TV ON LINE A MENO DI 8 DOLLARI AL MESE: IL SUCCESSO DI “NETFLIX” CONVINCE SKY E MEDIASET A INVESTIRE (PRIMA DI ESSERE INVESTITI)

In America la tv solo on line “Netflix” vince un Oscar tv per la serie “House of cards” con Kevin Spacey - Negli Usa 30 milioni di abbonati si godono film e telefilm per 7,99 dollari al mese - Mediaset e Sky pronte a lanciarsi sul mercato: il biscione sta mettendo a punto “Infinity”…

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Maria Teresa Cometto per "CorriereEconomia-Corriere della Sera"

In America Netflix è entrata ufficialmente nella storia della tv all'ultima edizione degli Emmy Awards, gli Oscar della televisione. È infatti la prima Internet Tv a vincere un premio per una serie pensata, realizzata e distribuita solo per il pubblico online: House of cards, il thriller politico con protagonista Kevin Spacey, il cui regista David Fincher è stato celebrato come il migliore nella categoria «drammatica» alla cerimonia del 22 settembre.

Netflix BuildingNetflix Building ANTONIO MACALUSO E ANDREA ZAPPIAANTONIO MACALUSO E ANDREA ZAPPIA

Le innovazioni
Ma Netflix aveva già fatto la storia innescando una rivoluzione nel modo di guardare film e telefilm: in qualsiasi momento, su qualsiasi schermo, in modo semplice e personalizzato. Una formula che in pochi anni ha conquistato il pubblico americano (quasi 30 milioni di abbonati), sfondato a Wall Street - +450% le azioni di Netflix negli ultimi 12 mesi - e ora sta sbarcando anche in Italia.

ANDREA ZAPPIA E LUIGI GUBITOSIANDREA ZAPPIA E LUIGI GUBITOSI

Mediaset ha annunciato che per Natale lancerà la «Netflix italiana» e secondo voci di mercato anche Sky Italia sta studiando un'offerta speciale su Internet secondo un modello sperimentato in Gran Bretagna da BSkyB.

Per chi ama i video «doc» è una pacchia, anzi un'abbuffata di contenuti di qualità, grazie alla concorrenza che i vari operatori si stanno facendo per attirare la loro attenzione e fidelizzarli.

Una delle novità introdotte da Netflix è proprio la possibilità di guardare un'intera nuova serie di fila: i 13 episodi di House of cards sono stati disponibili online tutti insieme subito per soddisfare ancora meglio il nuovo modo di consumare gli spettacoli.

James Murdoch e Andrea Ceccherini a Bagnaia al Convegno dell'Osservatorio Permanente Giovani-EditoriJames Murdoch e Andrea Ceccherini a Bagnaia al Convegno dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori

La scommessa di Netflix è che la Internet Tv rimpiazzerà quella tradizionale. Di certo il suo modello sta influenzando le strategie di tutti i concorrenti, che sono molti: da Amazon e YouTube-Google ai canali premium televisivi.

Il salto
La società fondata da Reed Hastings nel 1997 aveva cominciato distribuendo dvd per posta, con un abbonamento mensile e senza limiti per la durata della visione di ogni film. Poi dal 2007 è passata alla diffusione di video in stream via Internet: per 7,99 dollari al mese negli Usa - con l'opzione di interrompere l'abbonamento a piacere - gli utenti possono guardare un'ampia collezione di film e telefilm su qualsiasi apparecchio collegato al web, dai pc ai tablet, dagli smartphone ai televisori.

JAMES MURDOCHJAMES MURDOCH

Da quest'anno Netflix ha fatto il salto ulteriore come produttore in proprio di contenuti: oltre a House of cards ha lanciato altri quattro show in esclusiva che sono già un cult, come Orange is the New Black. Avendo a disposizione una miniera di dati sui gusti dei suoi clienti e analizzandoli con sofisticati algoritmi può scommettere su quali programmi avranno successo e investire con più sicurezza sulla loro realizzazione.

«Netflix sta davvero cambiando il mondo della Tv, ma ha bisogno di contenuti sempre nuovi e interessanti: le licenze di materiale altrui sono costose e durano solo qualche anno, mentre produrre in proprio serve ad affermarsi come marchio e ad attirare e trattenere nuovi utenti», spiega Guy Bisson, capo della ricerca sulla TV di Ihs screen digest a Londra.

mediaset premiummediaset premium

I costi dell'acquisizione dei diritti in tanti mercati con regole e culture diverse, oltre alla minore diffusione della banda larga - indispensabile per godersi i video online - spiegano la cautela con cui Netflix sta espandendosi in Europa. Solo l'anno scorso è partito il suo servizio in Gran Bretagna, Irlanda e nei Paesi nordici; da settembre c'è in Olanda e le prossime tappe dovrebbero essere Francia e Germania. In Italia agli ostacoli sopra citati si aggiunge il peso della crisi che ha diminuito la propensione dei consumatori a sottoscrivere la pay TV.

house of cards posterhouse of cards poster

La risposta
Ma anche in Italia esiste una nuova generazione di giovani - e meno giovani - abituati a passare molto tempo sui loro pc, smartphone e tablet e non interessati ad abbonarsi alla Tv «premium» come quella di Mediaset o di Sky. Finora il mercato è stato nelle mani di Cubovision di Telecom e della Chili-tv di Fastweb.

netflix europenetflix europe NetflixNetflix

Ora scendono in campo i big dello show business. Mediaset si è accaparrata il primato di creare la «Netflix italiana»: il suo nome provvisorio è Infinity, sarà indipendente dal servizio «premium» attuale (che realizza il 17,8% dei ricavi del mercato pay Tv italiano, il 77,6% va a Sky, secondo l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) e potrà essere attivata solo online, pagando meno di 10 euro al mese per un catalogo di circa 5 mila titoli, fanno sapere dal quartier generale di Mediaset.

Il debutto di Sky dovrebbe invece avvenire nel 2014 con una formula simile a quella di BSkyB: film e telefilm online con un pò meno scelta e a un prezzo meno caro della normale pay Tv e la visione di eventi sportivi pagando extra.

 

 

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