NEMMENO IL DESTINO CI PUO' SEPARARE - LA LOMBARDIA APRE ALLA TUMULAZIONE DEGLI ANIMALI INSIEME AI PROPRIETARI: BASTERÀ LA VOLONTÀ DEL DEFUNTO O UNA RICHIESTA DEI SUOI EREDI – LA NORMA È CONTENUTA NELLA RIFORMA FUNERARIA APPROVATA DAL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO PER VENIRE INCONTRO ALLE CRESCENTI RICHIESTE DI FAMIGLIE MONOPARENTALI E ANZIANI – LA BRAMBILLA ESULTA: “SEGNALE DI UN SALTO CULTURALE”

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cani sulle tombe dei padroni 2 cani sulle tombe dei padroni 2

Andrea Montanari per “la Repubblica”

 

In Lombardia, da ora in poi, per la prima volta in Italia, cani, gatti e altri animali di affezione potranno essere sepolti con il proprietario nella stessa tomba. A patto che la tumulazione degli animali avvenga dopo la cremazione e in una teca separata, ma nello stesso loculo o tomba di famiglia. Basterà la volontà del defunto o una richiesta dei suoi eredi. Anche se l' ultima parola spetterà ai comuni.

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È la principale novità della riforma funeraria approvata ieri dal Consiglio regionale della Lombardia. Caldeggiata da Forza Italia, ma anche dalla Lega per venire incontro alle richieste di molte famiglie monoparentali o magari composte da anziani, che chiedono da tempo di poter riposare anche dopo la morte con l' animale, che è stato loro compagno di vita magari per tanti anni.

 

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Esulta l' azzurra e leader del Movimento animalista Maria Vittoria Brambilla, che ha depositato in Parlamento un progetto di legge sullo stesso argomento. «È un' ottima notizia, il segnale di un salto culturale che mi auguro possano adottare anche le altre regioni. Milioni di italiani considerano gli animali d' affezione come membri della famiglia e in una cappella di famiglia c' è posto per tutti».

 

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In realtà, la sepoltura degli animali nella tomba dei proprietari sarà possibile anche nei colombari, ma non nelle tombe a terra. Simona Sacchi, docente di Psicologia sociale della Bicocca di Milano promuove le decisione e spiega che la sepoltura degli animali con i loro proprietari: «Per chi è solo è il simbolo di un legame da far vivere dopo la morte».

 

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Contrario il Pd lombardo, che aveva chiesto con un emendamento che la sepoltura degli animali continuasse ad essere consentita «solo in luoghi specifici e distinti dal cimitero». Mentre il Cinque stelle Marco Fumagalli condivide il fatto che «gli amanti degli animali potranno condividere con il proprio animale domestico il sonno eterno».

 

Ora la parola passerà comunque ai sindaci. Più difficile sarà, invece, chiedere di inserire foto e nome dell' animale sulle lapidi. Un ordine del giorno della Lega ne ha stabilito il divieto per «ragioni di decoro». A Milano il regolamento dei servizi cimiteriali già consente il libero accesso agli animali domestici nei cimiteri e la sepoltura delle ceneri vicino alle tombe.

 

 

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