INCUBO SENZA FINE – IN PAKISTAN UNA DONNA, VITTIMA DI UNO STUPRO DI GRUPPO, VA IN UNA STAZIONE DI POLIZIA PER SPORGERE DENUNCIA, MA VIENE VIOLENTATA DAL POLIZIOTTO IN SERVIZIO CON L'INGANNO E IL PRETESTO DI RACCOGLIERE LE SUE DICHIARAZIONI E POI AVREBBE ABUSATO DI LEI - L'UOMO AVREBBE ANCHE FILMATO TUTTO MINACCIANDOLA SE L'AVESSE DENUNCIATO, MA LEI…

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Silvia Natella per "www.leggo.it"

 

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Non è facile denunciare uno stupro, ci vuole molto coraggio e in alcuni casi si è consapevoli che le pene inflitte ai propri aggressori non saranno mai adeguate e proporzionate al trauma vissuto. Quello che è accaduto a una donna, però, ha dell'incredibile. Vittima di uno stupro di gruppo, si è recata alla stazione di polizia per sporgere denuncia, ma è stata violentata dall'ufficiale di polizia in servizio. È successo ad Ahmedpur East, in Pakistan.

 

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L'agente l'avrebbe attirata in disparte con l'inganno e il pretesto di raccogliere le sue dichiarazioni e poi avrebbe abusato di lei, secondo quanto riporta il Daily Mail.  L'uomo avrebbe anche filmato tutto minacciandola se l'avesse denunciato. La vittima non ha ceduto all'intimidazione e ha raccontato di entrambi i crimini. Il poliziotto è stato poi arrestato. 

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La polizia pakistana è sotto la lente di ingrandiimento da un po' per aver abusato del suo potere in altre circostanze. Le autorità, infatti, stanno indagando su sparatorie sospette e presunte operazioni contro il terrorismo. In un recente scontro a fuoco sono rimaste uccise quattro persone. Per la polizia si è trattato di una risposta necessaria per placare i ribelli, ma i familiari delle vittime e i testimoni hanno raccontato che la polizia ha ucciso a sangue freddo.

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La sparatoria ha suscitato indignazione e centinaia di persone in lutto si sono radunate a Lahore intonando slogan contro la polizia.

 

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