CAVE CANEM! A CHIVASSO UN 26ENNE MUORE SBRANATO DAL CANE DI UN AMICO - LA VITTIMA ERA UN ADDESTRATORE: ERA STATO CHIAMATO DAL PROPRIETARIO DEL BULL TERRIER CHE AVEVA MANIFESTATO PROBLEMI COMPORTAMENTALI - QUANDO SONO ARRIVATI I SOCCORSI L'UOMO ERA GIÀ MORTO

-

Condividi questo articolo


Erica Di Blasi per www.repubblica.it

davide lobue davide lobue

 

Ha sbranato e ucciso un ragazzo di 26 anni. La vittima si chiamava Davide Lobue. A ucciderlo, la notte appena trascorsa, è stato un cane di razza Bull Terrier di proprietà di un suo conoscente che vive a Chivasso. Il corpo del giovane è stato trovato da un vicino del proprietario del cane che aveva sentito abbaiare furiosamente. Quando sono arrivati i soccorsi il ragazzo era già morto. Sull'accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri. Non è ancora chiaro che cosa possa aver scatenato l'aggressività del cane.

 

Secondo quanto ricostruito dai militari della Stazione di Cavagnolo, Davide Lobue, educatore cinofilo, era andato a trovare il bull terrier su richiesta del proprietario che in quel momento si trovava a Milano per un concerto. Il cane aveva infatti dei problemi comportamentali e il suo padrone, Daniele Conte, aveva chiesto all’addestratore di occuparsene.

bull terrier bull terrier

 

Qualcosa però ha scatenato l’aggressività del bull terrier che ha attaccato l’addestratore alla testa, al collo, ai polpacci, a una coscia e alle braccia. L’incidente è avvenuto nel condominio le Betulle, a Moteu da Po, nel giardino del proprietario del bull terrier. Il cane, che ha un anno e sei mesi, è stato temporaneamente affidato al canile di Settimo ed è sotto osservazione sanitaria. 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…