'SETTEMBRINI', ANDIAMO: E' TEMPO DI SLOGGIARE - DANIELE DE ROSSI IN TACKLE SUL SALOTTO CHIC DELLA ROMA BENE: IL CAPITANO DELLA ROMA, PROPRIETARIO DELLE MURA DEL 'SETTEMBRINI CAFE' DI PRATI, DA MESI NON RICEVE L'AFFITTO E ORA CHIEDE LO SGOMBERO DEL LOCALE - I 40 DIPENDENTI A RISCHIO LICENZIAMENTO

-

Condividi questo articolo


Da www.lettera43.it

 

de rossi settembrini de rossi settembrini

Daniele De Rossi abbassa la claire del salotto chic della Roma bene. Il 21 novembre è previsto che venga reso esecutivo lo sfratto del Settembrini Caffè, storico bar nel cuore del quartiere bene di Prati che per anni ha servito cornetti e cappuccino a politici, attori, registi, direttori di giornali. E l'entrata a gamba tesa è stata del capitano della Roma, proprietario delle mura del locale, che da mesi non riceve il pagamento dell'affitto da Marco Ledda, patron del locale.

settembrini settembrini

 

Come spiega La Repubblica, è invece previsto che resti aperto l'ominimo ristorante. Ledda, nato e cresciuto nel quartiere Trieste, è convinto che la caffetteria sia un pezzo importante nella storia della Città.

 

Nel libro I 100 personaggi + 1 di Prati ha raccontato come l'arrivo del suo locale abbia «dato una piccola scossa al quartiere». «Siamo stati i primi ad avviare un nuovo corso e a lanciare un modello che poi sarà ripreso sia in Italia che a all'estero, specialmente a Parigi. C'è chi dice che da quando abbiamo aperto, il valore immobiliare sia addirittura cresciuto».

de rossi settembrini de rossi settembrini

 

PREOCCUPAZIONE PER I 40 DIPENDENTI

L'affitto di Settembrini, ha riportato il quotidiano, è «esorbitante». La gestione, però, ha sempre garantito pienoni a colazione, pranzo e cena. Sembra dunque strano non si riescano a mettere insieme i soldi per pagare le insolvenze. Quello che preoccupa di più è la situazione dei circa 40 lavoratori tra assunti collaboratori che potrebbero essere licenziati. L'azienda ha un nome avviato, la strada va di moda e a metterci gli occhi sopra all'attività sono già in tanti. Ma l'intenzione dei proprietari del marchio è quella di trovare un accordo. Mettere insieme i soldi che servono saldare i conti e proseguire l'attività.

settembrini settembrini de rossi de rossi de rossi de rossi de rossi florenzi de rossi florenzi

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…