MA ORA I GILET GIALLI DOBBIAMO SCIROPPARCELI NOI? - UNA TRENTINA DI MANIFESTANTI FRANCESI, GUIDATI DA MAXIME NICOLLE, SONO STATI BLOCCATI DALLA POLIZIA MENTRE STAVANO PER VARCARE LA FRONTIERA CON L’ITALIA  

-

Condividi questo articolo


gilet gialli 5 gilet gialli 5

(ANSA) - Una trentina di gilet gialli guidati da Maxime Nicolle, alias Fly Rider, presente ieri anche nella manifestazione a Sanremo, sono stati bloccati dalla polizia sul percorso che avevano intrapreso per varcare la frontiera con l'Italia. I circa 30 gilet gialli si erano dati appuntamento allo stadio di Nizza, poi si erano diretti verso l'autostrada A8 per dirigersi a Mentone e verso l'Italia. Sono stati bloccati dalla polizia, compreso Nicolle che tentava di passare in auto.

 

Un massiccio sbarramento di forza dell'ordine è stato predisposto dalla mattina sull'autostrada A8, all'altezza del casello de La Turbie, nei pressi di Montecarlo e anche nei pressi dell'imbocco del porto di Mentone Garavan, a pochi passi dalla frontiera franco italiana. A quanto si apprende - e secondo quanto riportato anche dall'edizione online del quotidiano francese Nice Matin - il vasto servizio d'ordine, che ha visto impegnata pure la gendarmeria, sarebbe stato organizzato per filtrare l'afflusso di gilet jaunes alla frontiera italiana.

gilet gialli 1 gilet gialli 1

 

A un certo punto, l' autostrada è stata del tutto chiusa, con uscita obbligatoria a La Turbie. Lunghe code si sono registrate anche sulla route nationale. "Sono entrato in Francia poco fa - annuncia dal proprio profilo Facebook il segretario della Lega di Ventimiglia, Andrea Spinosi -. Attenzione mega posto di blocco della gendarmerie e della police national direzione Italia all'ingresso porto di Garavan: controlli in uscita Francia sia verso ponte San Ludovico, che verso ponte San Luigi". E aggiunge: "La coda verso Ventimiglia inizia dal Casinò di Mentone. Quindi, almeno quattro chilometri". E conclude: "non ho potuto fare foto del posto di blocco, perché naturalmente i gendarmi me lo hanno impedito. Belin come sono suscettibili, alla faccia della fraternitè".

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…