MACELLERIA MESSICANA – LA GUERRA INCROCIATA TRA I CARTELLI DEI NARCOS: 6 DONNE VENGONO RAPITE E RITROVATE MORTE IN UNA SCARPATA – SONO LE ULTIME VITTIME DI UN CONFLITTO CHE DAL 2012 HA PROVOCATO 120MILA MORTI – INTANTO IL MESSICO SFIDA L’IRA DEL SUPERBOSS “EL MENCHO”: ARRESTATA A GUADALAJARA LA MOGLIE, ROSALINDA GARCIA VALENCIA – NARCOS, SICARI E SQUADRONI, ECCO COME AGISCE IL CARTELLO JALISCO…

-

Condividi questo articolo


Guido Olimpio per il Corriere della Sera

 

el mencho e rosalinda gonzalez valencia el mencho e rosalinda gonzalez valencia

Sono storie di donne. Con profili e passati diversi, unite però dalla violenza. Le prime sei le hanno sequestrate nella serata di venerdì su una strada statale, si erano fermate a consumare un pasto veloce quando un commando le ha caricate a forza su alcuni mezzi.

 

Le hanno trovate il giorno dopo, senza vita, in una scarpata, nei pressi della Cappella della Santa Morte. Un massacro avvenuto lungo la strada che porta a Ciudad Victoria, stato messicano di Tamaulipas, regione dove si combattono due fazioni dei Los Zetas.

el mencho el mencho

Perché siano state sequestrate e uccise nessuno lo sa.

 

Forse colpite per una vendetta incrociata o magari solo per mandare un segnale agli avversari. Purtroppo non sono le uniche di questo conflitto che dal 2012 ha provocato oltre 120 mila morti, cifra che sale a 230 mila se ci allunghiamo solo di qualche anno indietro. Numeri resi ancora più spaventosi dalle decine di migliaia di desaparecidos.

 

nemesio oseguera cervantes el mencho nemesio oseguera cervantes el mencho

Persone che finiscono stritolate in una macchina letale alimentata da narcos, sicari, vigilantes e squadroni di giustizieri. Una falce tenuta in mano da organizzazioni locali e globali, come il cartello Jalisco-Nueva Generacion e alla quale appartiene l' altra protagonista al femminile: Rosalinda Garcia Valencia, la moglie del boss, Nemesio Oseguera detto «El Mencho».

 

violenze narcos violenze narcos

Un' operazione della Marina - impegnata in prima linea contro i trafficanti e sostenuta dagli Usa - ha permesso l' arresto della donna a Zapopon, quartiere occidentale di Guadalajara. I marines, probabilmente imbeccati da una soffiata e dall' intelligence, sono riusciti a scovarla nella notte di sabato. Poi, senza perdere tempo, l' hanno trasferita rapidamente nella capitale. Mossa dettata dalla paura di ritorsioni.

 

Infatti le autorità hanno decretato il codice rosso nello stato di Jalisco: sanno che il marito è capace di scatenare rappresaglie feroci. Non ha certo paura di ingaggiare le forze di sicurezza visto che lo ha già fatto in passato arrivando ad abbattere anche un elicottero.

 

la famiglia del mencho la famiglia del mencho

Rosalinda è doppiamente importante, anche se non era stata inserita nella lista dei 122 super ricercati. Intanto è la compagna de El Mencho, con il quale ha messo al mondo tre figli, compreso El Menchito oggi in galera. Ma soprattutto viene da una famiglia influente nel mondo criminale, i Valencia, detti anche i Los Cuinis.

 

violenze narcos violenze narcos

Per i messicani sono parte tutti di Jalisco. El Mencho guida le operazioni sul campo, attacca, coordina le infiltrazioni nei territori dei nemici mentre l' altra ala - quella dei Cuinis, appunto - si occupa degli affari su scala internazionale. Diversa la valutazione del Tesoro statunitense: a loro giudizio sono due strutture parallele, gemelle e amiche ma ognuna con una propria autonomia. A tenerle insieme la grande ambizione di prendersi parte del mercato del Chapo e di Sinaloa.

 

I pistoleri de El Mencho hanno condotto assalti e imboscate in numerose regioni, pesanti i raid lungo la Baja California così come in aree dove i seguaci di Guzman - in attesa di processo in una prigione di New York - avevano da sempre l' egemonia. Jalisco ha puntato anche sulle anfetamine ed ha creato una robusta filiera per importare precursori chimici dall' Asia, Cina in primis, usando il porto di Manzanillo, sulla costa pacifica.

violenze narcos1 violenze narcos1

 

E questo nonostante i Los Cuinis siano finiti uno dopo l' altro in manette: il primo a cadere, nel 2015, Abigael, quindi il fratello Josè - la vera mente finanziaria - beccato in Brasile, poi Elvis catturato a Zapopon e Gerardo individuato in Uruguay. Ora è toccato alla sorella Rosalinda.

Vedremo chi prenderà il comando di un giro miliardario che non può essere abbandonato.

 

narcos 3 narcos 3

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…