AD AMATRICE CI MANCAVA SOLO IL PEDOFILO - LORENZO S.B., 54 ANNI, SI È SPACCIATO PER SISMOLOGO E HA CREATO PROFILI FACEBOOK FALSI RIUSCENDO AD AMMALIARE BAMBINI DEI PAESI TERREMOTATI - LE FOTO DELLE SUE ‘FIGLIE’ (INESISTENTI) CHE SI BACIANO E DICONO ‘VIENI A FARE IL BAGNETTO, PAPI?’ - UN PADOVANO ARRESTATO 4 VOLTE, che VIVE IN FRANCIA: ‘GIALLO’ RACCONTA I SUOI CRIMINI

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Albina Perri per ‘Giallo’

 

SU 'GIALLO' I POST DEL PEDOFILO DI AMATRICE SU 'GIALLO' I POST DEL PEDOFILO DI AMATRICE

Potrebbe un pedofilo infiltrarsi in una comunità ferita da una tragedia immensa, come è quella di Amatrice?”. Questa inquietante domanda è stata posta su Facebook da molti abitanti del piccolo paese del centro Italia, così duramente colpito dal terremoto poco meno di un anno fa. Una domanda che ci ha stupito e che ci ha spinti a volerne sapere di più. Un pedofilo sulle rovine di Amatrice? Che storia è questa? Quello che abbiamo scoperto è davvero sconcertante e ora ve lo raccontiamo.

 

Aveva Conquistato La Fiducia Degli Abitanti

Tutto ha inizio lo scorso 24 agosto. Lo ricorderete: alle 3 e 36 del mattino la terra trema, e in un momento i paesini di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto sono macerie di case e di persone. Muoiono in 299, 239 solo ad Amatrice. Poi ci sono i superstiti, i feriti e i sepolti vivi salvati per miracolo. In questi luoghi tanto piccoli, dove tutti si conoscono e tutti sono o parenti o amici, chi scampa alla natura non scampa al lutto: ognuno ha un fratello, un figlio, una mamma, un conoscente da piangere e sotterrare.

 

PIROZZI AMATRICE PIROZZI AMATRICE

 Ma subito in tutta Italia e anche su Internet parte il passaparola della ricostruzione: vengono aperte varie pagine Facebook per aiutare la popolazione di Amatrice, per segnalare i bisogni, per essere di una qualche consolazione. È in questo cataclisma che piano piano s’insinua un uomo sconosciuto. Dice di essere un sismologo. Ce lo raccontano oggi alcuni abitanti del paese, ancora sconvolti per quello che è accaduto. Quest’uomo, subito dopo il sisma, si spaccia per un addetto della Prefettura, sostiene di potersi rendere utile per ottenere casette, per fare arrivare i container, per portare aiuti. Contatta in privato e in pubblico gli abitanti di Amatrice.

 

Dice di avere agganci, pur vivendo lontano, in Francia. Si chiama Lorenzo S.B., 54 anni, e in ogni momento del giorno e della notte aggiorna le pagine di Amatrice sulle scosse e sulle vittime. Tutta Amatrice gli dà credito. Una brava persona come tante, che pare volersi solo rendere utile come i moltissimi volontari che in questi giorni scavano tra le rovine. Loro lo fanno sul campo, Lorenzo il sismologo aiuta via Internet. Lorenzo stringe amicizie con tutto il paese: ha due figlie adolescenti, biondissime e bellissime, che mostra sul suo profilo Facebook in varie pose, molte volte in costume da bagno.

 

AMATRICE AMATRICE

Le figlie hanno a loro volta due profili di Facebook, in cui mostrano se stesse. In un’immagine paiono baciarsi con la lingua tra loro, in un’altra immagine, sotto un bacio appassionato, una scrive “io e te” rivolta al “papi”. Lorenzo chiama una delle due “sposina mia”, mentre in un post una delle due ragazzine chiede: “Papi, bagnetto?” E lui risponde: “Arrivo”.

 

Ma nessuno ci fa caso. Loro sono cresciutelle, sì, ma lui sarà un padre affettuoso: ad Amatrice, poi, ora si pensa a dove passare la notte e a come rimettere in piedi il paese, chi ha tempo per approfondire? Però questo Lorenzo a volte si mostra intemperante. Le informazioni che dà, inoltre, si trovano agevolmente su molti siti internet: lui fa solo copia incolla. Qualcuno inizia a fare domande, a insospettirsi: chi è questo Lorenzo? È davvero un sismologo? E le figlie esistono sul serio?

 

Lui si difende, spiega che sua moglie Laura è morta nel terremoto dell’Aquila e per questo ora si interessa tanto di terremoti, insieme con le sue bambine. Peccato che a L’Aquila siano morte solo due Laura, entrambe nate negli anni Trenta. I dubbi si fanno più grandi e Lorenzo allora si arrabbia: scrive parole di fuoco contro il sindaco e insulti e minacce contro gli abitanti di Amatrice che stanno iniziando a dubitare di lui.

 

cimitero amatrice4 cimitero amatrice4

Scrive: «Messaggio per quel gruppuscolo di amatriciani vicini al sindaco Pirozzi, il terremoto di quella notte ha portato via le persone sbagliate». E ancora: «Auguro la morte a ’ste merde». Il paesino, già martoriato dal terremoto, si spacca: chi sta con Lorenzo e chi vuole vederci chiaro. Amicizie decennali si rompono, le persone litigano virtualmente e dal vivo. Volano gli stracci. E partono le querele: abitanti di Amatrice denunciano altri abitanti di Amatrice e anche Lorenzo. Il paesino, già devastato dal terremoto, ora è devastato da questo sedicente sismologo.

 

VIVE IN FRANCIA ED È STATO 4 VOLTE IN GALERA

Ma chi è, davvero, Lorenzo? Hanno ragione a dubitare di lui? Noi di Giallo abbiamo indagato ed ecco che cosa abbiamo scoperto: Lorenzo è una nostra vecchia conoscenza. È un uomo originario di Padova, da anni residente in Francia. È stato in prigione quattro volte per detenzione di materiale pedopornografico. La prima volta in Svizzera, nel 2004. Poi in Italia, nel 2008, a Varese.

 

La polizia è entrata a casa sua e ha trovato 4 computer, 8 hard disk, 2 cd e 3 mini hard disk su cui deteneva materiale pedopornografico. Un computer in salotto era ancora acceso e collegato tramite la linea telefonica adsl al programma “skareaza” dal quale stava scaricando un file a contenuto pedopornografico: erano accodati, pronti per essere scaricati, altri file del medesimo contenuto. In Francia, invece, nel 2012 viene trovato con 625 foto e video pedopornografici.

AMATRICE NEVE1 AMATRICE NEVE1

 

La perizia psichiatrica lo definisce “con tendenze pedofile”. Inoltre, la polizia francese scopre che su Facebook Lorenzo fingeva di essere un ragazzino, Laurent: aveva creato un profilo falso rubando immagini di un adolescente, aveva raccolto 50 giovani amici e con questo profilo aveva molestato Marie, una 14enne con cui aveva intrattenuto conversazioni a sfondo sessuale.

 

Nel 2013 è stato arrestato ancora: ha scaricato un’altra volta fotografie proibite. Al giudice che gli chiede perché lo faccia, risponde: «Perché sono malato». Queste notizie si trovano tutte facilmente sul giornale francese Leberry. Una volta uscito di prigione, Lorenzo si butta a capofitto sul caso Yara Gambirasio: proprio qui lo avevamo già conosciuto. Forse qualcuno ricorderà, infatti, che lo stesso Lorenzo, subito dopo la scomparsa della bambina, si era finto su Facebook Marta, una 14enne di Bergamo che prima aveva molestato e a cui poi aveva rubato l’identità e le foto.

 

Usando il nome e le foto di Marta, Lorenzo aveva scritto di conoscere l’assassino di Yara. Anni fa proprio noi di Giallo lo avevamo contattato per capire come mai dicesse di sapere chi aveva ucciso Yara: «Ho fatto del male alla famiglia Gambirasio, mi spiace», ci aveva risposto, negando di essere implicato sul serio nel caso. Dopo l’arresto di Bossetti, però, Lorenzo si è detto amico del muratore di Mapello, e da ben prima del delitto. Non proprio una bella amicizia, per un uomo accusato di aver ucciso una ragazzina. Su Facebook ha anche stretto rapporti con la sorella, Laura Letizia, e con il pool difensivo, insultando e minacciando chiunque provasse a dubitare dei suoi legami.

 

terremoto amatrice terremoto amatrice

Nel frattempo, ha creato vari profili falsi di ragazzini, tra cui Alex e Julie, che spacciava per figli suoi. Tramite il profilo di Alex ha contattato varie ragazzine: in particolare, una 15enne di Torino di origini russe, Lidia, con cui ha stretto un legame sentimentale. La ragazzina però, ha capito l’inganno e a sua volta ha avvisato molte altre ragazzine cadute nella trappola di Lorenzo, subendo minacce e insulti.

 

Ovviamente, come erano falsi Laurent, Marta, Alex e Julie, sono falsi anche i profili delle due attuali “figlie”: è sempre Lorenzo, che raccoglie così consensi e giovani amicizie, anche di Amatrice. Ecco spiegato perché, sulle pagine Facebook di molti cittadini del paesino è ora comparsa quest’inquietante domanda: «Potrebbe un pedofilo infiltrarsi nella comunità ferita di Amatrice?».

 

amatrice palazzo rosso amatrice palazzo rosso

Non solo potrebbe infiltrarsi, ma potrebbe anche approfittarsi delle famiglie più deboli che hanno figli piccoli per rubare le loro foto, nel migliore dei casi; per molestarli e intrattenere conversazioni a sfondo sessuale, nel peggiore. Insomma, un nuovo tipo di sciacallo che fruga tra le macerie delle anime. Nel comune di Amatrice quasi tutti ormai hanno capito l’inganno di Lorenzo: ora si riallacciano i rapporti e i legami perduti. Oltre a ricostruire i palazzi, si sta ricostruendo la comunità. Due volte, così tristemente, ferita.

 

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