Alberto Dandolo per Dagospia

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Un gruppetto di nostri esagitati connazionali ieri si è guadagnato le prime pagine di principali quotidiani spagnoli. Da El Pais a La Vanguardia ai telegiornali delle più importanti emittenti iberiche ieri parlavano italiano.

 

Vi chiederete in quale epica impresa si siano distinti i nostri conterranei. Ebbene: i ragazzi hanno pensato che era il caso di uscire di casa completamente nudi e di andare al supermercato del quartiere della Barceloneta con i pistolini in bella mostra.

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Con le loro “mejo virtù” liberamente esposte sono prima andati a fare colazione al bar. Ai cappuccini hanno preferito però qualche pinta di birra e poi, sempre desnudi, si sono prima fermati in una rosticceria (che non li ha voluti servire) e poi si sono diretti ad un supermercato appartenente ad una nota catena low cost nel pieno centro del quartiere più movimentato di Barcellona.

 

Come se nulla fosse si sono dimenati allegramente tra i  frizeer dei congelati, posando le loro chiappe su ogni scaffale disponibile.

 

Ovviamente è accorsa la polizia municipale che li ha fermati tra molte difficoltà. I ragazzi infatti usciti dal super market hanno improvvisato una coreografia per strada a colpi di lambade e tuca tuca.

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Complicato ovviamente è stato risalire alle loro identità in quanto sforniti di documenti.

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Questo evento, che all’apparenza può apparire una bravata di un gruppetto di ragazzi un po’ su di giri, ha in realtà scatenato una dura reazione da parte della popolazione della capitale catalana e ha avuto una grande eco sui media nazionali.

 

Ieri sera gli abitanti del quartiere storico della Barceloneta hanno addirittura organizzato un corteo contro il turismo “di borracera” (degli ubriaconi) che sta molestando e mettendo a ferro e fuoco la città. Gli abitanti denunciano anche l’enorme quantitativo di droga che girà liberamente per le strade di Barcellona e anche i continui accoppiamenti sessuali che si consumano ogni notte per le vie del centro storico.

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2. BARCELLONA DICHIARA GUERRA AI TURISTI “CAFONI”

jennifer dev per La Stampa.it

 

Basta, non ne possono più: schiamazzi notturni, rifiuti per strada, aggressioni verbali, orde di gente per strada. I residenti di Barceloneta, quartiere storico e caratteristico al centro della città vecchia del capoluogo catalano, non ne possono più dei turisti ubriachi e maleducati e chiedono interventi seri da parte del Comune. 

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La classica goccia che fa traboccare il vaso? Un trio di turisti italiani che ha passato diverse ore vagando per il quartiere completamente nudi. Dopo che le foto dell’incidente, accaduto venerdì scorso, si sono diffuse sui social media, un centinaio di residenti sono scesi in strada per protestare e chiedere aiuto alle autorità municipali per controllare quello che chiamano il “turismo ubriaco”. 

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“Qui i turisti fanno quello che vogliono”, ha detto il fotografo e residente Vicens Forner al quotidiano spagnolo El País. E’ stato lui a scattare le foto dei tre ragazzi mentre perlustravano il quartiere ed entravano nei negozi sotto gli occhi dei residenti inorriditi. 

 

L’incidente non è il primo del genere per Barcellona, dove negli ultimi anni i residenti hanno cominciato a esprimere il loro dispiacere sul numero e il tipo di turisti che visitano la città. Il numero di visitatori è schizzato da 1,7 milioni nel 1990 a oltre 7,4 milioni nel 2012, e alcuni dicono che è diventato difficile svolgere una vita normale in una città dove il numero di turisti spesso travolge i 1,7 milioni di abitanti.

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Negli ultimi anni le denunce per rumore, ubriachezza e nudità sono aumentate.“Siamo stanchi di voli low cost e turismo ubriaco”, ha detto Oriol Casabella, capo dell’associazione di quartiere di La Barceloneta al giornale britannico The Guardian. “Sta uccidendo il nostro quartiere e dissuade altri tipi di turisti.”  

 

Sfilata autunno inverno a Barcellona

Un problema da affrontare è l’affitto abusivo di appartamenti. Ci sono soltanto 72 affitti turistici autorizzati a La Barceloneta, ma una breve ricerca su siti di noleggio come Airbnb rivela oltre 600 camere e appartamenti disponibili nella zona. Il bassissimo prezzo degli affitti in nero facilita l’arrivo di questi turisti “scarsamente educati”, dicono i residenti, e le autorità hanno tardato ad affrontare la situazione. 

 

Il consigliere comunale di La Barceloneta Mercè Homs ha detto che il comune adotterà una politica di “tolleranza zero” sul comportamento dei turisti, e ha fatto notare come negli ultimi giorni la presenza della polizia sia aumentata. “Stiamo lavorando per garantire che affitti turistici non generano problemi di rumore o fastidio vicini”, ha aggiunto. 

 

barcellona frociona Barcellona pullula di bar e bibite a basso costo

Barcellona non è l’unica città a dover affrontare questo tipo di problema. A marzo, le autorità del Perù hanno cominciato ad arrestare turisti, che si mettevano in posa nudi davanti al Macchu Picchu per scattare qualche foto. E a maggio, il comune di Mallorca ha proposto un divieto di bikini negli spazi pubblici dopo che i residenti si sono stancati di vedere turisti mezzi nudi anche in centro. A Barcellona, la nudità e i bikini negli spazi pubblici sono vietati dal 2011, ma pare che alcuni non abbiano ancora ricevuto il messaggio.