IL MOMENTO DELLA MASSAIA – DA PENTOLE E PADELLE IN GHISA AI BICCHIERI DI CRISTALLO: ECCO COSA NON BISOGNA MAI METTERE IN LAVASTOVIGLIE

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E.A. per www.stile.it

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Inutile negarlo. La lavastoviglie è una grande comodità. Permette di invitare molte persone a cena senza preoccuparsi di dover passare ore a lavare le stoviglie utilizzate. E permette di cucinare in tranquillità senza dover fare economia di pentole e posate. Tanto ci pensa lei a pulire tutto. Non meraviglia, dunque, che siano sempre più numerose le case in cui non manca.

 

Eppure bisognerebbe fare attenzione prima di inserire un oggetto in lavastoviglie. Non tutto, infatti, può essere lavato con l’aiuto del prezioso elettrodomestico. Ci sono prodotti che rischiano persino di danneggiarla. Ed altri che, invece, rischiano di rovinarsi durante il lavaggio. Kitchn.com, in collaborazione con un gruppo di esperti, ha redatto una lista di prodotti che sarebbe meglio non lavare in lavastoviglie. Ecco quali sono.

 

Cosa non bisognerebbe lavare in lavastoviglie

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Pentole e padelle in ghisa richiedono una cura particolare. Per questo lavarle a mano si rivela più faticoso ma, certamente, più sicuro. Stesso discorso vale per il cristallo. Calici e bicchieri di cristallo sottile rischiano di rompersi e sbreccarsi durante il lavaggio in lavastoviglie. Un occhio di riguardo anche per stoviglie e posate con inserti e placcature in oro, che potrebbero consumarsi. Attenzione, inoltre, alle pentole in rame il cui colore potrebbe danneggiarsi con il lavaggio. Per mantenere efficenza e una buona affilatura, inoltre, anche i coltelli di qualità andrebbero preservati con un delicato lavaggio a mano. Occorre, invece, fare un discorso a parte per legno, plastica e rivestimenti antiaderenti. Tutti e tre i materiali, infatti, possono, in alcuni casi, essere lavati in lavastoviglie. Ma a meno che il produttore non lo specifichi esplicitamente, meglio non correre rischi.

 

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Ci sono, poi, degli oggetti che, inseriti in lavastoviglie, rischiano di danneggiare l’elettrodomestico o gli oggetti assieme ai quali vengono lavati. Tra questi si annoverano i prodotti in alluminio usa e getta che, oltre a rovinarsi, rischiano di macchiare le altre stoviglie durante il lavaggio. Nel caso, infine, di prodotti con etichette adesive, come barattoli e bottiglie, bisognerebbe sempre rimuovere le etichette prima del lavaggio in lavastoviglie. I residui, infatti, rischiano di intasare l’elettrodomestico danneggiandolo.

I consigli degli addetti ai lavori

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Kitchn ha consultato anche gli esperti per stilare la lista di ciò che sarebbe meglio lavare a mano. In particolare si è rivolto ad un rappresentante di Cascade, produttore di detergenti per lavastoglie, e ad uno della Samsung, produttore di elettrodomestici. Cascade rimpingua la lista sconsigliando il lavaggio in lavastoviglie di porcellana, ceramica dipinta a mano ed oggetti smaltati. Samsung, invece, suggerisce di rivolgersi sempre ai produttori per essere sicuri di poter lavare i loro prodotti in lavastoviglie. E conferma la necessità di prestare particolare attenzione a ghisa e metalli preziosi.

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