MINIGONNA FOREVER (COL RITOCCHINO) – DALLA LIPOSCULTURA ALLE MICRO-INIEZIONI DI ANIDRIDE CARBONICA, I CHIRURGHI HANNO MESSO A PUNTO UNA SERIE DI INTERVENTI SOFT CHE PROMETTONO DI MANTENERE GIOVANI LE GAMBE – LE PROTESI MORBIDE IN SILICONE PER I POLPACCI -

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Claudia Bortolato per la Repubblica

 

Una donna è giovane quanto le sue ginocchia: parola di Mary Quant, la leggendaria inventrice della minigonna. Ma sarà vero? Qualche speranza per le over 40 però c' è, perché sulle ginocchia, come sui polpacci e le caviglie, è possibile intervenire con ritocchi estetici mirati.

 

I chirurghi hanno messo a punto una serie di interventi soft che promettono di mantenere giovani le gambe. Quanto ci riescano dipende molto dallo stato di partenza. Se non avete esercitato la muscolatura, vi siete dimenticati di curare la pelle e, soprattutto, avete accettato per anni cellulite e sovrappeso non potete sperare granché. Ma niente drammi: ecco l' offerta.

 

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«Nella maggioranza dei casi, i guai vengono dagli accumuli di grasso e per questo si può provare con la liposcultura, l' asportazione del grasso attraverso cannule. I risultati sul ginocchio sono molto soddisfacenti, poiché qui la pelle di solito è sufficientemente elastica e l' area è così circoscritta da permettere un intervento in anestesia locale e con tempi di recupero rapidi», spiega il chirurgo Mario Pelle Ceravolo, docente al master di chirurgia estetica all' Università di Padova.

 

La liposcultura, che deve essere eseguita in strutture attrezzate e da chirurghi plastici qualificati, può essere risolutiva (il grasso eliminato non si riforma più) anche per i depositi adiposi localizzati come la culotte de cheval. «In questo caso, i risultati sono tanto migliori quanto più elastica, dunque più giovane, è la pelle. Nello stesso intervento, si può associare il lipofilling (reinserimento del grasso prelevato, dopo un opportuno processo di "purificazione"), per ridefinire la forma di glutei, fianchi e parte alta delle cosce», aggiunge Pelle Ceravolo.

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Le caviglie "robuste", invece, sono spesso la conseguenza di problemi collegati ad alterazioni venose e/o linfatiche, meno frequentemente dipendono da accumuli di grasso. «Prima di decidere che fare, è importante un' accurata diagnosi strumentale, con eco-doppler, per capire se l' inestetismo è dovuto a un ristagno di liquidi con edema o a un eccesso di adipe», spiega Cesare Brandi, chirurgo plastico al Policlinico di Siena e ricercatore nella stessa università. Se la causa è un' alterazione del microcircolo e gli accumuli adiposi sono lievi, si può agire in maniera soft con delle microiniezioni di anidride carbonica che provocano vasodilatazione, aumentano l' ossigenazione dei tessuti e il drenaggio sciogliendo il grasso in eccesso, che viene poi eliminato fisiologicamente.

 

«Le sedute di carbossiterapia possono essere alternate alla mesoterapia con farmaci drenanti - come escina, esculoside, cumarina - e lipolitici, come carnitina e teofillina», aggiunge Brandi. Se le caviglie poco sottili dipendono solo da grasso localizzato, la soluzione più efficace è sempre la liposcultura, ma con cannule molto sottili. Carbossiterapia e mesoterapia in sinergia possono correggere anche i casi più lievi di ginocchia e di polpacci pronunciati a causa di cellulite o di modesti cuscinetti di adipe e si possono associare alla radiofrequenza per restituire tonicità ai tessuti.

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Per i polpacci: se molto esili possono essere corretti con protesi morbide in silicone. È un intervento relativamente semplice da eseguire e gratificante nei risultati, ma deve comunque essere eseguito da un chirurgo specializzato.

 

 

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