Rai non gli “regala" i soldi che chiede minaccia di andarsene? Ma vada, vada pure! Poi la Maggioni, dopo aver "resistito", avrebbe potuto tranquillamente fare come l'allora ministro dell'Interno Cossiga: dimettersi.

Baldassarre Chilmeni

 

Lettera 18

tinagli irene tinagli irene

Il top della cultura più fighetta, quella che profuma di renzismo delle origini sono i libri di Irene Tinagli ed Enrico Moretti, che più o meno ci dicono che questo paese ha un futuro se si creerà una scolarizzazione media diffusa di alto livello. Anzi se si riescono ad attrarre figure al top tecniche e creative a cascata si creeranno un sacco di posti lavoro, automaticamente.

 

Detto fatto ogni giorno vanno a prendere, l'equivalente di un bel nuovo medio Comune italiano, un bel paio di migliaia di abitanti, a scolarizzazione 0 (zero) senza la minima cultura del lavoro come la si intende in occidente. Fantastici per deprimere attività capital intensive, ovvero una pacchia per creare disoccupazione tecnico-intellettuale. E poi si stupiscono che la gente li randelli con il voto. Macb

 

Lettera 19

Caro Dago,  guarda che in Germania sono andate un po' diversamente da come è stato raccontato e riassunto dal CorSera...Il matrimonio gay in Germania doveva essere votato dopo le elezioni nazionali. Martin Schulz, candidato SPD e avversario della Merkel, ha tirato fuori l'argomento per creare parapiglia alla CDU (partito della Merkel).

MERKEL MERKEL

 

Saggiamente e da vecchia volpe della politica Dr Frau Merkel ha semplicemente risposto: "Va bene, lascio libertà di coscienza ai parlamentari". Altro che storielle commuoventi degne del Mulino arcobaleno! Inoltre l'attuale capo in carica dell'AFD, citata nell'articolo, è... lesbica! Al momento non si è ancora espresso il partito in questione sul matrimonio omosex. Schulz, per cercare di mettere in crisi la Merkel, ha chiesto che il voto in Parlamento non sia segreto. Vedremo se sarà accolta questa ennesima provocazione.

Questo è il riassunto delle ultime puntate.

Un abbraccio,

Lisa

 

Lettera 20

Camilla Cederna Camilla Cederna

Caro Dago, se si prepensiona un anziano per far posto a un giovane il sistema Italia dovrà pagare uno stipendio e una pensione invece di un solo stipendio. Qualcuno provi a farlo capire a quel vecchio peronista di Bergoglio. Saluti blue note

 

Lettera 21

Dago darling, amarcord sugli amareggiati meneghini! Circa mezzo secolo fa, la peperina Camilla Cederna tuonava contro i rotocalchi popolari che facevano piangere milioni di donne raccontando le pene d'amore della principessa Margaret e del colonnello Townsend. E diceva che le migliaia e migliaia di donne meneghine che il mattino presto dovevano andare in tram alle catene di montaggio di  Pirelli, Farmitalia, Carlo Erba (insomma l'Italia del boom economico) non avevano tempo per essere "amareggiate" dalle loro personali pene d'amore o altro.

 

gentiloni montecitorio gentiloni montecitorio

Ora c'é chi a Milano, si dice "amareggiato" per i suoi guai giudiziari - nonostante certi sostegni multipartisan (specie legaoioli e sallustiani!) che puzzano molto, della serie lo scempio multiparsan del verde lombardo per costruire l'inutile autostrada Brebemi! -, ma si può consolare con i freschi venticelli che spirano intorno alla sua villa di Silvaplana (CH) o con i profumi mediterranei nella sua villa in Tigullio. Ville che erano state dimenticate dai suoi redattori di una dichiarazione delle proprietà qualche anno fa.

 

Stavo per tirarla lunga con le tantissime persone "amareggiate" e barbonizzate anche nella ricca Milano "accogliente e sicura" (Gentiloni dixit) di oggi, ma finirò qua per non tediare. Preciso solo, data la dilagante ignoranza geografica imposta dal Regime multipartisan e dalla costosissima (canone obbligatorio e Pub straripante) "mamma" RaiEiar, che da Milano si raggiungono Silvaplana e Sankt Moritz in poco più di tre ore di automobile, via Chiavenna e Maloja. In aereo privato non so, ma suppongo un'oretta da Linate a Samedan, la piccola località engadinica che divenne famosa nel mondo perché anni fa vi era brevemente "apparso" un "grande" statista italiano come Massimo d'Alema! Ossequi

Natalie Paav

 

SERGIO MATTARELLA SERGIO MATTARELLA

Lettera 22

Caro Dago, ho letto dell’intervento del nostro Mattarella in trasferta canadese. Intervento legato ai salvataggi dei profughi, o presunti tali, che ormai raccogliamo a migliaia settimanalmente, vicino le coste italiane o libiche, checché se ne dica. Bisogna ammettere che il nostro presidente ha una cultura ed educazione istituzionale di altri tempi. Parole ricercate, linguaggio forbito che potrebbero aver maggiore fortuna, se ad ascoltare ci fossero persone di altrettanta levatura ed educazione.

 

Mattarella Mattarella

Ma siamo un mondo in declino e i vocaboli vetusti, per rimanere in tema, diventano solo lo sfoggio inutile, delle persone deboli che non hanno la capacità, anche politica, di urlare e battere i pugni sul tavolo. Probabilmente paghiamo pegno nei confronti dell’unione europea, per i nostri rabberciamenti economici. Patto tra gentiluomini: noi chiudiamo mezzo occhio sui vostri problemi economici e sulle riforme che ci avete promesso e non fate, voi vi bendate occhi e bocca e non rompete le palle sugli immigrati.

 

Dovremmo fare un pensierino e valutare profondamente l’annessione alla Libia; ormai siamo talmente di casa, per i continui viaggi, che dovremmo ottimizzare il tutto, e rendere legale questo approccio semi clandestino! Il nostro ministro degli interni ha di fatto annullato un viaggio negli Stati Uniti, per far fronte all’emergenza. Sicuramente avrà anche lui, come i suoi predecessori, la faccia di bronzo di dire, che tutto è sotto controllo; ma la situazione è sotto gli occhi di tutti. Frotte di gommoni e altre scialuppe viaggiano in continuazione da una sponda all’altra del Mediterraneo, e noi, come fessi, chiniamo il capo, e ci facciamo carico di questo.

Mattarella e Renzi Mattarella e Renzi

 

Se uno pensa che siamo a capo delle operazioni di salvataggio, e che abbiamo, nel contempo, inanellato una serie di no, da parte degli stati che si affacciano allo stesso mare, di accogliere parte dei profughi, recuperati, viene il voltastomaco. Abbiamo la valenza politica di una pulce con l’enfisema polmonare, meno di nulla. Probabilmente ci sentiamo più di quello che effettivamente siamo; anche se il nostro presidente tuona dall’altra parte dell’Oceano!

 

Abbiamo un governo debole che aiuta chi non dovrebbe e tralascia chi, invece, si dà fuoco in uffici inps in attesa di un aiuto che gli salverebbe la vita; abbiamo un governo che, come i ladri di Pisa, gioca a litigare la mattina, e la sera si diletta a spartirsi le briciole di una torta ormai mangiata e digerita. Siamo veramente un paese allo sbando, e le previsioni, sono le più nere. Incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e presidenti dal linguaggio forbito. Saluti

Pegaso Nero

 

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