ERRARE È UMANO, PERSEVERARE È FACEBOOK – CONDIVIDIAMO TUTTO SUI SOCIAL, DAL COMPLEANNO AI NUMERI DI TELEFONO ALLE CARTE D’IMBARCO: MA FORSE DOVREMMO STARE PIÙ ATTENTI – ECCO 12 INFORMAZIONI CHE NON DOVRESTE METTERE IN COMUNE CON ZUCKERBERG...

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Sonia Montrella per www.agi.it

 

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Lo facciamo quasi automaticamente ormai, per condividere le nostre gioie o per apparire più affascinanti sui social. Siamo appena diventati genitori e cediamo al desiderio di mostrare al mondo (del web) gli scatti più belli dei nostri figli.

 

Abbiamo appena preso in mano la carta d’imbarco e informiamo i nostri contatti di Instagram del fatto che stiamo per partire per una meta lontana. E che non torneremo prima di una certa data. Iniziamo a frequentare una persona e ufficializziamo prima possibile la relazione su Facebook.

 

MARK ZUCKERBERG MARK ZUCKERBERG

Nulla di più sbagliato. Secondo l’Independent, se vogliamo salvaguardare (per quanto possibile) la nostra privacy, è meglio che adottiamo qualche accortezza in più. Soprattutto dopo la bufera innescata dal caso Cambridge Analytica. Da dove iniziare? Cancellando dal nostro profilo Facebook queste 12 informazioni.

 

1 – Il compleanno

La data di nascita è un pezzo importante di un puzzle che include anche il nome e l’indirizzo, con i quali i malintenzionati possono più facilmente accedere ai dati bancari.

 

2 – Il numero di telefono

Nel migliore degli scenari potreste ritrovarvi con un ammiratore educato. Nel peggiore, con uno stalker da tenere a freno.

 

3 – La maggior parte degli “amici”

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Secondo il docente di psicologia a Oxfrod, Robin Dunbar, gli esseri umani possono intrattenere circa 150 relazioni al massimo. La maggior parte degli ‘amici’ di Facebook (e dei social network in generale) non fanno parte di questi rapporti e non vanno confusi con quelli reali.

 

4 – Foto di figli e di membri della famiglia molto giovani

Victoria Nash, direttrice dell’Oxford Internet Institute, si è chiesta: che tipi di informazione su loro stessi gradirebbero vedere i nostri bambini tra qualche anno? La risposta arriverà da sola. E probabilmente non include foto con tanto di didascalia sulle piccole conquiste o peggio su momenti imbarazzanti.

 

5 – La scuola dei bambini

ZUCKERBERG WIRED ZUCKERBERG WIRED

Non fate sapere al popolo del web quale scuola frequentano i vostri figli. Secondo le organizzazioni specializzate, il numero di aggressioni sessuali registrate sono aumentate negli ultimi anni. E molte sono avvenute nei pressi di una scuola.

 

6 – I servizi di localizzazione

Questo tipo di servizio, disponibile tramite Android o iPhone, è di certo utilissimo ma permette a chi è interessato di sapere dove siete in quel momento.

 

7 – Il capo

drogati di smartphone drogati di smartphone

E’ un classico: Facebook è un social network pensato per il relax e per uno stile informale. Finché non arriva la richiesta di amicizia del capo che ha accesso al vostro profilo e a tutti gli aggiornamenti di stato. Compresi quelli non proprio entusiastici su colleghi o lavoro. Certo si potrebbe escluderlo dalla categoria amici, ma non è una seccatura più grande?

 

8 – I tag alle località

Le persone non capiscono che aggiungere i tag dei nostri luoghi equivale a fornire l’indirizzo di casa.

 

9 - Dove e con chi siamo in vacanza

Secondo il sito-web di finanza “This is Money”,  i viaggiatori che vengono svaligiati mentre sono in vacanza non hanno diritto al rimborso se hanno pubblicato sul web informazioni sul viaggio.

 

10 – La relazione

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Se volete celebrare l’inizio di una nuova relazione, non fatelo su Facebook. Se non funzionerà, il passaggio da “impegnato” a “single” sarà più duro.

 

11 – Gli estremi della carta di credito

Mai. Per nessun motivo. E’ una pessima idea

 

12- La foto della carta d’imbarco

Scattare una foto della carta d’imbarco è un modo per comunicare che si sta partendo per una vacanza. Ma non siate sciocchi: quel biglietto ha un codice a barre che è unico e che racchiude tutte le informazioni personali comunicate alla compagnia aerea.

 

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