MADAME 30 MILIARDI - LILIANE BETTENCOURT ERA L’UNICA EREDE DEL GIGANTE DELLA COSMETICA L’OREAL E PER QUESTO FU CIRCUITA DA PERSONAGGI CURIOSI CHE LE SPILLARONO CENTIANIA DI MILIONI DI EURO: ECCO LA SUA STORIA

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Leonardo Martinelli per la Stampa

 

liliane bettencourt liliane bettencourt

«Se ne è andata in pace». Con queste parole Françoise, la figlia unica della donna più ricca del mondo, ha annunciato la morte di Liliane Bettencourt, a 94 anni. A lungo un' illustre sconosciuta per la stragrande maggioranza dei suoi connazionali, la donna si era ritrovata una decina d' anni fa al centro di uno scandalo finanziario-politico-mediatico: una triste storia, che ha appassionato i francesi. Liliane si lascia dietro un patrimonio di quasi 40 miliardi di dollari e un gruppo come L' Oréal.

 

Liliane Bettencourt Liliane Bettencourt

Madame Bettencourt era nata a Parigi il 21 ottobre 1922, già ricca. Il padre, l' alsaziano Eugène Schueller, chimico di formazione, aveva fondato la società nel 1909 e sperimentato innovative tinte per i capelli, usate dalle donne della Belle Époque: folgorante fu il successo del gruppo di cosmetici. Ma la piccola Liliane non era solo una bambina fortunata: la madre morì all' improvviso quando lei aveva appena 5 anni. Eugène, che si svegliava alle 4 di mattina e andava a dormire a mezzanotte, lavoratore disumano e sportivo maniaco (cultore del proprio corpo), la sbatté dalle domenicane.

 

Già a 15 anni, nelle vacanze, la mandava a mettere etichette sui flaconi in fabbrica. Negli Anni Trenta, Schueller finanziava la Cagoule, movimento di estrema destra e antisemita, che organizzò in Francia l' eccidio dei fratelli Rosselli. Appoggerà ovviamente il regime di Vichy durante la guerra. E dopo sarà scagionato nei processi contro i collaborazionisti dalle testimonianze di François Mitterrand, che da sostenitore del maresciallo Pétain era passato alla Resistenza, al pari del suo amico André Bettencourt, collaboratore di Schueller e in seguito marito di Liliane. Nel 1957 il patriarca morirà.

 

Liliane Bettencourt Liliane Bettencourt

La guida operativa sarà assunta dal suo delfino François Dalle. Anche Bettencourt rivestirà un certo ruolo. Ma pure la riservata Liliane, eccome. Dietro al suo look da casalinga alto-borghese parigina, i tailleur color pastello e la messa in piega impeccabile, la signora Bettencourt deciderà sempre chi mettere ai vertici del suo impero e chi buttare fuori. Negli Anni Settanta il presidente Georges Pompidou le consigliò di far entrare nel capitale un partner privato straniero, per impedire un' eventuale nazionalizzazione, nel caso la sinistra conquistasse il potere.

 

Così lei negoziò con la Nestlé, ancora oggi presente con il 23,2% (ma l' holding familiare resta azionista di riferimento col 33,3%). La donna impose una clausola agli svizzeri, ancora valida: non avrebbero preso il controllo del gruppo, finché lei fosse rimasta in vita. Il tris all' origine del successo dell' Oréal lo inventò Eugène Schueller ed è sempre rimasto lo stesso: il marketing, l' innovazione e la politica (bisogna tenersela buona, finanziandola: la destra soprattutto, per la quale André Bettencourt fu anche a più riprese ministro).

Liliane Bettencourt Liliane Bettencourt

 

Lui morì nel 2007. E l' anno dopo Françoise, la figlia, querelò un fotografo dandy (e dichiaratamente gay), François-Marie Banier, accusandolo di sfruttare la mamma, apparentemente sempre più svagata. Venne fuori di tutto: doni (o presunti tali) per più di 400 milioni di euro al dandy (nel frattempo condannato a quattro anni di prigione, ma con la condizionale, e una multa di 375 mila euro). E poi una serie di personaggi, anche politici, lo stesso Nicolas Sarkozy, che ronzavano intorno all' anziana signora per spillare soldi. Negli ultimi anni, il silenzio, anche mediatico, era ritornato di nuovo sul palazzotto bianco dove la Bettencourt ha vissuto gran parte della vita, nella periferia chic di Parigi. E' ora che riposi in pace.

SARKOZY SARKOZY LILIANE BETTENCOURT E FRANCOIS MARIE BANIER LILIANE BETTENCOURT E FRANCOIS MARIE BANIER

 

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