LA MANOVRA NON S'HA DA FARE. SCINTILLE DI MAIO-CONTE. NON C'È ANCORA UN'INTESA DEFINITIVA. LUIGINO HA SCONFESSATO LA LINEA DEL PREMIER ANNUNCIANDO PER LUNEDI’ UN VERTICE DI GOVERNO. E’ BATTAGLIA SUL TETTO AI CONTANTI, ANCHE I RENZIANI SUL PIEDE DI GUERRA - DA SCIOGLIERE I NODI SU SANZIONI PER I POS…

-

Condividi questo articolo


Angelo Scarano per www.ilgiornale.it

 

di maio conte di maio conte

La manovra non s'ha da fare. Ascoltando il balletto degli annunci del governo, il percorso della manovra pare essersi fermato.

 

 

La lettera per Bruxelles è partita ma la chiusura del cerchio tra i giallorossi per la legge di Bilancio non c'è. Solo martedì notte Conte aveva annunciato di aver chiuso la manovra. Ma Di Maio nelle ultime ore ha sconfessato la linea del premier annunciando un vertice di governo già per lunedì prossimo per "chiarire i punti della manovra". Insomma a quanto pare la battaglia tra i 5 Stelle, Conte, Gualtieri e Italia Viva, non si è ancora chiusa.

luigi di maio giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte

 

A frenare la corsa della legge di Bilancio sono tutti i punti critici che non sono stati digeriti ora dai renziani, ora dai grillini. Il punto più spinoso è quello del tetto ai contanti che da 3000 euro (soglia introdotta dal governo Renzi) scenderà a 2000 nel 2021 e a 1000 nel 2021.

 

matteo renzi al senato matteo renzi al senato

Una mossa questa che ha mandato su tutte le furie l'ala renziana della maggioranza e anche i 5 Stelle. I renziani si sono spinti oltre e hanno annunciato tra le righe che l'abbassamento del tetto ai contanti "Conte se lo vota da solo". Ma c'è dell'altro. Le sanzioni che si abbatteranno sugli esercenti che non permetteranno il pagamento con carta hanno scatenato la bufera nella maggioranza. Infatti i grillini, pur riconoscendo la necessità di incentivi per i pagamenti con i Pos, non hanno digerito le sanzioni che saranno applicate sulla categoria degli esercenti e dei commercianti. Come abbiamo sottolineato, proprio Confcommercio ha messo nel mirino la multa predisposta dai giallorossi. L'ingresso delle multe in manovra sarà uno dei punti critici che saranno affrontati nel prossimo vertice. Ma la sensazione è che la tensione nella maggioranza è destinata a salire.

giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte luigi di maio conte di maio conte di maio renzi di maio renzi di maio giuseppe conte luigi di maio alfonso bonafede giuseppe conte luigi di maio alfonso bonafede giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte luigi di maio luigi di maio giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…