NIENTE PANICO: IL TERREMOTO AVVERTITO DISTINTAMENTE NEL CENTRO ITALIA NON HA CAUSATO DANNI - L’EPICENTRO DELLA SCOSSA DI MAGNITUDO 4.4 A BALSORANO, AL CONFINE TRA LAZIO E ABRUZZO, CON UNA PROFONDITÀ DI SOLI 14 KM - SI È SENTITO BENE A ROMA E NEI COMUNI DEL BASSO LAZIO: LA GENTE È SCESA IN STRADA A SORA, CASSINO E FROSINONE E I TENI PER L’ABRUZZO SONO FERMI…

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Da www.ilmessaggero.it

 

TERREMOTO BALSONARO TERREMOTO BALSONARO

Terremoto, una forte scossa è stata avvertita in provincia dell'Aquila alle 18.35. L'Ingv ha rilevato una magnitudo di 4.4 con epicentro 5 km a sud-est di Balsorano, al confine tra Lazio e Abruzzo. La profondità è di soli 14 km. Altri comuni vicini all'epicentro sono Sora e Pescosolido. Il sisma è stato avvertito chiaramente anche a Roma, ma soprattutto nel basso Lazio da Frosinone a Cassino e Sora. La scossa è stata avvertita anche in diversi comuni dell'area nord della provincia di Napoli. Alcune segnalazioni sono arrivate anche dal capoluogo, in particolare dal quartiere Chiaia e dalla zona del lungomare, dove ad avvertirla sono stati però solo i residenti ai piani alti. A Roma il terremoto è stato avvertito anche nei quartieri centrali. Molte chiamate ai vigili del fuoco. Non ci sono per il momento segnalazioni di danni, ma verifiche su eventuali danni nell'Aquilano.

 

Gente in strada. Subito dopo la scossa la popolazione ad Avezzano e in alcuni paesi della Marsica si è riversata in strada. Al momento non sono segnalati danni a persone o cose. La scossa è stata avvertita nettamente anche a Chieti. «Al momento non si segnalano danni né a cose né a persone». Lo ha detto il vicesindaco di Balsorano Gianni Valentini, paese a 5 km dall'epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 4.4. «Le scuole erano già state chiuse ieri, la protezione civile è stata allertata e stiamo a vedere come evolve la situazione», ha aggiunto il vicesindaco.

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Protezione Civile: nessun danno. Non risultano danni dopo la scossa di terremoto 4.4 registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al confine tra Abruzzo e Lazio. È quanto accertato dal Dipartimento della Protezione Civile al termine delle verifiche con le sale operative regionali e con le strutture del sistema di protezione civile.

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Scossa avvertita anche a Latina e in provincia

 

Panico tra Sora e Frosinone, treni fermi. La scossa di terremoto di oggi pomeriggio ha seminato panico tra Sora, Cassino e Frosinone. La gente è scesa in strada e ha intasato i centralini dei vigili del fuoco, non per segnalare danni o feriti ma per chiedere informazioni. A Cassino il sindaco Salera ha annunciato su facebook che domani le scuole resteranno chiuse. Dalle 18.40 il traffico ferroviario sullelinee Sulmona-Avezzano, Roccasecca-Avezzano, e fra Ceprano e Cassino (linea Roma-Cassino), è sospeso, in via precauzionale, per consentire la verifica dello stato dell'infrastruttura da parte dei tecnici di RFI a seguito di un scossa di terremoto che ha interessato il territorio fra l'Abruzzo e il Lazio. A sottolinearlo una nota di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). «Sulla linea AV Roma-Napoli - prosegue la nota - per lo stesso motivo, i treni già in viaggio procedono con limitazione di velocità fino alla verifica dei tecnici di RFI. Gli altri convogli percorrono l'itinerario alternativo via Formia».

 

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Chiamate ai numeri di emergenza a Roma. Paura a Roma dove la scossa di terremoto è stata avvertita distintamente in diverse zone della città. Decine le chiamate arrivate in pochi minuti al Numero unico di emergenza Nue 112. Secondo quanto si è appreso, sono circa 50 finora da parte di cittadini spaventati. Al momento non vengono segnalati feriti o danni nella Capitale. Le chiamate stanno arrivando principalmente dal quadrante est. Il terremoto è stato avvertito anche a Rieti e nel Frusinate.

NICOLA ZINGARETTI NICOLA ZINGARETTI

 

Paura in Abruzzo. La scossa è stata avvertita distintamente anche all'Aquila capoluogo, dove alcuni dipendenti della Regione Abruzzo, in servizio nella sede in via Salaria antica est, hanno lasciato ordinatamente il palazzo e sono scesi in strada, e a Sulmona (L'Aquila).

 

Paura anche a Napoli. La scossa di terremoto registrata alle 18.35 a L'Aquila e provincia è stata avvertita distintamente anche al centro di Napoli, in particolare ai piani alti degli edifici e nella zona del lungomare.

 

Nessun danno nel Lazio. «Ho appena sentito il 118 tanta paura ma nessun danno». Lo ha detto ai cronisti il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, rispondendo alla domanda se il terremoto abbia provocato danni nella Regione.

 

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L'Ingv: sequenza diversa. È una sequenza sismica diversa da quella dell'Italia centrale ad avere attivato il terremoto avvenuto al confine tra Abruzzo e Lazio, alla profondità di 14 chilometri, e la cui magnitudo è stata ricalcolata in 4,4. «Si tratta di un altro sistema di faglie», ha detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). «Si tratta comunque - ha proseguito - di un'area ad alta pericolosità sismica». In questa stessa area è infatti avvenuto il terremoto di Avezzano del 1915 e altri due importanti terremoti storici sono avvenuti nel frusinate nel 1654 e più a Sud, verso il Molise, nel 1349. «Nelle ultime ore - ha detto ancora il sismologo - si era registrata nella zona della sismicità, con alcune piccole scosse e adesso stiamo vedendo piccole repliche».

 

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