EH SÌ, AVEVA RAGIONE LUTERO – LA FABBRICA DEI SANTI, UNA SPECIALITÀ DELLA CHIESA CATTOLICA, MUOVE MILIONI DI EURO TRA AVVOCATI E PRELATI – QUELLA VOLTA CHE INDAGANDO SULLE CANONIZZAZIONI BLOCCARONO IL CONTO DI PADRE GEORG…

Nel 2013 papa Bergoglio decide di vederci chiaro sui soldi che girano intorno ai processi di canonizzazione. La commissione di consulenti esterni (Cosea) individua parecchi traffici sospetti e blocca 409 conti allo Ior. Tra questi c’era pure quello di monsignor Georg Ganswein, storico segretario di Ratzinger..

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Fabrizio D’Esposito per il “Fatto Quotidiano

 

VALLEJO BALDA CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO VALLEJO BALDA CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

Senza soldi non si diventa santi. È stato tre lustri fa, che con il suo L' ora di religione, Sergio Castellitto protagonista, Marco Bellocchio denudò crudelmente il commercio vaticano sulle canonizzazioni, raccontandola storia di una famiglia romana decaduta che cerca di risollevarsi economicamente investendo tutto sul processo di santità della mamma morta. Ed è propria la causa per la canonizzazione il segreto per moltiplicare il denaro. In merito, uno dei libri del nuovo Vatileaks, quello di Gianluigi Nuzzi, Via Crucis (Chiarelettere) contiene una notizia clamorosa.

RATZINGER GEORG GANSWEIN E SANDRO MARIOTTI RATZINGER GEORG GANSWEIN E SANDRO MARIOTTI


Quando papa Bergoglio, appena eletto, dispone un' inchiesta sui traffici milionari della Congregazione che si occupa di portare sugli altari uomini e donne di fede - e retta da un fedelissimo bertoniano, il cardinale Angelo Amato - la neocommissione per la riforma delle finanze (la fatidica Cosea) ordina il blocco di 409 conti dello Ior, la banca vaticana, per un totale di 40 milioni di euro.

Georg Ganswein Georg Ganswein

 

Tra questi c' è anche un nome pesantissimo, quello di monsignor di Georg Gänswein, storico segretario di Benedetto XVI e rimasto al servizio di papa Bergoglio. Il numero dell' importante cliente, presso la banca vaticana, è 29913. Scrive Nuzzi: "La disposizione dunque coinvolge anche il conto corrente di monsignor Georg Gänswein, già segretario personale di Benedetto XVI e ora prefetto della casa pontificia.

 

C' è anche il conto corrente di padre Antonio Marrazzo, postulatore per la beatificazione di papa Paolo VI, Giovanni Battista Montini; e quello di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Si rischia un incidente diplomatico già dopo i primi passi della commissione". Alla fine del 2013, la Cosea fa sbloccare 114 dei 409 depositi.

VANITY FAIR CON GEORG GANSWEIN VANITY FAIR CON GEORG GANSWEIN


Il processo per diventare santi è particolarmente lungo, anni se non decenni. La figura chiave è il cosiddetto postulatore, una sorta di pm che deve indagare sulla presunta santità e mostrarne le prove sotto forma di miracoli. In Vaticano sono due avvocati laici ad avere il monopolio delle cause. Il più noto e prestigioso si chiama Andrea Ambrosi ed è un legale che fa solo questo. Per avere il patentino di postulatore c' è un corso parauniversitario da frequentare e superare.

 

BERGOGLIO SALUTA RATZINGER AL SUO ARRIVO AL CONVENTO MATER ECCLESIAE DIETRO GEORG GANSWEIN BERGOGLIO SALUTA RATZINGER AL SUO ARRIVO AL CONVENTO MATER ECCLESIAE DIETRO GEORG GANSWEIN

La famiglia Ambrosi, poi, è anche proprietaria della tipografia che stampa in esclusiva gli atti delle cause. Si tratta di montagne di carta, un altro affare a tantissimi zeri. Insieme allo studio Ambrosi, altra postulatrice è Silvia Correale. In media, la santità costa tra i 400mila e i 500mila euro. Per il filosofo Antonio Rosmini, si è arrivati aben 750mila euro, di cui la metà solo per organizzare la cerimonia di beatificazione in piazza San Pietro. Avviare una causa presuppone già un anticipo di 20mila.

 

Alessandra Borghese e George Ganswein Alessandra Borghese e George Ganswein

Poi ci sono i costi di trasferte e di studio di documenti più la traduzione della mole di atti.

 

Nel secondo libro che esce oggi, quello di Emiliano Fittipaldi, Avarizia (Feltrinelli), c' è un ampio elenco di cause costate centinaia di migliaia di euro. A gestire i soldi sono i postulatori, con conti dello Ior, e quando la Cosea ha chiesto i bilanci o un rendiconto delle spese, il cardinale Amato ha risposto che questa certificazione non esiste. Un pozzo senza fondo. Nell' autunno di due anni fa, per esempio, una congrega spagnola di Palma di Maiorca ha messo 482.693 euro sul conto della banca vaticana per la canonizzazione della beata Francisca Ana de los Dolores.

 

La fabbrica dei santi, nata nel 1588 su impulso di Sisto V, ha ricevuto un formidabile impulso alla produzione sotto il pontificato dell' ultimo papa magno, Giovanni Paolo II: 1.338 beati e 482 santi proclamati in 27 anni di regno. I più attivi e dispendiosi sono gli americani. Solo dal 2008 al 2013, la beatificazione dell' arcivescovo e telepredicatore Fulton John Sheen è lievitata a 332mila euro, pagati da una fondazione intestata all'" esaminando ".

 

PADRE GEORG GANSWEIN jpeg PADRE GEORG GANSWEIN jpeg

Il grosso della cifra rappresenta gli onorari di Ambrosi, che si è giustificato così nel gennaio del 2014: "La stesura della positio (la relazione finale, ndr) si basa sullo studio e l' elaborazione di oltre settanta volumi. Essendo poi stato monsignor Sheen uno dei più fecondi scrittori di Gesù e Maria, ho dovuto farmi mandare e leggere - per trovare spunti aggiunti sull' esercizio virtuoso - la sua opera omnia, ammontante a ben ottantatré volumi".

 

La vita dei "cacciatori di miracoli" è senza dubbio durissima. Iniziata nel 2002, la beatificazione di Sheen è stata sospesa a tempo indeterminato perché l' arcidio cesi di New York non ha voluto spostare le spoglie del monsignore nella sua città natale, Peoria.

Padre George Ganswein e di spalle Alessandra Borghese Padre George Ganswein e di spalle Alessandra Borghese


Dai santi alle sigarette, la disinvoltura della curia vaticana non ha confini. Nuzzi pubblica una bozza di accordo segreto tra la Santa Sede e una multinazionale del tabacco, la Philip Morris in cui quest' ultima si impegna a dare compensi per la promozione della vendita delle sigarette tra le mure leonine, dove c' è un autentico duty free.

 

 

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