COME NON T'AMMAZZO PIÙ IL PEDONE - A SELVAZZANO, IN PROVINCIA DI PADOVA, SI SPERIMENTANO LE STRISCE PEDONALI DISEGNATE IN 3D - L'EFFETTO OTTICO LE FA LIEVITARE DALL'ASFALTO PER INDURRE GLI AUTOMOBILISTI A RALLENTARE: SEMBRANO BLOCCHI DI MARMO IN MEZZO ALLA STRADA

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Gianni Biasetto per mattinopadova.gelocal.it

strisce pedonali 3d strisce pedonali 3d

 

La Città di Selvazzano come il piccolo paese di Isafjordur, di meno di 3 mia abitanti nel cuore dei fiordi occidentali dell’Islanda. Anche su alcune trafficate arterie del comune amministrato dal sindaco Enoch Soranzo, infatti, presto gli automobilisti potrebbero trovarsi ad avere a che fare con le strisce pedonali tridimensionali che hanno avuto un positivo riscontro nel borgo islandese e non solo.

 

Effetto ottico. Si tratta di passaggi pedonali disegnati direttamente sull’asfalto con tre colori diversi che danno l’illusione di essere sollevati da terra. La reazione immediata sul conducente del veicolo è quella di togliere il piede dall’acceleratore e rallentare. Questa tecnologia salva-pedoni ideata da un’azienda norvegese specializzata in segnaletica stradale, non è stata sperimentata solo in Islanda ma di recente anche in Italia, nei comuni di Nizza Monferrato, nell’astigiano, e a Molinella nel Bolognese. Il pedone che dal marciapiede si accinge ad attraversare la strada vede il passaggio assolutamente normale.

 

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Sperimentazione. Il comune di Selvazzano martedì scorso ha inoltrato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta di nulla osta per la sperimentazione. Nella missiva a firma del sindaco Enoch Soranzo si evidenzia che si tratta di un’azione di prevenzione e sicurezza dell’utenza debole che ha lo scopo di contrastare e ridurre gli incidenti, rallentando la velocità in prossimità dei passaggi pedonali. «Le strisce pedonali in 3D, verrebbero posizionate in zona residenziale con limite di velocità di 30 km/h. La loro realizzazione sarebbe effettuata mediante l’utilizzo di vernice termoplastica preformata», si legge nella missiva inviata a Roma.

 

L’idea del sindaco. «Questa visione innovativa dei passaggi pedonali l’ho scoperta su internet e la trovo davvero interessante» commenta Soranzo, «Nei giorni scorsi ho attivato gli uffici che hanno accertato che ci sono aziende specializzate in grado di realizzarli. Abbiamo inoltrato la richiesta di autorizzazione al Ministero essendo questa segnaletica orizzontale in 3D non prevista dal Codice della strada. Se avremo il nulla osta pensiamo di metterla in atto sulle strade di maggior pericolo per i pedoni, come in via Euganea a Tencarola e in via Pelosa nel centro di Caselle».

 

Soranzo indica anche i benefici delle strisce tridimensionali rispetto agli attuali passaggi pedonali rialzati. «Il primo vantaggio sono i costi» aggiunge il primo cittadino, «Basti pensare che per un attraversamento rialzato oltre ai costi di realizzazione bisogna tenere conto anche della regimazione delle acque meteoriche e della manutenzione. Credo che il beneficio maggiore lo abbiano i mezzi di soccorso, soprattutto le ambulanze che trasportano gli ammalati e che in prossimità degli attraversamenti rialzati sono obbligate a rallentare con conseguenze negative anche per i trasportati».

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