YOKO D'AZZARDO - YOKO ONO FA CAUSA ALLA BIBITA 'JOHN LEMON' PERCHE' VIOLA IL COPYRIGHT 'JOHN LENNON': ANCHE SE IL MARCHIO DELLA VEDOVA E' STATO DEPOSITATO ANNI DOPO, LA AZIENDA FAMILIARE CHE PRODUCE IL DRINK NON HA VOGLIA DI SFIDARE UNA MILIONARIA E CAMBIERA' NOME

-

Condividi questo articolo


Franco Zanetti per “Rockol

logo john lemon logo john lemon

 

Ricordate la campagna pubblicitaria di Armando Testa per la Esselunga del 1995? Quella con il manifesto con un limone dagli occhialetti tondi neri e il claim "John Lemon"? Io sì, anche perché quel manifesto l'ho incorniciato in cucina. E secondo me il produttore polacco che ha lanciato una linea di bibite gassate chiamandole ‘John Lemon’ deve averlo visto, quel manifesto.

 

limonata john lemon limonata john lemon

Sta di fatto che la sempre attenta Yoko Ono ha saputo dell'esistenza della bibita, e ha fatto causa all'azienda polacca che la produce e pubblicizza, sostenendo che quel nome vìola il copyright da lei posto sul nome "John Lennon" (non lo sapevate? è un marchio registrato, nel 2016, proprio dalla vedova Lennon).

 

bibita john lemon bibita john lemon

L'azienda, la ‘Mr. Lemonade Alternative Drinks’, ha acconsentito a cambiar nome alla bibita dopo che i legali della Ono hanno minacciato di chiedere un risarcimento di 5000 euro al giorno e di 500 euro per ogni bottiglietta venduta.

 

Sembra che l'azienda, nella campagna pubblicitaria, abbia utilizzato anche la frase "Let it be" (evidentemente ignara del fatto che "Let it be" è stata scritta da Paul McCartney) e l'immagine di un paio di occhialetti tondi (gli occhiali della mutua inglese, quelli con la montatura in filo metallico che proprio Lennon ha reso famosi dopo averli indossati nel film "Come ho vinto la guerra").

 

YOKO ONO YOKO ONO

"L'azienda sfrutta la notorietà di John Lennon per vendere la sua bibita" ha dichiarato uno degli avvocati di Yoko, che per parte sua ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni.

yoko e john con il certificato di matrimonio yoko e john con il certificato di matrimonio

Per parte sua, l'azienda ha fatto rilevare di aver depositato il marchio "John Lemon" nel 2014, due anni prima che Yoko Ono registrasse "John Lennon".

 

Ma i titolari – ‘la Mr Lemonade Alternative Drinks è un'azienda a conduzione familiare - hanno deciso di evitare i rischi di una battaglia legale: "Non avremmo potuto battercela con qualcuno che vale svariati milioni di dollari" ha detto Karol Chamera, fondatore dell'azienda.

karol chamera karol chamera

 

L'accordo raggiunto fra i legali prevede che entro ottobre lo stock esistente di bibite venda interamente smaltito, e che da novembre la bibita cambi nome. Se ne trovate in giro una bottiglietta, compratela e non bevetela - diventerà un oggetto da collezione.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…