NOCCHE AND ROLL! LA SCIENZA SVELA UNO DEI MISTERI DELL’UMANITÀ: PERCHÉ LE DITA SCROCCHIANO? IL RUMORE SI DEVE ALLA FORMAZIONE DI BOLLE NEL LIQUIDO SINOVIALE CHE LUBRIFICA LE GIUNTURE

Questo dà una risposta a un’altra domanda: perché non si può fare scrocchiare lo stesso dito due volte di seguito. Bisogna aspettare che l’idrogeno e l’ossigeno tornino a mescolarsi nel liquido sinoviale per poter formare nuove bolle…

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Vittorio Sabadin per “la Stampa”

 

MANO AI RAGGI X MANO AI RAGGI X

Siamo abituati a pensare che la scienza si occupi solo di problemi molto seri, come i confini dell’Universo o della mente, ma ci sono migliaia di questioni altrettanto rilevanti dibattute nei centri di ricerca, spesso senza trovare una soluzione. Una di queste era la risposta alla fondamentale domanda: perché le dita della mano scrocchiano quando le tiriamo?


Il problema non è semplice. Se ne parla da 77 anni, da quando un medico tedesco, il professor Nordheim, studiò per primo il fenomeno con la modesta tecnologia disponibile nel 1938. Le sue conclusioni furono contestate da una ricerca del St. Thomas Hospital di Londra nel 1947, a sua volta smentita nel 1971 da un’indagine dell’Università di Leeds. Ma ora, grazie a un esperimento condotto con la risonanza magnetica dall’Università di Alberta a Edmonton, in Canada, sappiamo finalmente perché le dita scrocchiano. 

FAR SCROCCHIARE LE DITA FAR SCROCCHIARE LE DITA


La ricerca, pubblicata su «Plos One», è stata condotta da Greg Kawchuck, un medico ossessionato dal problema. Ne aveva parlato con un amico chiropratico, Jerome Fryer, un fanatico dello scrocchiamento, che ha prestato le sue dita alla scienza per sottoporle a un tiraggio artificiale nello scanner della risonanza magnetica. Ora sappiamo con certezza che l’Università di Leeds aveva torto, e che il St. Thomas Hospital si era invece avvicinato alla verità. 


Quello che avviene nelle giunture ha più a che fare con le leggi della fisica dei liquidi, con le bibite gasate e con il lavaggio dei piatti di vetro che con la medicina. Nelle nocche della mano le ossa sono unite da muscoli e tendini. Le giunture sono ricoperte da una cartilagine e lubrificate dal liquido sinoviale, una sostanza composta da acqua, acido ialuronico, glicoproteine e ioni.

 

FAR SCROCCHIARE LE DITA FAR SCROCCHIARE LE DITA

Al St. Thomas Hospital, applicando una trazione di sette chili a un dito, si era notato già nel 1947che la giuntura nella nocca si discostava di circa mezzo centimetro, creando una depressione nel liquido sinoviale che favoriva la formazione di bolle. A Leeds si era pensato che fosse l’esplosione di queste bolle a causare il rumore delle dita scrocchiate, ma non è così.

 

Le dita di Fryer, tirate da un artigianale dispositivo di trazione, hanno dimostrato che è la formazione stessa delle bolle a causare il rumore, esattamente come avviene quando, aprendo una bibita, la pressione diminuisce, causando il tipico gorgoglio. Le bolle nel liquido sinoviale sono formate da idrogeno e ossigeno che si combinano e tornano al loro stato precedente dopo che il dito è stato scrocchiato. Questo dà una risposta a un’altra domanda: perché non si può fare scrocchiare lo stesso dito due volte di seguito. Bisogna aspettare che l’idrogeno e l’ossigeno tornino a mescolarsi nel liquido sinoviale per poter formare nuove bolle. 

FAR SCROCCHIARE LE DITA FAR SCROCCHIARE LE DITA


La scoperta può essere illustrata pensando a un noto fenomeno della fisica, la tribonucleazione dei piatti di vetro nel lavello. Chiunque avrà notato che due superfici di vetro bagnato creano una tensione e che per staccarle è necessario esercitare una forza che crea una rumorosa bolla nel sottile strato d’acqua che le unisce. Lo stesso avviene, in pratica, nelle nocche sottoposte a una trazione: all’inizio fanno resistenza, poi si sbloccano improvvisamente. Ma la ricerca non è finita. Resta da scoprire per quale ragione le dita scrocchiano in alcuni individui e in altri no: in Canada già si cercano altri volontari.

 

 

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