NON FATEVI I SELFIE, FATE L’AMORE - LE COPPIE CHE PUBBLICANO TANTE FOTO E OSTENTANO I LORO SENTIMENTI SONO LE MENO FELICI - PER GLI PSICOLOGI QUELLE PIU’ RIUSCITE NON PASSANO IL LORO TEMPO AL TELEFONO E NON HANNO BISOGNO DELL’APPROVAZIONE SUI SOCIAL - CHI POSTA TROPPO E’ INSICURO E CERCA IL SOSTEGNO DEL VIRTUALE: ECCO PERCHE’…

-

Condividi questo articolo


Da Elle.it

 

FACEBOOK FACEBOOK

Le coppie felici si somigliano tutte? E soprattutto, in che modo vivono la propria felicità, oggi che non si può fare a meno dei social network e di postare la nostra vita su Facebook o Instagram? Molti opinionisti e psicologi sono d'accordo: le coppie veramente felici postano pochi dettagli della loro storia, e tendono a condividere meno selfie di coppia, o in generale meno fotografie e fatti intimi. Le coppie meno felici, invece, tendono a postare di più, non tanto dettagli personali, ma fatti e immagini che riguardano la coppia nel suo insieme. Ma perché succede? Ci sono almeno 6 motivi...

 

1. Le coppie felici non hanno tempo per i social

Chi è veramente impegnato ad amarsi e a pensare all'altro non sta lì a badare troppo a fare selfie e postare resoconti intimi della vita di coppia. Le persone felici tendono di più a vivere il momento e goderselo, e non interrompono quei momenti preziosi per guardare il telefono e postare un selfie di coppia su Instagram.

INSTAGRAM INSTAGRAM

 

2. Le condivisioni sui social network vogliono solo convincere gli altri

Chi sta bene con il partner non ha bisogno di convincere nessuno della sua felicità. Spesso i post su Facebook o sugli altri social hanno una motivazione psicologica profonda: vogliono trasmettere una certa immagine di noi, per convincere noi stessi convincendo prima gli altri. Le coppie che postano troppi selfie sorridenti, insomma, vorrebbero convincere gli altri della propria felicità, e attraverso gli altri, se stessi.

 

3. Chi posta troppo sui social in genere è insicuro e narcisista

COPPIA SMARTPHONE 4 COPPIA SMARTPHONE 4

Postare troppo sui social, in solitaria o in coppia, è spesso indice di grande insicurezza, o narcisismo. Vedere tanti like su una foto o un pensiero condiviso sui social rafforza la nostra autostima, perché vediamo l'apprezzamento e la stima degli altri. Ma far dipendere l'autostima dal giudizio degli altri è appunto indice di grande insicurezza. Dall'altro lato, se una coppia parla troppo di sé sui social è spesso per esibire la propria presunta felicità, come se fosse una gara a chi vive meglio.

 

4. Condividere i momenti di crisi con gli altri non è un buon modo per gestire le crisi di coppia

Quando le coppie felici litigano, di certo non vanno a raccontare tutto sui social. Le persone più risolte tendono a discutere dei problemi nel privato, senza criticare pubblicamente il partner sul proprio profilo. Discutere aiuta a crescere insieme e superare i problemi, qualunque essi siano. Chi invece tende a condividere pubblicamente i problemi di coppia, solitamente è perché non sa affrontarli e cerca approvazione o sostegno all'esterno del rapporto. Insomma, parlare troppo in pubblico delle crisi di coppia non aiuta a risolverle, anzi.

 

AFTERSEX SELFIE AFTERSEX SELFIE

5. Le coppie felici non hanno niente da dimostrare a nessuno

Siamo felici, e questo ci basta. Questo è ciò che pensano le coppie felici, anche se non lo sanno. A una coppia felice non interessa l'opinione di nessuno, neanche dei familiari e degli amici. La felicità basta a se stessa. Invece, chi cerca troppo l'approvazione o l'opinione degli altri forse non è così felice come pensa. Non in quella coppia almeno.

 

6. Le persone che usano meno Facebook sono più felici (lo dice la scienza!)

L'uso eccessivo di Facebook porta alla depressione e all'infelicità. Lo dice una ricerca congiunta di due Università illustri, quella di Palo Alto e la Houston University. Insomma, forse una base scientifica a questa verità c'è. Chi usa troppo i social network si espone troppo al confronto con gli altri, e questo può portare a farlo sentire meno felice. Si sa che su Facebook e Instagram viene esibita una vita troppo felice per essere vera, forse un po' finta o artefatta. Però non sempre ci ricordiamo di questo fenomeno, e stando sempre sui social pensiamo che gli altri siano più felici di noi. Lo stesso vale per la vita di coppia: mostrarla troppo sui social e confrontarla a quella delle altre porterebbe solo a insoddisfazione e infelicità.

facebook facebook

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO