IL MISTERO DELLA BONIFICA DI BAGNOLI - ANCHE LE ANALISI DI LABORATORIO DELL'AZIENDA IDRICA COMUNALE CONFERMANO CHE L'ACQUA DI FALDA NON E' INQUINATA - LA PROCURA HA MANDATO A GIUDIZIO AMMINISTRATORI E MANAGER CON L'ACCUSA DI DISASTRO AMBIENTALE

La domanda è: la bonifica è stata fatta o no? Perché de Magistris non ha reso pubblici i dati di «Abc» – l'ultimo dei quali è del 7 ottobre 2015 – nella sua disfida con Renzi? Teme di dover ammettere che a Bagnoli i suoi predecessori hanno davvero fatto qualcosa? E ancora perché il Pd renziano continua a sua volta a sostenere che bonifica non ci fu?... -

Condividi questo articolo


Italside Bagnoli Italside Bagnoli

Simone Di Meo per Dagospia

 

C'è qualcosa che non quadra a Bagnoli. Mentre il premier Renzi e il sindaco de Magistris litigano sul nuovo piano di bonifica e sulle responsabilità della mancata riqualificazione territoriale del rione dove sfumacchiavano gli altoforni dell'Italsider, c'è un'altra parte della storia che stenta a trovare aria per respirare.

 

È quella che Dagospia ha anticipato il 15 ottobre scorso (http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/autogol-renzi-bagnoli-ha-nominato-commissario-bonifica-ma-110674.htm)

 ripercorrendo le tappe del processo per disastro ambientale a carico di amministratori locali e manager che si sta celebrando davanti alla VI sezione del Tribunale partenopeo. Tutti coinvolti, a vario titolo, nella società «Bagnolifutura» incaricata di disinquinare l'area.

 

italsider bagnoli italsider bagnoli

L'ipotesi del pm Stefania Buda è che il perimetro dell'ex acciaieria non sia stato oggetto di bonifica, e che la barriera idraulica, realizzata per «riciclare» l'acqua di falda, funzioni poco e male, tanto da non impedire che essa si riversi a mare, trascinando i suoi carichi inquinanti.

 

Le controindagini del collegio difensivo (composto tra gli altri dagli avvocati Maurizio Lojacono e Riccardo Polidoro) hanno dimostrato che, almeno per la barriera idraulica, l'ipotesi della Procura è deboluccia. Gli esami dell'Agenzia regionale per l'ambiente affermano che l'acqua di falda non è inquinata a differenza di quanto sostenuto dai consulenti del pubblico ministero sulla scorta di un solo esame fatto, peraltro, in un laboratorio privato.

italsider bagnoli italsider bagnoli

 

Allo stesso risultato innocentista sono giunti i tecnici dell'azienda speciale del Comune di Napoli, «Abc». Come ha scritto Alessio Gemma su «Repubblica Napoli» qualche giorno fa, tutti i test hanno dato esito positivo: l'acqua di falda non è contaminata. «Un paradosso – si legge nell'articolo – visto che quell'acqua scorre nei terreni e nei suoli che potrebbero essere ancora inquinati o, secondo la Procura della Repubblica, “mal bonificati”».

 

DE MAGISTRIS RENZI DE MAGISTRIS RENZI

Dunque, la domanda è: la bonifica è stata fatta o no? Altro quesito: perché de Magistris non ha reso pubblici i dati di «Abc» – l'ultimo dei quali è del 7 ottobre 2015 – nella sua disfida con Renzi? Teme di dover ammettere che a Bagnoli i suoi predecessori hanno davvero fatto qualcosa? E ancora perché il Pd renziano continua a sua volta a sostenere che bonifica non ci fu: è un modo per prendere le distanze dai tempi che furono di Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino?

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…