AMBASCIATOR NON PORTA PASS – UN AMBULANTE AL MERCATO DI PORDENONE, BECCATO SENZA GREEN PASS, SI È GIUSTIFICATO CON LA POLIZIA DICENDO DI ESSERE UN “CITTADINO VENETO E RAPPRESENTANTE DIPLOMATICO, TUTELATO DAL DIRITTO INTERNAZIONALE" E HA MOSTRATO UN NON MEGLIO IDENTIFICATO DOCUMENTO FARLOCCO – PER IL “DIPLOMATICO” È PARTITA LA MULTA ED È STATO…

-

Condividi questo articolo


green pass green pass

Da www.ilgazzettino.it

 

Era senza il Green pass, ma continuava a vendere la sua merce al mercato. Una volta “pizzicato” dalla polizia locale, poi, ha dato il meglio di sé, dichiarandosi «cittadino veneto e rappresentante diplomatico, individuo tutelato dal diritto Internazionale». Di fronte alla logica insistenza degli agenti, poi, ha estratto un non meglio specificato documento rilasciato da un Comune veneto. 

 

PASSAPORTO VENETO PASSAPORTO VENETO

Nessun valore legale, così come non fondata era l’ormai “famosa” cittadinanza veneta (argomento usato senza successo dagli indipendentisti del Leone di San Marco) oppure la millantata immunità diplomatica. Infatti non c’è stato nulla da fare: l’ambulante è stato multato e allontanato dal mercato di Pordenone.

 

I DETTAGLI

Nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione del contagio la polizia locale di Pordenone–Cordenons, ha avviato una serie di accertamenti al mercato cittadino al fine di verificare che i commercianti e i loro dipendenti fossero tutti in possesso di certificazione verde, come prescrive la normativa. Mercoledì e sabato scorsi sono state controllate oltre cento bancarelle e solo per due operatori è stata riscontrata la mancanza del Green pass. 

 

PASSAPORTO VENETO PASSAPORTO VENETO

Con la strana motivazione spiegata poco sopra, un ambulante del mercato cittadino, alla richiesta degli agenti di esibire la certificazione verde obbligatoria, si è rifiutato di mostrarla, paventando di essere un libero cittadino e mostrando un presunto atto rilasciato da un Comune del Veneto. 

 

Nonostante la riluttanza del commerciante, gli agenti hanno sanzionato l’attività per il mancato rispetto della normativa anti-Covid e hanno allontanato l’ambulante. Un altro ambulante è stato sanzionato per mancanza di certificato verde e anche per lui è scattata la sanzione con l’obbligo di lasciare il posto. 

PASSAPORTO VENETO PASSAPORTO VENETO

 

Con la ripresa dei contagi gli agenti continueranno a monitorare il territorio in maniera più intensa. Sempre durante le giornate di mercato, è stata sanzionata anche una persona che, impedendo la libera circolazione sui marciapiedi del centro, chiedeva insistentemente la questua. Per lei è scattato anche il Daspo Urbano e la segnalazione alla questura.

 

IL COMMENTO

PASSAPORTO VENETO PASSAPORTO VENETO

Il vicesindaco Emanuele Loperfido: «La normativa in vigore consente alle attività economiche ed ai cittadini di non subire restrizioni. Questo ci permette di vivere una quotidianità e l’avvicinamento al Natale, quasi nella normalità, a differenza dello scorso anno quando rimbalzavamo da zona rossa ad arancione, stando tutti in casa e dovendo rispettare il coprifuoco. Ecco che con queste regole è importante anche la funzione di controllo da parte della polizia locale, perché il rispetto delle stesse consente alla gran parte dei cittadini, vaccinati e rispettosi regole, di poter vivere una quotidianità quasi normale ed all’economia, al commercio e alla ristorazione, di non subire contraccolpi che potrebbero essere fatali».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…